Capitolo 18

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Il risveglio di Will fu uno dei migliori, stranamente il figlio di Ade non si è svegliato per primo e per fortuna le tende alle finestre sono chiuse, non deve alzarsi a chiuderle, ma in questo modo non può sapere che ore sono visto che non c'è neanche un orologio in questa fottuta cabina

Si stacca un poco dai capelli di Nico che iniziavano a fagli il solletico al naso e gli si allontana di poco per avere una buona visuale del viso

Sono sdraiati uno di fronte all'altro, le braccia di Will che stringono la vita di Nico e il figlio di Ade rannicchiato contro il suo petto

Le mani di Nico sono strette alla sua maglietta e quando il biondo si sposta leggermente le nocche diventano bianche per la forza che Nico usa inconsciamente, questo non può far altro che farlo sorridere ancora di più

La spalla contro il materasso inizia a fargli male e portandosi Nico sopra il petto in modo da non dovergli far staccare la presa dalla maglietta, si mette a osservarlo

Soddisfatto della sua riuscita si stringe Nico con un braccio e gli dà un bacio in fronte spettando in dormiveglia con calma il suo risveglio

Nico schiude gli occhi, sentendo le palpebre pesanti e appiccicose, di botto le richiude e pensa che ha dormito troppo

Aspetta... Cosa?

Dormito troppo? Impossibile l'ultima volta che ho dormito per più di cinque ore filare è stato... Boh, neanche lo ricordo!

Poi gli tornano in mente tutti i fatti della sera precendente, diventa rosso e sentendo il suo cuscino muoversi spalanca gli occhi  alzando la testa di scatto

I suoi occhi incontrano subito quelli azzurri di Will che lo guarda strasognato, Nico arrossisce ancora più

"Innanzitutto buongiorno tesoro e secondo, perché sei rosso?" Chiede Will senza rompere il contatto visivo

"Innanzitutto non mi chiamare mai più tesoro e secondo sto imparando a fare il semaforo!"

"Coss.."

Nico prende un respiro "Sei imbarazzante ok?!?!" Dice guardandolo male

"Disse quello che tra poco mi strappa la maglietta" ridacchia Will stringendo la presa sui fianchi

Il figlio di Ade grugnisce contrariato dall'affermazione, ma non ha intenzione di spostarsi e torna ad appoggiare la testa sopra il petto del biondo che intanto gioca coi suoi capelli

Sanno entrambi che devono ancora chiarire delle piccole cose prima di potersi rilassare completamente, ma sanno anche che le possibilità di rifiuto sono minime

Il corno suona per la seconda volta e Nico si alza a sedere sul letto "ho fame"

Will è interdetto "come scusa? Tu non hai mai fame! MAI!"

"E invece oggi ho fame, ok?" Risponde alzandosi e filando in bagno

Will è un po' scosso dalla conversazione appena avuta, vorrebbe continuare a coccolarlo e non i aspettava di certo un Nico tutto rose e fiori, così non ci dà peso e si alza anche lui stiracchiandosi

Arrivano alla mensa quasi vuota in silenzio, camminando uno accanto all'altro senza proferire parola, nell'aria intorno a loro c'è agitazione, ma non disagio

Nico si siede subito al tavolo di Apollo, -ricordo che ha un certificato medico- mentre il biondo si ferma sulla soglia a parlare con una ragazza che probabilmente ha curato

Purtroppo il figlio di Ade non si accorge dell'arrivo di un Jason incazzato con a seguito i suoi amici semidei anche loro alterati e non nota nemmeno le assurde magliette che indossano

Gli opposti si attraggono, giusto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora