16: non siete i miei padroni

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"Piacere, sei Sophie?"

Non faccio in tempo a rispondere, perché Louis ha già gridato a Zayn di uscire da quella stanza, e lui, con gli occhi lucidi, lo ha fatto.

"Cos'è appena successo!" chiede Liam incredulo agli altri 3.

Io non ascolto quella conversazione, sono troppo confusa. Perché se ne è andato? Quindi i conflitti tra Louis e Zayn sono veri? Come mai si è presentato qui? Perché mi ha seguito tutto il giorno, aveva forse paura di incontrare gli altri?

Sono così immersa nei miei pensieri che non mi accorgo di ciò che sta accadendo in quella stanza.

Liam e Louis stanno litigando, mentre Niall e Harry cercano di calmarli.

"Potevi almeno sentire cosa voleva da lei no!" urla Liam.

"Andiamo, spunta fuori dopo quasi 6 anni e ti aspetti che gli dia il benvenuto!" controbatte Lou.

"Andiamo sai bene che non intendeva quello!" sbraita di rimando Niall.

"Allora cosa! Lui deve starle lontano!" continua Harry.

"Basta!" grido più forte che posso.

"Vorrei farvi notare che sono ancora qui, e se non vi dispiace, mi piacerebbe che vi deste una calmata!" dico rossa in volto.

I ragazzi si calmano, e Liam e Louis guardano verso il basso, vergognandosi.

"Sentite, non è successo niente okay? Però vorrei sapere cosa ci fa qui" dico.

"Si, scusaci hai ragione" afferma Harry.

"Ma lo scoprirai domani, è quasi mezzanotte" aggiunge Louis.

Io annuisco, poi i 3 ci salutano ed escono dalla stanza, mentre io e Niall andiamo a letto esausti.

Prima di addormentarmi penso a Zayn, e a come è stato cacciato da Louis, sembrava distrutto. Non capisco il perché, certo so della loro litigata su Twitter, e di quello che hanno detto a certe interviste, ma ho sempre creduto che non lo pensassero davvero, infondo hanno passato 5 anni insieme.

"Scoprirò che cosa è accaduto, e cercherò di mettere le cose a posto, è il minimo che posa fare" penso poco prima di addormentarmi, con tutti quei pensieri ancora in testa.

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La sveglia non è ancora suonata, ma io non dormo già più. Mi sono svegliata 15 minuti fa, e ho guardato per un po' Niall dormire.

Adesso però, ho deciso di andare a cercare Zayn. Non so dove possa essere, ma sono troppo curiosa, quindi mi alzo e mi cambio. Scrivo un post-it per Niall, in modo che, una volta sveglio, non si spaventi, poi mi dirigo verso la porta, esco e piano la chiudo.

Non so dove andare, ma ho fame, quindi decido che la prima tappa sarà il bar, che a quest'ora è sicuramente vuoto.

Apro la porta, e volessi farlo apposta, Zayn è seduto da solo in un tavolo infondo alla sala. Mi da le spalle e guarda fuori dalla grande vetrata.

Prendo 2 brioche, poi faccio un gran respiro, e mi siedo al suo tavolo, di fronte a lui.

All'inizio sussulta, non mi aveva sentita arrivare evidentemente, poi mi guarda, e sorride.

"Grazie" dice quasi sottovoce prendendo una brioche.

"Di niente" gli rispondo di rimando.

Rimaniamo un po' a fissarci, poi Zayn dice:

"Scusa per ieri, non intendevo seguirti."

"E spaventarmi a morte" aggiungo.

"Già, neanche quello" dice ridendo.

"Senti, non vorrei essere troppo diretta, ma posso sapere cosa ci fai qui?"

"Non ti preoccupare; sai il messaggio che gli altri hanno ricevuto, quello che diceva che stavi male?" 

Annuisco, anche se non ho la più pallida idea di chi l'abbia mandato.

"È arrivato anche a me. Non sono venuto subito perché ho dovuto affrontare un dilemma mentale, volevo aiutarti, ma avevo paura, perché sapevo che gli altri c'è l'avevano ancora con me per quello che avevo detto, e avevo paura che si arrabbiassero, cosa che poi è successa" Mi dice guardando verso il basso.

Quindi ci è rimasto male davvero ieri?                                                                              Senza pensarci 2 volte mi alzo dalla sedia e lo abbraccio, credo che ne abbia bisogno.                    

"Non so precisamente cosa sia successo tra te e i ragazzi, ma voglio aiutarvi, tutti e 5" dico nell'abbraccio.

"Grazie, ma non credo che tu riesca a sistemare tutto, perché nonostante non volessi dire quelle cose, sono ancora un  arrabbiato con loro, vorrei fare pace sì, ma non sono l'unico ad aver sbagliato" 

"Non importa, sono certa che non siate degli angioletti, ma non posso vedere la vostra band spezzata così, non adesso che siete tutti qui almeno"

Zayn annuisce e mi stringe di più in quell'abbraccio. 

Iniziamo a parlare del più e del meno, lui risponde ad un sacco di domande senza imbarazzo, cosa che mi stupisce, ma di cui sono contenta. Tralasciamo l'argomento band per tutta la conversazione, ma come tutti sappiamo, i problemi non vanno dimenticati, sennò tornano più forti. Infatti, fin troppo presto, la porta del bar si apre e 4 ragazzi entrano nella stanza, tutti con le braccia incrociate.

"Che ci fai qui con lui?" mi chiede Louis con la voce ferma, ma carica di rabbia.

"Scusami?! Che domanda è?!" dico, aggrottando la fronte.

"Non siete i miei padroni lo sapete vero?" continuo con voce ferma, so sempre come far sentire in colpa le persone.

Louis abbassa lo sguardo, ma non si scusa.

"È meglio se vado, non voglio crearti problemi" dice Zayn a bassa voce.

"Okay, ma dopo parliamo" affermo guardandolo negli occhi.

Lui annuisce poi, guardando il pavimento, si dirige verso la porta ed esce dalla stanza.

"Adesso voi 4 mi dovete delle spiegazioni, non usciremo di qui finché non mi avrete dato delle motivazioni valide" dico seria guardando i ragazzi, che hanno un'aria colpevole.

"Scusaci okay? Siamo solo protettivi, non vogliamo che ti succeda niente" dice Harry.

"Santo cielo ero con Zayn, mica muoio!" grido.

"Lo sappiamo, scusaci" mi implora Niall.

"Vi perdono solo perché siete voi, ma sappiate che non finisce qui, non posso continuare a vedere gli One Direction divisi, quindi farò di tutto per sistemare le cose, che vi piaccia o no" 

I 4 annuiscono, poi mi guardano, sembrano spaventati.

"Su smettetela di fare quelle facce, sono solo arrabbiata mica mangio" dico ridendo.

"E poi voglio un'abbraccio!" aggiungo.

Loro non se lo fanno dire 2 volte, e con un sorriso gigante mi abbracciano.        Non è un'abbraccio di gruppo, perché manca un componente, ma io farò di tutto per far si che lo diventi presto.

Heyyy, eccoci con il capitolo 16!
Non è fatto bene lo so, non è fluido ed  è pieno di errori, ma è importante perché da qui parte la dura lotta di Sophie per farli riappacificare.
Sarà da sola o verrà aiutata? Chi lo sa! (io)
Spero che il capito vi possa piacere lo stesso, ci vediamo presto!
(Grazie per le 300 letture, non sono tante ma per me è importante)

Lots of love

Giulia

PromettimeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora