Quando si separano l'odore dell'altro non vuole andare via dal naso di nessuno dei due, bramano ancora un altro abbraccio o sniffatina sul collo
Ora il silenzio è tombale e questa volta l'imbarazzo c'é eccome
Senza spezzarlo i due arrivano all'arena con passo rigido come se avessero un palo in culo e il disagio non fa altro che umentare
Con un lieve ciao, il biondo và a sedersi sulle scalinate, invece Nico si sposta al suo solito angolo mentre aspetta tutti i nuovi semidei
Will osserva intensamente il moro che si sta riscaldando con la spada, il volto è un blocco di ghiaccio come sempre, ma se lo si guarda bene si può notare che la presa sull'elsa dell'arma non è così franca come sembra
Però il biondo anche questa volta resta incantato da come riesce a maneggiarla con facilità facendole fare dei cerchi perfetti per aria e riafferrarla al volo come se fosse niente di più di un bastone secco invece che un'arma letale che può tagliare la carne senza problemi
Mentre lo osserva vede la solita magia del ferro dello stinge, risucchia la luce del sole e sembra sempre più nera, e fa quasi contrasto con la pelle di Nico che pallida scintilla sotto il sole
Mentre fa roteare il suo ferro dello stinge Nico riflette sul da farsi, su cosa potrebbe insegnare ai novellini nella prima lezione
Ma non ha il tempo di pensare a nulla perché le reclute si stanno già raggruppando sull'entrata e quindi decide che l'improvvisazione diventerà il suo forte
Rimette nel fodero la sua spada e si avvicina, ma quando arriva a metà campo non riesce ad andare a vanti per l'ansia gli ha preso le gambe fermandolo sul posto
Preso dal panico si guarda intorno alla ricerca della via di fuga più vicina
Will nota subito che sta per dare escandescenze e in quattro salti gli si precipita vicino
"Tranquilli risolvo io" gli sussurra ad un orecchio, ma la verità è che Nico non vuole andare da loro, ma solo andare via a gambe levate
Will si avvicina al gruppetto di ragazzi che si è formato lì vicino trascinando il moro per la manica del suo giubbotto da avviatore
"Ciao, se state spettando l'istruttore è lui" dice indicando il ragazzo al suo fianco con un sorriso allegro e decisamente troppo solare "state aspettando ancora qualcuno o ci siete tutti?"
Nico si stupisce ancora una volta di Will che riesce con estrema facilità a rivolgersi alle persone che non conosce e quello va avanti a fare domande a raffica
"Solace che fai?" Gli sussurra in modo che possa sentirlo solo lui, ma quello lo zittisce con un gesto della mano
ZITTISCE DI ANGELO
NICO DI ANGELO
VI RENDETE CONTO DELLA GRAVITÀ DELLA COSA?!?!
Nico non si fa mettere i piedi in testa nemmeno da un esercito di giganti figurati se un dottorino da quattro soldi può zittirlo e cavarsela senza nessun male
"SOLACE VEDI DI STARE ZITTO UN ATTIMO"
Tutta l'arena diventa silenziosa di botto il biondo lo guarda storto, ma non è affatto impaurito il che lo fa irritare ancora di più
Si tacca con uno strattone dalla sua presa e inizia a parlare con il gruppetto di ragazzi che lo fissano terrificati
"Se non manca nessuno prendete una spada finta a testa e distribuitevi nella piazza"
Dopo averli mandati via si volta verso Will che lo fissa shoccato e ora un pizzico di Lauro si intravede nei suoi occhi
"Se non vuoi più stare và pure" dice vedendo che il biondo ha perso la voglia di parlare
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Gli opposti si attraggono, giusto?
Fanfiction"Amare? Bah che cosa stupida e senza senso, non mi sono mai posto domande del genere nemmeno quando avevo una cotta per un idiota con il cervello fatto di alghe. Eppure so che c'è qualcosa che non va quando c'è un torno lui." . tratto dalla storia ...