Capitolo 30

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Tu: "Un accordo? Io..."
J: "Aspetta aspetta, ascolta prima quelli che ho da dirti prima"
Rimani in silenzio curiosa e spaventata da quello che il ragazzo occhialuto davanti a te, dovrebbe rivelarti a breve ed egli prende questa pausa muta come il la per avviare il suo discorso.
J: "Allora, io so che tu e Piton avete creato una mappa grazie alla quale potete sapere dove si trova chiunque nel castello..."
Tu: "Ma..."
J: "Non mentirmi, l'ho visto ieri notte dalle mura del castello. Comunque, io e i ragazzi crediamo di aver trovato un modo per trasformarti in animagus e andare con Remus nella stamberga di notte. Potremmo aiutarci a vicenda: noi vi spieghiamo come eseguire l'incantesimo e voi ci fate una mano ad incantare una pergamena"
Senti la rabbia montarti di improvviso, come aveva potuto? Come avevi potuto, tu, essere così sciocca da pensare che ti avesse chiamato per l'episodio di quella mattina?
Istintivamente dai slancio al braccio e lasciandogli, con una cinquina, la sagoma rossa della tua mano
Tu: "Io stupida a pensare che tu mi avessi dato appuntamento perché provassi qualche cosa per me"
Detto ciò ti volti in direzione dell'uscita, ma il quattrocchi cerca di trattenerti per un polso
J: "T/n io..."
Tu: "No James..."
Dici liberandoti dalla sua morsa

(Canzone: Falshback, di Marc Madness)

Tu: "Basta, non provare a giustificarti, e nemmeno io lo farò più..."
Continui a camminare per il giardino con le lacrime che ti scorrono sulle guance
Tu: "Sono stanca di provare a darti scuse davanti ai miei amici facendo la figura dell'idiota ogni volta"
J: "Se mi lasciassi sono spiegare"
Ma tu non accenni ne a fermarti ne a rallentare il passo, così lui sfodera la sua bacchetta
J: "Pietrifico Totalus!"
Tu: "Oh no non ci provare James"
Dici voltandoti di scatto ed estraendo la bacchetta
Tu: "Expeliarmus"
Le due scintille magiche vanno a scontrarsi ed ad annullarsi nell'aria. Rimani qualche secondo a guardarlo negli occhi per poi lanciargli un'altri incantesimo che lui provvede immediatamente a schermare, così iniziate a sprigionare scintille dalle bacchette a raffica nel tentativo l'uno di sovrastare l'altro e facendo, di tanto in tanto, qualche passo per indietreggiare o avanzare.
Improvvisamente il terreno inizia a tremare. Per poi pia piano oscillare di qua e di là, anche se i vostri piedi rimangono saldi al terreno, ma tu non puoi perdere la concentrazione. Per quanto scansa fatiche durante le ore di lezione, il Potter è un abile rivale in fatto di duelli.
Le oscillazioni si fanno sempre più profonde, al punto di arrivare a far coincidere il prato erboso con le pareti laterale
J: "Ma cosa diavolo sta succedendo?!"
Pronuncia quelle parole senza però far cessare l'attività dell'arto destro superiore, così come fai tu durante la tua risposta
Tu: "Non lo so, credo che la stanza stia mutando con noi all'interno anche se la gravità è ancora stabilizzata su questo piano!"
J: "E come mai?!"
Vi fermate entrambi per un secondo dall'attività combattiva
Tu: "Perché non abbiamo più bisogno di un giardino,  ma di un campo da duello"
Dici in tono solenne per poi sferrare nuovamente un attacco
Tu: "ACCIO OCCHIALI!"
Lui, preso di sprovvista, non trova il tempo di controbattere e le due lenti tonde tenute insieme dalla sottile struttura in metallo, dal naso del ragazzino corvino, volano nella tua mano sinistra, stesa per l'occasione e pronta ad accoglierli, per poi infilarli nella tasca della felpa
J: "Questa è una mossa scorretta t/n, lo sai che vedo sfocato senza gli occhiali"
Tu: "I fini giustificano i mezzi"
Dici alzando le spalle e volgendo la testa all'alto, notando il soffitto-pavimento che si staglia sulle vostre teste, per poi ricondurre lo sguardo su James
Tu: "È comunque, puoi ancora sentire, Depulso!"
Lui incassa il colpo venendo sbalzato contro il tronco di un albero, alzandosi quasi immediatamente se pur dolorante.
Così riprendere lo scambio di scintille rivali, fino a quando provi una strana sensazione ai piedi cose d'improvviso perdessero acchito sul terreno. I tuoi capelli si fanno dritti verso il soffitto e anche la mano libera si alza involontariamente, così come succede al ragazzo di fronte a te.
J: "T/n, i tuoi capelli..."
D'improvviso la mente ti si raddrizza respirando che in realtà il tuo braccio e la tua chioma non sono eretti, ma penzolano al suolo. Hai appena il tempo di realizzare questa idea che la presa degli arti superiori cede, facendoci precipitare al suolo.
Atterrate entrate, prima James e poi tu, sul pavimento, stringendo in mano la rispettiva bacchetta, con due tonfi sordi ben distinti. Provi un fore dolore a gli arti del fianco sinistro sul quale sei atterrata, e tenti invano di muoverli.
James si alza di scatto e si fa più vicino a te, non avendo notato i tuoi tentativi di movimento decidi di illuderlo mantenendo gli occhi chiusi e rallentando il respiro
J: "T/n! No no no, che ho fatto?! Sono stato uno stupido, non dovevo comportarmi così, ero in panico e ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente. Io la amo"
Finalmente, erano queste le parole che volevi sentire fin dall'inizio, ciò non toglie il fatto che voglia sfruttare il lavoro tuo e di Severus. Così spalanchi chi occhi e lo baci d'impeto, scostando la schiena dalla pietra gelida. Una volta separate le vostre allora sposto lo sguardo dal suo volto al soffitto
Tu: "James, guarda!"
Il giardino stava sparendo su se stesso, propio come fa una ferita che si rimargina in autonomia, lasciando spazio al non fittizio soffitto che già altre volte avevo visto.
Mentre il ragazzo è distratto da quella visione, non la mano ancora armata provvedi a portarti in vantaggio
Tu: "Experiarmus"
La sua bacchetta viene sbalzata lontano da voi due e facendola tamburellare e rotolare contro il pavimento
J: "Colpo disonesto"
Tu: "Te lo sei meritato"
Dici sorridendo. Estrai dalla tasca posta sul grembo, gli occhiali del razzo, le cui lenti si sono frantumate nello schianto.
Con un nano sola glieli poni sul naso, per poi colpirli delicatamente con la bacchetta
Tu:"Oculus Reparo"
Una volta aggiustati, il suo sguardo si fa solo più cupo
J: "T/n io..."
Tu: "Per il momento mi basta quello che ho sentito mentre mi credevi priva di sensi, poi del resto c'è più di un mese di tempo per riparlarne. Ora pensa a chiamare aiuto che credo di essermi rotta il braccio e la gamba"

Spazio autrice
Cosa ne pensate? Vi avviso già che il prossimo capitolo non uscirà prima di giovedì/venerdì perché ho degli impegni il pomeriggio e non avrò molto tempo di scrivere. Fatemi sapere se vi è piaciuta l'idea della stanza che cambia con loro all'interno.
Come sempre grazie per tutte le letture e i commenti che mi aiutano a continuare♥️

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