capitolo36

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Mi sveglio sul petto di matteo che mi accarezza i capelli "buongiorno"dico stringendomi ancora di più al lui"buongiorno"risponde dandomi un bacio"come stai?"gli chiedo"sto bene perché"dice, faccio SPALLUCCE"cosi..... invece il tuo amico lì sotto come sta"dico ridendo"si,si ridi pure ma sarò io quello che riderà quando ti avrò, sbattuto così forte che non potrai caminare per una settimana"dice alzandosi dal letto ANDANDO in bagno.
Esce dal bagno con un asciugamano intorno alla vita sta sera ci sarà un galà a casa di un altro mafioso andrai con mia sorella e Irene al centro commerciale a comprare un vestito per stasera"dice vestendosi quando ha finito mi dà la sua carta di credito"compra quello che vuoi io devo andare, devi essere pronta per le 9 "mi dà un bacio sulle labbra"dove stai andando?"chiedo"a un incontro con altri mafiosi"RISPONDE "sai vero che dobbiamo parlare di ieri sera,io ti aspettavo e tu invece eri in uno dei tuoi locali a divertirti""ne parliamo quando ritorno ora devo andare" dice mettendosi le scarpe sta per aprire la porta quando parlo di nuovo"invece per l asistente hai deciso chi assumere""si l'ho già assunta""aspetta l hai trovata"! dico alzandomi mettendomi seduta sul letto"si l'ho già trovata ma poi perché chiedi l ho hai detto tu che eri single quindi lo sono anche io"dice ghignando, cazzo "curiosità e poi non ti devi incontrare con gli altri mafiosi,non vorrai mica fare tardi" "vero magari c'è qualcuna di carina"dice questo e troppo scendo bal letto e prendo una delle sue pantofole e gliela lanciò a dosso "sei uno stronzo giuro che ti uccido"gli dico tirandogli anche l altra che per questa volta schiva,allora prendo uno dei cuscini e glielo lanciò ma schiva anche questo apre la porta e esce fuori dalla stanza lo seguo con l altro cuscino"vuoi veramente uccidermi con un cuscino, e soprattutto vestita cosi"dice posando il suo sguardo su tutto il mio corpo ancora in intimo divento rossa e comprendono con il cuscino corro in camera e mi metto una sua maglietta esco prendendo di uovo le pantofole e lasciando il cuscino non lo vedo in corridoio così corro giù per le scale con le pantofole in entrambe le mani e con i capelli scompigliati che non ho sistemato lo vedo parlare con Jane dato che è distratto gli tiro una pantofola"ma che cazzo"si gira a guardarmi posa lo sguardo sul mio braccio a mezz'aria,"no provarci""e tu non guardare altre ragazze"dico alza le mani in segno di resa abbasso il braccio "ok ora posso andare""si ora si ma niente ragazze"annuisce va verso la porta di ingresso la apre "forse"dice ghignando gli tiro la pantofola ma esce prima che lo possa prendere al suo posto finisce contro la porta chiusa.

 MAFIA BOSS (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora