Tua per sempre

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<⚠️attenzione⚠️ il seguente capitolo contiene scene di sesso e momenti ultra diabetici>
                Buona lettura💗

Luminoso, quasi irreale.
Sapeva di casa ma non l'avevo mai vista.

"Dove sono?" La mia voce roca era quasi impercettibile .
Mi alzai dal divano dove sembrava mi fossi addormentata.

Il pianto isterico di un bambino invadeva i miei sensi agitandomi. Cominciai a camminare veloce, attratta da quel suono.

Percorrevo il corridoio guardandomi intorno, il pianto ormai era scemato in qualche piccolo lamento.
Arrivai dietro una porta socchiusa.
"Shh" quel suono era lento, come un sussurrò all'orecchio che riusciva a tranquillizzare anche me.

Aprii la porta facendo attenzione a non fare rumore, trovai Levi con un piccolo bambino tra le braccia, lo dondolava lentamente continuando a guardarlo con uno sguardo dolce e sereno.

Il piccolo muoveva le manine verso il suo viso, non riuscendolo a toccare.
Levi si voltò verso di me, sorridendomi lievemente.

Tutto attorno a me si faceva sempre più luminoso, quasi accecante.
Potevo solo essere in paradiso, pensai prima di chiudere gli occhi.

Una piccola pressione sul viso mi fece aprire gli occhi, trovai il corvino disteso sul letto accanto a me.
Mi stava osservando catturando ogni mio piccolo movimento.

Mi spostò una ciocca dal viso, sfiorando la mia palle.
Sorrisi guardandolo e subito dopo nascosi in parte il viso contro il cuscino.

"Mi metti in imbarazzo quando mi guardi così" la mia voce bassa e sconnessa dal sonno non aiutava la mia situazione

"Mi piace guardarti, soprattutto quando dormi" si avvicinò stringendomi e costringendomi a scoprire il viso "e quando sorridi" terminò dandomi un bacio leggero sulle labbra

"Stavo facendo un bel sogno" dissi ancora vicino alla sua bocca

"E in questo sogno c'ero pure io?" Sorrise

"Può essere" lo baciai ancora, spostando le mie braccia attorno al suo collo, abbracciandolo e con un piccolo movimenti mi stesi su di lui, facendo aderire i nostri corpi.

"Vedo che ti senti meglio" le sue mani si spostarono lungo la mia schiena percorrendola con piccoli movimenti fino ad arrivare alle natiche.

"Molto meglio" strinse il mio sedere, avvicinando i nostri bacini che si scontrarono. Lo baciai ancora schiudendo le labbra per fare spazio alla sua lingua calda e umida.

Si girò nel letto posizionandosi su di me, le nostre lingue continuavano a sfiorarsi mentre le sue mani si spostavano fra le mie cosce. Le afferrò affondando le sue dita sulla pelle morbida e le divaricò poggiando l'erezione coperta dai pantaloni sulle mie mutande.

A quel contatto uno spasmo di eccitazione attraverso il mio corpo, e senza accorgermene inarcai leggermente la schiena mugugnando nella sua bocca.

Morse il mio labbro facendomi male e si staccò da quel contatto baciando il mio collo, scendendo sulle clavicola.
Le sue dita adesso spostavano il tessuto addosso al mio corpo, che non avevo neanche avuto il tempo di identificare.

Le labbra soffici racchiusero il capezzolo turgido succhiandolo avidamente, dandomi un piacere che sgorgava velocemente sulle mie mutande, dove il contatto duro si faceva ancora più prepotente.

Ansimai, premendo la testa all'indietro contro il cuscino morbido.
Levi lasciò il mio seno dedicandosi di nuovo alle mie labbra.

"Ho creduto di averti persa per sempre" allentò la pressione su di me

Undisclosed desires  (levixreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora