CHE IL CAOS ABBIA INIZIO.||RIVERDALE

Chapter XXXXIV

B: allora adesso tocca a noi girare..

Logan e Betty girarono la bottiglia

L:Toni e...
B:Archie!
T: andiamo?
Archie: okay

Entrai nella stanza seguita da Archie che chiuse la porta a chiave,come da regolamento

Archie:Allora..come stai Toni?
T: potrebbe andare meglio,tu invece?
Archie:io bene dai,che succede?
T: Sai con SP non ci parliamo,e in più ci sta in mezzo pure quella là
-roteai gli occhi-
Archie: Sarah?
T: si
Archie: mi dispiace...ma tanto lo sai che lui ama te...giusto?
T:mmmh non credo proprio
Archie: è così fidati di me
T: lo spero..
Archie: vedrai che tutto si risolverà -sorrise-
T: staremo a vedere,grazie Archie -dissi ricambiando il sorriso-
B: È SCADUTO IL TEMPOO!

Uscimmo dalla stanza e andammo a sederci dinuovo ai nostri posti e girammo due volte la bottiglia

T: Jughead e...
Archie: Josie!
B: ok mi fido.
T: ahahaha tranquilla B,Jughead ha occhi solo per te
B: spero -rise-

Quando Jugh e Josie entrarono nella stanza,il telefono di SP squillò.

SP: Io esco un'attimo

Avrei così tanto voluto sapere chi fosse a chiamarlo,sopratutto a quell'ora,mille pensieri mi attraversarono la mente,e se fosse qualche ragazza? o se invece era qualcuno che voleva minacciarlo? chissà...

Sarah: anche io vado un attimo,faccio subito -disse estraendo dalla tasca il suo telefono mentre squillava-
B: guarda caso fuori insieme

Non fui capace di dire nulla,soapirai e basta,quella situazione era così ridicola ed estenuante per me,che non ebbi più neanche una parola per riuscire a commentarla,mi limitai soltanto a star zitta e soffrire in silenzio,convincendomi del fatto che magari prima o poi,le cose si sarebbero aggiustate.

C: È SCADUTO IL TEMPO!USCITEE!

Jugh&Josie: -girarono la bottiglia- Cheryl e...Veronica!

La serata stava continuando normalmente,anche se SP e Sarah erano fuori già da una decina di minuti,iniziai a farmi mille paranoie ma poi...

Sarah: Ragazzi SP è andato via! -disse tutto d'un fiato spalancando la porta-
Jugh: Perché?
Sarah: è morto sua padre...
B: c-che cosa...

Silenzio. Nella mia testa c'era soltanto silenzio. Nessun pensiero,nessuna parola,soltanto tanta tristezza. Rimasi ferma immobile,guardando un punto vuoto, sembrava quasi che riuscissi a sentire tutto il dolore che stava sentendo SweetPea da qualche parte là fuori. Dentro di me sento che il mio cuore è ancora collegato al suo,e forse sarà sempre così.
Non so cosa si prova a perdere un padre,io non l'ho mai avuto...ma immagino quanto dolore potrei provare se perdessi mio nonno,l'unica cosa che mi lega alla mia famiglia.
Vorrei tanto abbracciarlo e prendermi parte del suo dolore,ma non posso...e questa cosa mi uccide,sempre di più.