Baciami

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Potevo sentire l'intensità della sua rabbia dai suoi occhi cupi eppure non avevo paura di quello sguardo, avevo paura di averlo deluso. Si avvicinò a me con passo svelto, senza rompere il contatto visivo. Era maledettamente bello anche da incazzato e sapevo già che stavo perdendo la testa per lui.
-tn: "ti stavo cercando, dopo aver sentito un rumore sono entrata qui dentro e ho aiutato il gatto a scendere dall'armadio" dissi velocemente continuando a guardarlo negli occhi che ormai mi avevano incantato.
Lui mi afferrò per le braccia stringendo forte la presa, avvicinando il suo viso al mio.
-Levi: "bugiarda" mi disse in tono minaccioso cercando qualcosa nei miei occhi "cos'hai visto?!" Mi chiese alzando la voce
-Tn: "niente" facevo schifo a mentire e lo sapevo benissimo
-Levi: "voglio la verità!" Mi scosse bruscamente
-Tn: "ho detto niente!" Mi liberai dalla sua presa con uno strattone e mi allontanai facendo dei passi all'indietro. Il gatto con un balzo era già sceso dalle mie braccia e incurante di tutto era tornato sulla scrivania
Ero riuscita a liberarmi dalla sua presa fisica, ma non dai suoi occhi. Il suo sguardo era cambiato, sembrava preoccupato e si stava avvicinando di nuovo, mentre io continuavo ad allontanarmi indietreggiando fino a poggiarmi contro la parete bianca di quella piccola stanza.
-Levi: " attenta t/n, stai giocando con il fuoco" mi disse a bassa voce, ormai così vicino che potevo sentire il suo fiato sul mio viso. Mi faceva impazzire. "Ti brucerai" mi sussurrò all'orecchio con la sua voce profonda.
-Tn: "forse è quello che voglio" gli risposi senza neanche pensare. Lui si spostò per potermi guardare, sembrava sorpreso dalla mia risposta e in realtà io lo ero più di lui.
Adesso non potevo fare altro che guardare le sue labbra così vicine alle mie.
Un altro ricordo si impossessò della mia mente in quel momento, le sue labbra calde sulle mie, il suo corpo muscoloso contro il mio, i suoi occhi che desideravano ogni parte di me, le sue mani sui miei seni. Stavo impazzendo, stavo impazzendo per lui.
Il cuore mi batteva a mille, mentre mi avvicinavo alle sue labbra per sentirle di nuovo mie. Avevo bisogno quel contatto, avevo bisogno di lui. Chiusi gli occhi, ero quasi arrivata alla meta, quando poi sentì le mani di Levi posarsi sulle mie spalle fermandomi. Il calore del suo viso che sentivo per la sua vicinanza adesso era sparito. Aprii gli occhi lentamente, notando subito che lui si era allontanato leggermente. Continuava a studiarmi e i suoi occhi cadevano dalle mie labbra ai miei occhi con un espressione a cui non sapevo dare nome.
*che figura di merda* pensai abbassando gli occhi sconfitta *un'altra tra le mille con lui da aggiungere alla lista*
lasciò la presa dalle mie spalle e anche quel calore spari velocemente lasciandomi un freddo gelido, che potevo sentire nelle ossa.
*forse mi sono inventata tutto, forse non era reale* alzai gli occhi per cercare i suoi, ma erano altrove, erano persi nel vuoto, proprio come i miei. Quegli occhi così sicuri, così prepotenti, adesso urlavano molto più di quanto potesse fare qualsiasi voce. Un vuoto così grande, un vuoto così assordante, quel vuoto che sentivo sempre e costantemente dentro di me, adesso lo vedevo nei suoi occhi come un riflesso sullo specchio.
*E ora dove sei? dove ti sta portando il dolore che stai cercando di nascondere a te stesso?* pensai guardandolo.
Istintivamente posai la mia mano sul suo petto, avvicinandomi. Sembrò quasi risvegliarsi da un sonno profondo, mentre quello sguardo cupo perdeva di apatia. Era stato un secondo, quello in cui i nostri occhi si erano rivisti e in un gioco di sguardi potevo giurare a me stessa, di aver visto in questi un piccolo barlume di luce. Una scintilla.
Posò la sua mano sulla mia ancora sul suo petto e con l'altra avvolte delicatamente la mia guancia.
-tn: "ho paura" gli dissi con un filo di voce, mentre il suo viso si avvicinava al mio
-Levi: "anch'io" mi disse per poi posare le sue labbra sulle mie.
Il mondo si era fermato, eravamo solo noi due. Le sue labbra carnose che sapevano già di dipendenza. Sapevano di ossessione. Quello che stavi diventando per me.
Il bacio si faceva sempre più profondo, le nostre lingue danzavano senza fermasi, mi sentivo affamata di lui, come se lo stessi aspettando da tutta una vita e adesso non potevo più resistere, avevo bisogno di sentirlo mio.
Levi continuo a baciarmi sempre più affondo mentre io reggevo il gioco senza fermarmi, le sue mani si erano spostare, cercavano il mio corpo, bramavano ogni parte di me, proprio come le mie. Mi spinse alla parete facendo aderire perfettamente la mia schiena ad essa e il suo corpo al mio. Le sue mani mi afferrarono le natiche e con un gesto inaspettato mi sollevo da terra, io avvolsi la sua vita con le mie gambe, stringendolo con prepotenza. Lo stavo abbracciando cingendogli il capo con le mie braccia, mentre ogni respiro si faceva carico del bisogno che avevamo l'uno dell'altro. Ci staccavamo leggermente per riprendere respiro stuzzicandoci le labbra e riunendole per sentire le nostre lingue, ci stavamo divorando a vicenda e nessuno dei due aveva intenzione di smettere. Il mio corpo bruciava contro il suo, la sua erezione premeva contro la mia intimità provocandomi un'eccitazione incontrollabile. Mi strusciai su questa con piccoli movimenti mentre dei piccoli gemiti strozzati dalle sue labbra rompevano il suono irregolare dei nostri respiri affannati. Levi mi morse il labbro inferiore allontanandosi leggermente per guardarmi mentre perdevo il controllo di me stessa. Lo stavo implorando, avevo bisogno di più. Smise di torturarmi il labbro e poggiò la sua fronte alla mia facendo toccare i nostri nasi. Continuavo a muovermi velocemente, lui premeva su di me con più forza.

Un suono fastidioso si faceva sempre più insistente nella stanza, sentii Levi irrigidirsi mentre si staccava dal mio contatto.
-Levi: "devo rispondere" mi disse con voce roca baciandomi di nuovo per poi lasciare scendere le mie gambe di nuovo a terra.
Il telefono continuò a suonare ancora, Levi rimase ancora attaccato a me. Lasciai la mia presa su di lui. Il mondo tornava a riprendere forma, quel suono che non riuscivo ad identificare diventava finalmente chiaro.

<spero vi sia piaciuto 🙈 come sempre grazie di essere qui e soprattutto grazie a voi che mi state sostenendo con le stelline ❤️ un abbraccio grande 😘>

Undisclosed desires  (levixreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora