Vieni via con me

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⚠️attenzione⚠️ il capitolo contiene scene disturbanti e diabete infinito.
Buona lettura🌸


La vista si annebbiava, il respiro moriva in gola.
Degli occhi incavati, verdi smeraldo si avvicinavano, l'alito caldo puzzava di marcio.
Chiusi gli occhi, pronta per sentire dolore, ma invece una mano tremante toccò il mio viso.

Immobile, tremavo a quel tocco inquietante. Dalla bocca di quell'essere uscirono strani suoni, sembrava quasi cercasse di parlarmi.
Riaprii gli occhi, fissando i suoi. La sua mano si spostò sulla gamba dolente, la afferrai d'istinto per fermarla e da quel tocco strano si scaturì una strana energia che si irrorava in tutte le cellule come un onda, calda, elettrica, feroce, si muoveva in me concentrandosi sulla ferita che sembrava stesse divampando.

Urlai insieme a lei, come se stessimo condividendo un unico dolore. Nella mente passavano mille immagini, molte di queste dovevano essere ricordi di quella creatura raccapricciante.

Vedevo Zeke che parlava con un bisturi in mano, non sentivo la sua voce, ne riuscivo a percepire l'ambiente. Subito dopo cambiò tutto e vidi Levi disteso con me nel letto, riuscii a riconoscere immediatamente la scena di poche ore prima.

Le visioni continuavano mentre il dolore scemava. Sangue, urla, disperazione, si facevano sempre più veloci, sfuggevoli e confuse. Più cercavo di afferrare quelle immagini e più scappavano via.
Ero persa nella mente di qualcun'altro e non sapevo più come uscirne. La percezione del mio corpo spariva inghiottita da quel vortice che girava veloce come un cavallo impazzito.

Un rumore secco e forte, riuscì ad interrompere quell'incubo senza via d'uscita. Davanti a me il corpo privo di vita di quella donna si stendeva perfettamente sulle mie gambe.

Mi scansai da lei, trovando Levi sul ciglio della porta con una pistola fumante tra le mani.
Mi fiondai su di lui, non pensando ad altro.

Afferrò le mie spalle guardandomi sorpreso, e piegandosi sulle ginocchia mi strappo di dosso la benda che copriva la ferita da cui non sentivo più alcun dolore.

Lo sguardo stupito segui la sua mano che toccò la mia coscia perfettamente integra, la strinse attorno alla sue dita scendendo fino al ginocchio.

"Non è possibile" continuò a guardarla incredulo

Lo guardavo, incredula più di lui e allo stesso tempo terrorizzata.

"Che cosa mi sta succedendo?"

"Non lo so, so solo che sei stata infettata" lasciò la presa alzandosi e dirigendosi verso il mostro.

"Questo vuol dire che... il bambino.." mi fermai incapace di completare la frase

"Il mio sangue non è compatibile con l'esperimento, quindi il bambino sarà sano. Il problema ora è capire cosa sta succedendo al tuo corpo" afferrò la testa del cadavere, estraendo con l'altra mano un piccolo pugnale dal taschino della sua camicia e in un movimento veloce gli tranciò la nuca, facendo schizzare del sangue nero sulle chiare coperte del letto.

"Disgustoso" disse ripulendo il pugnale con un fazzoletto preso poco prima dalla tasca dei pantaloni.

"Perché lo hai fatto?"

"Perché non era ancora morta" alzò il suo sguardo su di me puntando i suoi occhi sullo spacco della gonna "stava già guarendo le sue ferite, proprio come hai fatto tu"

Mi avvicinai a lei, toccando con le dita il viso storpio e chiudendole le palpebre con un tocco leggero.

"Sto diventando come loro?" Levi afferrò il mio polso tirandomi accanto a lui

Undisclosed desires  (levixreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora