Capitolo 36

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Will ormai abituato a vedere Nico con vestiti che non erano neri non nota la sua vecchia felpa finché il moro non arriva alla porta pronto per uscire

"Quella felpa non era mia?"

Nico gli poggia una mano sulla spalla come per consolarlo "Hai già capito ERA tua, ora è mia" dice con calma prima di buttarsi fuori di casa con le guance imporporate di rosso

Il figlio di Apollo testa un attimo stordito, poi un sorriso gli si spiaccica sul viso

Siccome non c'erano nemmeno i pullman devono anche andare a piedi, non che camminare per strada tenendo Will per mano fosse una cosa spiacevole, ma Nico inizia a sentire una certa sensazione di ansia

Che per l'appunto, appena arrivati al pianerottolo, cerca di svignarsela; però Will lo intercetta e lo incastra tra le sue braccia e dopo avergli dato un bacio sulle labbra lo tiene stretto per la vita con un braccio mentre con l'altro suona il campanello

Ovviamente non prima di aver dato un bacio sulla punta del naso al suo ragazzo per tranquillizzarlo

"Finalmente dove vi eravate cacciati?" Chiede Oliver prima di aprire la porta e guardare chi fosse

"Come fai a sapere che parli con me e non con un postino o che so io?" Chiede Will

"Primo, è domenica e secondo, è già da un po' che vi stiamo guardando dalla finestra"

Nico inizia a iperventilare "Spe, voi ci stavate spiand-"

"Willy quella felpa non te l'ho regalata io? Come osi riutilizzare un mio regalo?" Dice fiammeggiante il fratello, lasciandogli però lo spazio per entrare in casa

Will cerca di scusarsi farfugliando cose, ma come al solito il moro gli viene in soccorso

Mentre sorpassa Oliver ancora sulla porta gli sussurra all'orecchio "In realtà gliel'ho rubata" Nico non l'avrebbe mai ammesso ma la sua faccia tra lo sconvolto e il diabete lo soddisfa abbastanza da prendere coraggio e salutare tutta la famiglia Solace riunita in soggiorno

Entrando si vedeva lo schienale del salotto e solo le punte dei capelli di tutta la famiglia Solace, c'era un assortimento di tutti i tipi di capelli gli unici che mancano sono quelli di Naomi che è probabilmente in cucina a cucinare

Anche se già sul tavolino c'è un sacco di salatini e sandwich di tutti i gusti -piu uno eh eh eh-

Dopo un corretto di "Ecco i piccioni" "Hey coppietta" e "la coppia che scoppia" Nico decide che è ora di darsela a gambe, purtroppo appena di gira si trova nella stessa posizione di quando Will aveva suonato il campanello

Questo non aiuta il suo imbarazzo, che si fece strada sulle sue guance subito dopo il corretto di "oooooh" partito dal divano

"Buonasera" risponde Will "che guardate?"

Successivamente a un altro coretto di "Ma che domanda è?", "Mi vergogno di te", "ma sei mio fratello", "secondo me è un alieno" Nico si appunta di non andare mai più a casa Solace mentre c'è tutta la famiglia

"Certo, Pirati dei caraibi! Come ho fatto a non capirlo?" Rifaccia Will abbandonando il moro e lanciandosi sul divano ad ammirare la performance di Jonny Deep

Nico approfitta per fare un giro ed esplorare la casa, non era certo un ficcanaso, ma vedere tutte quelle foto di un mini-will sorridente lo fa stare bene

Proprio mentre stava guardando una foto in cui era impegnato a costruire un castello di sabbia insieme al fratello maggiore, Naomi decide di fagli prendere un infarto

"Aveva 6 anni, quell'estate era talmente calda che eravamo in spiaccia anche a ottobre" dice con gli occhi persi in un posto ormai lontano

Nico aveva un groppo alla gola, forse perché da solo con sua suocera o forse perché voleva sapere sempre di più su Will "Com'era da piccolo?"

Gli opposti si attraggono, giusto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora