capitolo11

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Sento gridare non mi lasciano nemmeno dormire decido di andare a vedere chi era scendo vedo Matteo che punta una pistola alla testa di un uomo sui quarant'anni"la prego zar mi dia ancora un mese le darò tutti i soldi ho una moglie e figli da mantenere"lo supplica l' uomo "ti ho dato cinque mesi e tu non hai tutti i soldi"dice in modo freddo senza sentimenti mi chiedo ancora come sia lui il ragazzo che sorrideva sempre , che scherzava con me l uomo che e adesso sento uno sparo mi chiudo la bocca per non gridare mentre le lacrime bagnano il viso "porta via il corpo"ordina mentre io corro in camera chiudo la porta a chiave mi ranocchio in un angolo a Piangere ... sento qualcuno che cerca di aprire la porta "Gianna apri la porta"non voglio rispondere a lui sento sbattere ala porta "se non apri la porta la sfondo"grida decido di non rispondere sento la porta spalancarsi lui che entra in fretta e furia "hai visto vero"annuisco soltanto prova ad avvicinarsi a me indietreggiò "non avvicinarti"gli dico ma non ascolta vado a sbattere contro il muro cerca di accarezzarmi la cuancia "ti ho detto di non toccarmi "gli grido "non ti farò del male ne ora ne mai"dopo questo va via lasciandomi lì con i miei pensieri e in lacrime.

 MAFIA BOSS (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora