Capitolo 35

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Quella mattina appena sveglio Nico decide che è ora di tirare fuori la ormai "sua" felpa orribilmente bianca che aveva accidentalmente rubato -preso in prestito- a Will

Mentre si guastava la sua tazza di caffè mattutina sul bancone della cucina, Will gli arriva vicino di soppiatto e abbracciandolo sul collo da dietro lo fa saltare in aria dalla paura, così intanto che pregava di non sbrodolarsi e macchiare la felpa riempiva di insulti il biondino

Solo dopo essersi rifugiato in corridoio decide di mandarlo a fanculo con un elegantissimo dito medio, si rende conto che il suo fidanzato appena sveglio che fa il broncio è veramente figo

Nico si pente ad essere scappato invece di baciarlo

Solo quando è già pronto per uscire decide di dare tregua alla crocerossino e osservarlo vestirsi

"Perché mi fissi?" Chiede il biondo piegando la testa di lato

Il figlio di Ade ha la gola secca e le corde vocali bloccate e volta il viso arrossito dall'altra parte

Will si accorge da rossore e immaginando quello che è passato per la testa al suo ragazzo decide di obbligarlo ad abbracciarlo

"Non rispondi?" Adesso lo tiene imprigionato dalle sue braccia, se possibile Nico diventa ancora più rosso

"È tardi, perderemo l'autobus" dice quasi urlando, sfuggendo dalla sua presa e scappando in salotto, purtroppo il figlio di Apollo lo riacchiappa subito e senza esitare oltre lo bacia

Un semplice bacio a stampo che strappa il respiro al moro e lo costringe ad aggrapparsi alle spalle di Will per non franare per terra con le gambe molli

Senza volerlo restano incantati l'uno dagli occhi dell'altro, da un lato il nero pece e dall'altro l'azzurro cristallino del cielo creando uno strano intreccio

Restano così impigliati in quello strano legame che li tiene incatenati, anzi che li avvicina sempre più e quando Nico non riesce più a sopportare la distanza afferra i capelli sulla nuca del biondo e lo tira a sé baciandolo con più foga

Le loro labbra un attimo prima si sfioravano soltanto ed ora il moro gli sta succhiando il labbro come se volesse assorbirlo dentro di se e fondersi con lui

I brividi sulla schiena di Nico e il sorriso abbagliante di Will li costringono a separarsi

Quando sono quasi in ritardo per il pullman decidono di alzarsi dal divano e correre verso la fermata in tutta fretta visto che ora sono più in ritardo che prima

"Presto che è tardi" ridacchia will

Il figlio di Ade alza gli occhi al cielo"Pessima battuta Solace"

Per fortuna gli autobus sono più lenti dei nostri e con più facilità del previsto arrivano giusti in orario

Will saluta Nico con un semplice bacio sulla guancia che lo fa arrossire e scappare sul pullman per nascondersi alla sua vista

Naturalmente i posti erano tutti occupati, ma prima di potersi rassegnare e stare in piedi per poi cadere ad ogni curva, una mano lo afferra e lo trascina su un sedile

La prima cosa che nota è un elastico rosso acceso con attaccato un grosso lampone che lo traumatizza abbastanza da farlo alzare di scatto e guardare in faccia Glenda per mandarla a fanculo

"Buongiorno anche a te" dice divertita

"Buongiorno un cazzo, quegli elastici sono un pugno in un occhio" e ricordando quello della scorsa settimana rosa fluo con un teschio rosa rabbrividisce

"M-ma... a me piacciono" Glenda sembra sul punto di piangere risvegliando l'italiano che c'è in lui e gesticola come un pazzo non sapendo che fare

Allora Nico gli punta un dito contro "Non piangere perché non ti consolo, capito?" E lei si mette a ridere ricevendo un altro fanculo dal moro che si affretta a prendere lo zaino mezzo vuoto per scendere

Come una malattia Glenda lo raggiunge e vanno insieme in classe dove li avrebbe aspettati un bellissimo test d'ingresso di cui nessuno aveva detto nulla a Nico

Dopo scuola senza sapere né come né perché Glenda si ritrova in casa dei suoi nuovi amici a studiare per un test che in verità doveva fare solo Nico perché nuovo

Will entrò in salotto e vedendo Glenda che dorme beata accoccolata nell'angolo del divano con un libro schiacciato sulla faccia in modo he spunti solo il suo codino giallo fluo con una banana -ovviamente fluo-

Scuotendo la testa per non ridere, decide di andare a cercare Nico che probabilmente era in cucina a fare il caffè

Ed infatti lo trova con la mica del caffè che urla per essere spenta e lui che dorme beandosi del suo odore

Will si chiede com'è possibile addormentarsi in quella posizione, la gambe appoggiate sul tavolo con il libro di scienze, la testa reclinata all'indietro perché la sedia è troppo bassa e le braccia incrociate sul petto con una mano che stringe forte un evidenziatore viola acceso

-non ne sono certo ma credo che quell'evidenziatore sia di Glenda-

Ormai erano le cinque del pomeriggio e se lo avesse lasciato dormire ancora quella sera non si sarebbe più addormentato

Fatti forza sveglialo!

Però è così carino aww

Ma devi o altrimenti sarà troppo energetico sta sera

Però...

Ormai Nico ormai era aveglio

Ecco ora è sveglio, lui odia chi lo fissa, si disse Will

"Odio essere fissato! E tu lo sai" dice Nico infastidito

Prima che il biondo potesse avvicinarglisi per un bacio Glenda compare alla porta e li saluta dicendo che è tardi e che ha sonno, porta lo zaino ancora aperto su una spalla e la felpa al contrario

Quando il biondo prova faglielo notare lei risponde che solo le cinque e mezza seguito da uno sbadiglio

Appena sentono la porta sbattere si misero entrambi a ridere

"Placa gli ormoni Solace sta sera devi andare a Cana dai tuoi" nonostante il cervello intorpidito dal sonno riesce a parlare in modo sensato

Will muggisce "Abbiamo ancora un'ora"

Per quanto avesse voluto finire lì quella conversazione si obbliga a puntare i piedi "No, ti hanno detto di arrivare alle sei per accendere il fuoco del barbecue"

"Che palle, dai alzati che dobbiamo vestirci"gli dice Will mettendoglisi seduto accanto

A Nico serve un attimo prima di accorgersi delle effettive parole del suo ragazzo, prima di mettersi ad urlare, alza gli occhi guardandolo male, anzi malissimo "COSA? E quando mai sarei stato invitato?"

"Sei appena stato invitato" un'altra occhiataccia "da me" un sorrisino furbo compare sulla faccia di Will, ma Nico non casca in quegli occhioni che lo implorano e facendogli la linguaccia si lascia andare sul letto

"Cos'è? Vuoi un invito scritto?" Sbuffa il biondo

"She vai avanti così non vessò più!" Prova a dire con la faccia a schiacciata nella maglietta di Will

Il biondo si prepara a correre, poi gli lascia un bacio sulla punta dell'orecchio e sussurra "Va bene amore"

Uno strillo acuto lo fa sobbalzare e si mette a ridere a crepapelle "lo sai che ti amo no?" Gli urla di rimando dopo essere scappato in camera da letto

"Io invece ti odio" risponde l'altro provocandogli ancora più risate

"Ok, ma ora vestiti che siamo già in ritardo"

~fraca

Gli opposti si attraggono, giusto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora