9: la cena

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Sono quasi le 8 di sera, e io e Niall dobbiamo andare in pizzeria alle 8 e 30.

Io mi sono vestita, mentre lui al momento è sotto la doccia.

Indosso un paio di jeans skinny neri, una maglietta a maniche corte bianca e un maglioncino grigio.

Non mi va di vestirmi sofisticata, non adesso almeno.

Niall esce dal bagno già vestito, e pronto per uscire.

Indossa un paio di jeans chiari, la maglietta di heartbreak weather nera, e una felpa aperta nera sopra.

Neanche lui è vestito elegante, ma è bello lo stesso.

"Beh, che c'è?" mi chiede, evidentemente lo sto fissando da troppo.

"Niente, stavo solo pensando" dico.

"Mm, ok. Chiamo il taxi, intanto mettiti le scarpe" mi risponde.

Così, mentre lui è al telefono, mi infilo le mie Nike bianche, prendo lo zainetto nero, ci metto dentro il cellulare e le chiavi della camera, poi me lo metto sulle spalle e aspetto Niall davanti alla porta.

Credo che le altre fan, al posto mio, avrebbero incominciato ad agitarsi, o a essere imbarazzate. Ma io non lo sono, infondo ormai io e lui siamo amici, non ho nulla di cui preoccuparmi giusto?    Si Sophie certo, se ci credi tu.

"Okay, sarà qui fra 10 minuti, usciamo?" mi chiede risvegliandomi dai miei pensieri.

Faccio cenno di sì con la testa, poi usciamo dalla stanza, che chiudo a chiave, e ci dirigiamo verso l'uscita della clinica, luogo in cui arriverà il taxi.

Una volta saliti nell'auto iniziamo a girovagare per le vie di Torino, fermandoci ai semafori, voltando a destra, poi a sinistra, poi di nuovo a destra.

È da tantissimo che non esco dalla clinica, mi fa stranissimo essere fuori dalla mia stanza.

Arriviamo davanti alla pizzeria alle 8:30 precise.

Il locale è semivuoto, ci sono solo alcune signore, e qualche gruppo di ragazzi.

Sono felice del fatto che non ci sia nessun fan, sarebbe stato strano.

Il cameriere ci fa sedere ad un tavolo, leggermente lontano dagli atri, i posti sono uno di fronte all'altro, come ad un appuntamento, maledizione!

Niall passa 10 minuti buoni a consultare il menù, cosa che io non mi degno neanche di fare, tanto la pizza la scelgo sempre sul momento.

"Per me una pizza margherita" dice al cameriere, ma allora perché ha passato tutto quel tempo a leggere il menu?

"Per me una salsiccia e patatine grazie" dico io.

"Da bere?"

"2 lattine di coca cola"

"Okay, arrivo subito"

Appena il cameriere se ne va scoppio a ridere.

Niall sembra stranito, così mi chiede:

"Che succede?"

"No niente, è che ho appena realizzato che l'italiano non lo sai leggere"

"Non è carino rinfacciarmelo" mi dice, ma non è arrabbiato, è divertito, infatti sta ridendo anche lui.

Dopo 20 minuti ci portano le pizze, ecco un difetto dell'Italia, siamo lentissimi.

Passiamo la serata a parlare di tutto e di niente, mi racconta di quando era nel tour bus con i ragazzi, e delle pazzie che facevano, delle esperienze che ha fatto da solista, e dei collaboratori che lo hanno aiutato a fare successo.

Ma mi fa anche molte domande su di me, cose che non mi ha mai chiesto, del tipo:

Quando sei diventata directioner? Oppure, hai fratelli o sorelle?

Mi chiede se ho mai visitato altri paesi oltre all'Italia, se ho mai visto Londra, o se sono mai stata ad un loro concerto.

"Come sei stata solo a Parigi? No, sappi che rimedieremo"

"Certo Ni, come dici tu"  rispondo sorridendo.

Presto finiamo di mangiare, così decidiamo di andare a prendere un gelato, e poi tornare in clinica.

"Niall da fai pagare anche me!" dico.

"No, ti ho portata io e pago io" mi risponde convinto.

"Uffa" sbuffo sorridendo.

Non ricordo quand'è stata l'ultima serata in cui ho riso così tanto, probabilmente una di qualche anno fa.

La pizzeria si trovava in centro, il che è un bene, perché non fatichiamo a trovare una gelateria.

"Niall sei tutto sporco di cioccolato" gli dico.

"E a te cola il gelato" mi fa notare.

"Siamo 2 disastri" 

"Già" dice ridendo.

"Grazie Ni, stasera mi hai fatto sentire al posto giusto, non capitava da anni."

"Mi hai fatto sentire bene anche tu." 

Ed è proprio qui che succede una cosa che non mi sarei mai aspettata.

Si avvicina a me, mi prende la mano e mi guarda negli occhi.

Rimaniamo a fissarci per un po', poi però, fa unire le nostre labbra.

Non è un bacio forzato, o sporco, ma dolce e leggero.

La mia mente si svuota completamente, tutte le insicurezze se ne vanno, i dolori scompaiono, e tutto ciò che mi aveva fatta cadere a terra sembra non avere più peso.

Quando ci separiamo mi guarda un po' spaventato, forse non sa che reazione aspettarsi, ma quando sorrido, lo fa anche lui.

Non posso davvero crederci, sono successe troppe cose in una notte, ho riso, ho scherzato, e Nello mi ha baciata, ripeto Nello mi ha baciata.

Torniamo in clinica con 2 sorrisi giganti sulle nostre labbra, è stata una serata stupenda.



Heyyy, scusate l'orario!
Mi dispiace se il capitolo presenta errori ma sono esausta.
Alloraaa, oggi fra i 2 è nato qualcosa, durerà? Chi lo sa! (Io)
Ho scritto ciò con "night changes"  e altre canzoni sotto, camera mia è un lago.
Scusate la foto, ma non sapevo che mettere😂
Anyway....
Spero che il capitolo vi piaccia.

Lots of love

Giulia

PromettimeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora