T/n pov
Dopo la nostra "gara di frecciatine", Deku si sedette di fianco a me, su un muretto freddo e pieno di muschio, rovinato dagli agenti atmosferici col tempo.
Faceva molto freddo quella sera, poi eravamo ancora in stradine di cui non conoscevo l'esistenza, in cui non c'era anima viva.
Si sentivano rumori di ogni tipo, il vento gentile e gelido, che sinfilava sotto i nostri vestiti, le foglie, trasportate dai soffi del vento, le macchine in lontananza, il respiro del mio fidanzato di fianco a me.
Era tutto così perfetto.
In un freddo silenzio, non c'era disagio nell'aria, solo tanto amore, pronto per essere dimostrato, sia a piccoli gesti che a parole.
Però, faceva decisamente freddo, così tanto che stavo iniziando a tremare, cosa che a Izuku non sfuggì.
Si tolse la giacca che portava, appoggiandomela sulle spalle.
T/n:< Se non è si GUCCI non la metto, sono una donna di classe, io.> dissi io, ironizzando il tutto.
Deku:< Mi spiace per lei, ma si dovrà accontentare di Louis Vuitton, signora.>
T/n:< Come ha osato lei, stupido servo della gleba, definirmi signora?1¿1¿1!!¡>
Deku:< Quanti anni avrebbe?>
T/n:< Non si chiede l'età ad una donna.> e mi girai dall'altra parte, "offesa".
Deku:< Non mi interessa la sua età, l'importante è che lei sia mia e di nessun altro.>
Sembrò incredibilmente serio. Ma con cosa se ne esce.
Ero in completo imbarazzo.
T/n:< M-m-m-ma cosa va blaterando. Io sarò...sempre...sua> sussurrai le ultime parole, come a vergognarmi.
Deku:< Mi scusi, non ho capito bene, può ripetere?> scherzò lui.
T/n:< Ha capito benissimo, invece. Io non ripeto due volte, se ha sentito bene, se questo non fosse successo, mi spiace per lei.>
Continuammo così per minuti, fino a quando, dalla casa di fronte, non sbucò una chioma bruna, che aveva appena aperto la finestra.
Non ci accorgemmo della sua presenta fino a quando non urlò a squarciagola il soprannome del mio fidanzato.
Alzammo contemporaneamente la testa tutti e due, vedendo una ragazza, forse della nostra età, con i capelli marroni a caschetto con le ciocche davanti più lunghe delle altre.
La pelle bianca e due enormi occhi color mandorla che ci fissavano.
???:< Dekuuuu! Dov'eri finito? Ti stavamo aspettando tutti. Mi sei mancato tantissimo, amore mio.> disse la ragazza con le lacrime agli occhi.
H-ha detto "amore mio"?
Istintivamente, con gli occhi sbarrati pieni di terrore e preoccupazione, guardai in direzione di Deku, in cerca di spiegazioni.
T/n:< Vero che ho sentito male> la mia voce era spezzata, dal pianto imminente.
Deku:< T/n posso spiegarti, Uraraka era->
Urarka:< Deku, chi è lei?>
La ragazza, che se ho capito bene si dovrebbe chiamare Urarka, ci guardava perplessi.
Uraraka:< Aspetta, ora scendo.>
E subito, la porta davanti a noi, si spalancò, mostrando una figura snella e di altezza media, sorridente più che mai.
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lo scambio da cui iniziò tutto (Dekuxreader)
Fanfictionsubito dopo aver ricevuto la sua amata paghetta, T/n decide di andare in fumetteria a comprare il tanto atteso volume il edizione limitata di All Might, ma un'improvvisa apparizione di un ragazzo dai capelli verdi, cambierà completamente la sua vita...