Mentre mi dirigevo verso casa poco distante da me sentì una voce,la sua voce,l'unica che sarei capace di distinguere anche fra altre mille.Quella di SP. Inizialmente credevo stesse parlando a telefono fin quando però, una voce femminile intervenne nel suo discorso.Quando mi voltai,mi cadde il mondo addosso,non soltanto Sarah era lì con lui a ridere e parlare poco distanti da me come se nulla fosse,ma erano perfino mano nella mano. In quel momento provai un misto tra tristezza e rabbia,avrei voluto andare lì e sbraitargli contro,ma mi rigirai e andai dritta per la mia strada. Appena arrivata a casa lanciai la borsa sul divano e mi sedetti su di esso,avevo gli occhi lucidi e un nodo alla gola sentivo come se mi mancasse l'aria, così mi alzai e aprii un po' la finestra,ma proprio in quell'istante li vidi entrare insieme nella roulotte di SP che stava a pochi metri dalla mia e lì crollai. Scoppiai in un pianto che racchiudeva,tristezza, rabbia, e dolore,non riuscivo a capacitarmi di come da un giorno all'altro lui sia stato in grado di "sostituirmi" ,di accantonarmi da parte,di non provare nessun tipo di emozione verso di me e verso tutto ciò che avevo fatto per lui fino a qualche giorno prima. Senza neanche accorgermene mi addormentai tra lacrime e pensieri. Quando mi risvegliai,ero giusto in tempo per ricompormi prima che Betty venisse da me. Poco prima di ritornare a casa,all'uscita da scuola,l'avevo infatti invitata a casa mia per le 15:00,ma sempre in quel momento,proprio mentre ne parlavamo,arrivò Jugh e quindi per non essere di troppo andai via lasciandoli da soli.
Chissà come sarà andata?15:05 p.m
Sentendo una moto avvicinarsi sbirciai dalla finestra e vidi Betty e Jugh che si fermarono davanti alla mia porta,quando si salutarono e lui andò via,Betty suonò il campanello e io andai di corsa ad aprire.
T: entra e raccontami tutto.Immediatamente. -risi-
B: ciao anche a te ahahahah
T: si si ciao,adesso sputa il rospo
B: allora- si sedette incrociando le gambe- abbiamo parlato e dopo ci siamo più o meno chiariti.
T: in che senso "più o meno"?
B: beh lui voleva che restassi con lui,per passare del tempo insieme,ma dovendo venire da te è rimasto un po' freddo.
T: oh..ma perché non me lo hai detto? ti avrei lasciata libera e ci saremo viste stasera.
B: Non voglio lasciarti ulteriormente da sola,e poi lui ha capito...mi ha detto che capisce la situazione e che è giusto che io ti stia vicina
T: oh,ok
B: Allora! che metti questa sera?Alle 21:00 c'è la festa a casa di Veronica,e io non ho la più pallida idea di cosa indossare.
T: non ne ho idea,tu cosa indosserai?
B: nulla di impegnativo,avevo pensato ad un jeans nero e un body rosa perlato.
T: mmmh,vieni aiutami a scegliereCi dirigemmo in camera mia e aprii l'armadio.
B: io direi di mettere questo top ricamato,con questi pantaloni rossi e un giacchetto di jeans -disse buttando gli indumenti sul mio letto-
T: mmh va bene
B: quel tubino è a dir poco....meraviglioso!-disse addocchiando un tubino rosa antico glitterato-
T: indossalo pure se ti piace-sorrisi-
B: sul serio?
T: ovvio ahaha
B: ooh grazie Toni-mi abbraccio sorridendo-
T: di nulla B -ricambiai l'abbraccio- allora se vuoi puoi usare la doccia,fai come se fossi a casa tua,io intanto faccio lo schema di inglese e appena finisco entro in doccia anche io e iniziamo a prepararci
B: perfetto- disse andando in bagno- AH COMUNQUE DENTRO AL MIO ZAINO CI SONO GLI APPUNTI SULL'ARGOMENTO DA TRATTARE PRENDILI SE TI SERVONO- urlò dal bagno-
T: certamente!-sorrisi-Come farei senza lei?! mi fa stare bene,ha la capacità di allontanare tutte le cose brutte e di rallegrare tutte le mie giornate che altrimenti sarebbero buie e tristi. Non potrò mai ringraziarla abbastanza per tutto.
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CHE IL CAOS ABBIA INIZIO.||RIVERDALE
FanficDieci ragazzi apparentemente tutti diversi tra loro, si trovano ad affrontare insieme una nuova realtà: IL LICEO 🏫 Qui imparanno a conoscere se stessi,l'amore e sopratutto l'amicizia che li unirà nonostante tutto,fino alla fine del loro percorso. C...