Ed eccomi qui nello ufficio del preside... E sempre la stessa storia, finisco qui sempre per colpa di questa stronza!
Non credo che questa volta la passerò liscia...
"Signorina Abate, sono stanco del suo comportamento, ma dove si crede di essere in un mercato, qui siamo in una scuola! Guardi cosa mi ha fatto! Disse furioso toccandosi il naso dove gli era arrivato il pugno "Signore mi dispiace, io non volevo, non lo fatto apposta" dissi dispiaciuta "E colpa di questa gallina, se tenesse la sua boccaccia chiusa, non sarebbe successo niente" dissi irritata "Non è colpa mia, se non hai autocontrollo, io ho detto solo la verità..." disse vittoria tranquilla " Ma tu che ne sai!" Dissi infuriata alzando la voce "Tu non sai niente di mia madre, non dovresti proprio nominarla, la troia qui sei tu non mia madre" dissi sempre furiosa puntandogli un dito contro "Stai calma! Ragazzina" disse vittoria infastidita "Che c'è? Ti dà fastidio la verità? ! Sei solo una troia... E non azzardati a dire che mia madre e una poco di buono un'altra volta! Ti farei molto male" dissi con fare minaccioso "Non ho paura di te Eleonora" disse lei con tranquillità "invece ne dovresti avere" dissi con tono minaccioso "telo ripeto non ho paura delle stronze come te" disse sempre tranquilla... Ma come fa ad essere tranquilla, lo dovrebbe sapere che se continua così, finisce in ospedale, pensavo che lo sapesse ormai... Evidentemente gli piace essere picchiata...
"Stronza lo dici ha tua sorella" dissi alzando la voce e tirando gli uno schiaffo "cazzo fai" dice lei alzando la voce e vedendomi addosso, io la incominciai a prenderla a pugni, e dopo averne tirano un bel po mi alzo e incomincia a dargli calci nello stomaco " Basta signorina Abate! Si fermi! L'ha uccide così! " disse il preside urlando... Gli diedi un'altro paio di calci e poi mi fermai "Signorina Abate Lei è ESPULSA DALLA SCUOLA" disse molto infuriato "Non è giusto, è stata lei" dissi alzando la voce "Basta signorina! Se ne vada!" disse arrabbiato "La prego" dissi pregandolo "Ora chiamo suo padre e la faccio venire a prendere" disse senza ascoltarmi "Signorina lei vada in infermeria" dissi il preside a vittoria "E per quanto riguarda lei, vada fuori e aspetti suo padre all'ingresso" disse indifferente "quindi non cambia idea! Mi caccia via" Dissi arrabbiata "Si signorina non posso fare altro! Vada fuori" disse freddo "vaffanculo" sbottai arrabbiata, e uscì fuori da quella stanza sbattendo la porta forte, e andai all'ingresso ad aspettare mio padre...Ci è riuscita! E riuscita a farmi cacciare dalla scuola, e quello che voleva, da quando la conosco a sempre cercato di rendermi la vita un'inferno...
Adesso cosa farò... Mi hanno cacciato dalla scuola, dove ho tutti i miei amici... Ditemi che è un incubo, e che ora mi sveglierò...
Dopo mezz'ora arriva mio padre, scende dalla macchina e viene da me, non faccio in tempo di dire o fare qualcosa che lui mi tira uno schiaffo "dimmi cosa devo fare con te! Io non ti riconosco più! " disse molto arrabbiato " papà non è colpa mia e stata vittoria! Ti prego almeno tu mi devi credere! " dissi cercando di diffendermi " Eleonora non ti credo più, mi hai deluso..." disse deluso " papà" sussurai "sali in macchina" disse freddo, faccio quello che mi dice. Sale anche lui... dopo dieci minuti arriviamo. Durante tutto il tragitto siamo stati in silenzio quando arriviamo a casa "domani mattina vai a Milano, andrai a frequentare la scuola dove si trova tuo fratello" disse freddo e sicuro "cosa?? No io non ci vado" dissi arrabbiato "Invece ci andrai" disse alzando la voce " No non ci voglio andare cazzo! Qui ho tutti i miei amici, le mie abitudini... Non posso andare via!" Dissi alzando la voce " Io sono tuo padre e se dico che devi andare li, CI VAI PUNTO" disse urlando " Ti odio" gli dissi e mene andai nella mia camera, mi buttai sul letto e incominciai a piangere. Non mene potevo andare! Io avevo tutto li! Dovrò andare a Milano lontano da tutte le persone più care che avevo, non potevo! NON POTEVO! tutto per colpa di quella stronza di vittoria... Mio padre purtroppo non cambierà idea, non mi resta altro che fare quello che dice... Anche se sono sicurissima che è stata Samantha, e ovvio mi vuole cacciare dai piedi per avere carta bianca con mio padre!

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Tra Odio e Amore...
RomanceLEI: Eleonora Abate LUI: Alessio Berto LEI: 17 anni LUI: 19 anni LEI: Timida, socievole e carina LUI: Il solito puttaniere dannatamente bello Tutti e due con un passato difficile... Questa è la mia prima storia spero vi piaccia :) (STORIA VECCHIA I...