In questa storia ambientata nei nostri giorni avrai 18 anni e ti sarai trasferita da poco in un vecchio appartamento malandato. Incastrata in una relazione tossica e bisognosa di trovare lavoro per riuscire a dimostrare la tua indipendenza, ti ritro...
<⚠️attenzione⚠️ il seguente capitolo potrebbe risultare disturbante. Buona lettura e grazie di essere qui 💗>
La luce del sole sfiorò il mio viso costringendomi ad aprire gli occhi ancora pesanti a causa del poco sonno. Le immagini sfocate finalmente si fecero più nitide, la prima cosa che riuscii a mettere a fuoco fu la finestra da cui entravano i raggi di luce. La tenda bianca spiccava sul tessuto scuro che la contornava, mentre il lampadario in cristallo scintillava, emanando dei piccoli arcobaleni che si riflettevano in diversi punti della camera. La stanza riprendeva molto lo stile neoclassico dell'intero edificio, lasciandomi ancora una volta incantata. Non sapevo come avevo fatto prima a non accorgermi di tutta quella bellezza attorno a me, probabilmente ero così sconvolta che non riuscivo neanche a percepire tutto quello che avevo attorno.
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Rivolta di fianco verso la finestra, con il respiro caldo di Levi che colpiva il mio collo, il calore del suo corpo attaccato al mio si espandeva in me. *Un sogno che si è avverato*pensai.
Ascoltavo attentamente il battito regolare del suo cuore che percepivo sulla mia schiena, il suo respiro profondo e ritmico mi fece subito capire che stava ancora dormendo.
Voltai di poco la testa, intenta a godermi quello spettacolo che si nascondeva dietro di me. Riuscii a vederlo solo con la coda dell'occhio sforzandomi di non fare troppi movimenti per non svegliarlo. Il suo viso rilassato, le sue labbra leggermente socchiuse, i capelli spettinati, le spalle muscolose cinte attorno a me, i nostri corpi nudi attaccati in modo perfetto tra loro, come se fossero stati creati per combaciare alla perfezione.
Se avessi potuto fermare il tempo quello sarebbe stato l'attimo perfetto.
Sorrisi riposando il viso sul cuscino morbido e chiudendo ancora una volta gli occhi, lasciandomi cullare dal suo cuore.
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La sua mano sfiorò il mio viso facendomi svegliare da quella dormiveglia "È ora di svegliarsi" disse quasi sussurrando con la sua voce profonda.
Levi si era spostato su di me, sentivo la sua erezione premere sulla mia coscia e il mio seno sfiorare il suo petto. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio, mi baciò dolcemente sulle labbra accarezzando la mia schiena con le dita, facendomi perdere il respiro, mentre io mi avvinghiavo alla sua schiena.
-Tn: "se continuiamo così credo che avrò bisogno di un giorno di riposo" dissi ironica dopo essermi staccata dalle sue labbra, sorridendo al contatto con i nostri nasi. Lui mi sorrise di rimando continuando a sfiorarmi e dandomi un altro piccolo bacio.
-Levi: "non faccio particolarità, lo sai" Si spostò lentamente da me mettendosi seduto al bordo del letto, mi spostai anch'io, alzando la schiena dal materasso, sentendo le natiche premere il mio peso sul materasso esageratamente morbido. Notai subito quanto le mie gambe stessero ancora tremando, non sapevo se attribuirlo a tutto quello che era accaduto poco prima o alla foga di una lunga notte con lui.
