Chapter XXXV

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31 Dicembre ore 20:15, River Restaurants.
Una volta preso posto,iniziammo a parlare,e con molta pazienza ricordai a SP i nomi della maggior parte dei ragazzi seduti a tavola,nella speranza che potesse ricordare pian piano dinuovo tutto. Le mie spiegazioni e le chiacchiere dei miei amici,furono interrotte dal cameriere di prima,pronto a prendere le ordinazioni.
Iniziammo con un antipasto, più precisamente un misto fritto,e dopo ordinammo anche le pizze.
Ore 20:45.
Finimmo di mangiare,e come nostro solito,ricominciammo con le nostre risate e le nostre chiacchiere. Sembrava tutto tornato come prima,ma in realtà,qualcosa stava succedendo,qualcosa era diverso,ma ancora non riuscivo a cogliere cosa. Quindi, immersa nei miei pensieri,mi dimenticai di tutto ciò che stava succedendo intorno a me,e per un attimo,un minuscolo,piccolo attimo,ebbi paura,una paura sconosciuta,che non riuscì nemmeno io a cogliere,e di cui mi dimenticai velocemente quando venni richiamata all'attenzione da SP.
SP: Ehilà Tonii - disse smuovendo le mani davanti la mia faccia.
T: Si?..dimmi SP.
SP: No nulla,era solo per riportarti alla normalità dato che sembravi in un altro pianeta ahahah.
T: Ahahaha hai ragione.
Ci sorridemmo e continuammo a parlare con gli altri.
Ore 21:00.
C: Ragazzi che ne dite di farci qualche foto?
Tutti: Sii,va bene.
C: Okay allora mettetevi in posa,eee...perfetto! -disse scattando la foto- adesso se vi va ne facciamo anche un po' fuori in giardino.
Tutti: Okay.
Così prendemmo tutti le nostre cose; borse, telefoni,cappotti ecc... e uscimmo fuori in giardino. Una volta arrivata rimasi a dir poco incantata,davanti a me si poteva ammirare un grande prato verde,con varie panchine sparse qua e là,dritto davanti a me,una splendida piscina,e a pochi metri una sorta di struttura a forma di campana,con delle magnifiche luci che scendevano dal soffitto, a forma di cupola. Il tutto accompagnato ovviamente da rose e da una musica classica,che rendeva tutto più magico. Passammo molto tempo a farci delle foto in quello splendido posto,chi da solo,chi in compagnia della propria ragazza o del proprio ragazzo,poi tutti insieme,ecc... Fui così presa da tutte quelle foto,che mi accorsi solo dopo poco,che avevo perso di vista SweetPea,ma non ci feci molto caso e dopo aver finito il mio book fotografico tornai dentro con gli altri,credendo che SP sarebbe arrivato presto.
Ore 21:30
Mi sedetti un po' e parlai con Betty,la mia migliore amica,l'unica che mi capiva veramente.
B: Toni,senti.. è da un po' che osservo Sarah e i suoi comportamenti, c'è qualcosa in lei che mi infastidisce,so che magari è solo un mio film mentale e a te non importa nemmeno,ma sai che ti dico tutto e ho bisogno sempre di un tuo parere.
T: Si lo so B. Comunque devo dire che è un po' strana,ma credo sia normale,dopo ciò che le è successo.
B:. forse hai ragione,ma...non volevo dirtelo però non credi che sia un po',come dire...attaccata,quasi ossessionata da SP.
T:. In realtà si B,l'ho notato anche io,e sto provando a fare finta di nulla,magari...si trova semplicemente meglio con lui,dato che sono nella stessa situazione dopo "l'incidente". -dissi cercando di convincere quasi più me, che lei-.
Pov's Toni.
E se Betty non avesse tutti i torti a farsi delle domande? Anche perché è vero. È da quando siamo usciti dall'ospedale che Sarah continua a cercare,non solo fisicamente,ma anche con lo sguardo SP. E se ci  stesse provando con lui? E se magari anche inconsapevolmente facendo ciò mi allontanasse da lui?...ma sopra tutto, loro due,adesso,dove sono?
B: Hai ragione Toni, sicuramente è così-sorrise-scusa se ti ho fatto questa domanda un po' inopportuna.
T: Tranquilla B.-dissi accennando un sorriso e cercando con lo sguardo SweetPea e Sarah-
Cosa stava succedendo? Dove erano finiti?

CHE IL CAOS ABBIA INIZIO.||RIVERDALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora