La luce nei tuoi occhi

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⚠️attenzione⚠️: nel capitolo sono presenti scene sessualmente esplicite
Buona lettura 🔞

(T/n pov)
Sei anni dopo:

04:55 del mattino

L'aria fredda colpisce l'unica parte scoperta dalle coperte calde.

Arricciai il naso congelato girandomi dalla parte opposta, accoccolandomi nel petto di levi, che a quel contatto si porse ancora più su di me.

Circondò con un braccio il mio busto, sfiorando la mia schiena con le dita calde.

"Sei sveglio?" Sorrisi sollevando il viso fino a toccare con il naso il mento liscio

"No" rispose ironico, quasi snervato da quella stupida domanda, continuando ad accarezzare la mia schiena, scendendo fino alle natiche

Baciò le mie labbra, stringendo il sedere con forza, trascinando il mio bacino contro il suo.

"Potrebbero sentirci"  dissi piano, toccando il petto nudo, scendendo con un tocco leggero e seducente e ispirando l'odore dolciastro del bagnoschiuma mischiato a quello della sua pelle.

"No se stai zitta" sussurrò al mio orecchio, provocando un brivido che percosse il mio corpo.

"le molle del letto si sentono, dovresti essere tu a fare piano"

"Non sembrava pensassi questo l'ultima volta" mi abbasso i pantaloni del pigiama trascinando anche le mutandine. Il tessuto scendeva accarezzando le mie cosce, aumentando l'eccitazione.

"sei sicura di volere che faccia piano?" sfiorò il collo con le labbra. la sua voce profonda aumentò la sensazione invadente e umida tra le gambe.

Si spostò, invadendo lo spazio tra le mie gambe con la sua, porgendo il busto su di me. Il suo viso era sorretto dalla mano e il gomito accanto a me spingeva contro il materasso. Mi guardava, percorrendo con l'indice e il pollice il mio interno coscia, risalendo lentamente verso il  mio sesso che pulsava di eccitazione.

Inarcai la schiena quando il pollice toccò quel punto, massaggiandolo esternamente con movimenti circolari senza soddisfare il gioco perverso che aveva iniziato. 
Si staccò da quel contatto, soddisfatto della mia reazione.

Mi morsi il labbro, cercando di riprendere il controllo sul mio respiro irregolare e prima che riuscissi a controbattere mi baciò, infilando con prepotenza la sua lingua nella mia bocca.

La mano salì sotto la maglietta stringendo il seno sensibile, mentre il bacino di lui si spostava di nuovo sul mio. la sua erezione costretta solo dai boxer premeva sul monte di venere.

Mugolai, la mia voce era attutita dalla sua bocca. Toccavo i suoi addominali, infilando le dita sotto l'elastico delle mutande, stringendo le sue natiche sode e perfette.

Spostai le mie attenzioni sul suo inguine, con l'intenzione di provocarlo per lasciarlo insoddisfatto come lui aveva fatto con me, ma mi fermò, intenzionato ad avere il completo controllo della situazione, si sposto meglio sul mio corpo.

Chiusi le gambe, come provocazione ed un lieve sorriso di sfida fu l'unica insoddisfazione che riuscì a provocargli.

alzò il busto, inginocchiandosi vicino alle mie cosce, le afferrò da sotto il ginocchio, alzandole e tirandomi nella sua direzione.

In una frazione di secondo, mi ritrovai con le gambe sulle sue spalle, priva di qualsiasi difesa, davanti ai suoi occhi che guardavano desiderosi la mia intimità.

"Potrei ribaltarti sotto di me" risposi al suo sguardo tornato di nuovo sul mio viso. Cercavo di nascondere l'eccitazione che quel gesto dominante mi aveva dato.

Undisclosed desires  (levixreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora