Il giorno fatidico era arrivato, venerdì.
Venerdì 13, per giunta.
La giornata scolastica passò stranamente velocemente, i professori non diedero nemmeno molti compiti perché sapevano che gli studenti sarebbero andati a vedere i fuochi d'artificio e non avrebbero mai avuto tempo per studiare con metodo.
T/n prese la cartella e andò verso l'uscita della scuola, dove avrebbe dovuto trovare Shouto. O meglio, avrebbe dovuto: al contrario, davanti a lei c'era Kaminari.
<ehm..ciao?> disse la C/c, guardando Denki negli occhi <ciao T/n!> sorrise il biondo <cosa ci fai qui?> chiese T/n, un po' seccata <beh, sono qui per portarti ai fuochi!> la C/c fece roteare gli occhi <potevi trovare un modo migliore per invitarmi, e comunque, ho già pianificato di andare con un altro> Kaminari inclinò la testa, mentre qualcun altro si aggiunse alla conversazione <ehy..T/n, viene anche Kaminari con noi?> chiese il ragazzo, poi rivelatosi Todoroki, alla C/c <..a quanto pare> Denki ridacchiò <dai non essere cattiva T/n-chan!> Shouto scrollò le spalle <a me va bene, ad ogni modo, andiamo?> sia la C/c che il biondo annuirono, quindi si incamminarono verso il posto dedicato ai fuochi artificiali.
Era un tardo pomeriggio più fresco del solito, un vento gelido colpiva le guance di T/n, mentre il suo fiato era affannoso. L'inverno stava per arrivare e la sua vita stava per terminare, solo l'intervento -che avrebbe fatto a breve- l'avrebbe fatta rimanere in vita, avrebbe sopportato tutto questo solo per altri 2 giorni e poi si sarebbe finalmente liberata di questo fardello.
Da dietro le sue spalle, una voce femminile abbastanza preoccupata le fece una domanda <va tutto bene T/n-chan?> la C/c sobbalzò un attimo, per poi rispondere <oh ciao Ochaco, tranquilla va tutto bene> accennò un sorriso, mentre Deku apparse da dietro le sue spalle <davvero? ...hai un respiro affannoso..per caso hai freddo?> vedere Toga comportarsi così la faceva imbestialire. Però doveva chiudere un occhio, mancava poco.
<ho detto di stare tranquill-> Kaminari le mise intorno al collo una sciarpa <tienila, ti terrà caldo> T/n la tolse <apprezzo il gesto, ma non ho freddo>Todoroki guardò prima Deku e poi Kaminari <beh.. ragazzi se vi ha detto che non ha nulla potete lasciarla stare, non credete?> Denti si girò verso di lui <oh scusa se il suo ragazzo si preoccupa per lei> rispose sbuffando Kaminari
<EH?> in qualche modo, risposero tutti in quel modo nello stesso istante, T/n compresa <ma cosa vai dicend-> Denki prese sottobraccio T/n <daii non fare la timida> la C/c con un gesto si liberò dalla presa del biondo, mentre non lo guardava nemmeno in faccia. <È gelosa, non voleva farvelo sapere> T/n non voleva ascoltare più nulla, quindi velocemente si avviò verso il posto prestabilito.
Si sarebbero seduti su un prato, con vari tavoli dove si trovavano snack vari, dalle patatine alle torte. Il tempo era perfetto, un po' fresco -ma era il periodo- il cielo era terso e il tramonto stava portando colori cremisi-violacei all'orizzonte, dove il sole stava lasciando spazio alle stelle.
In quel luogo si trovava la palestra della scuola, dove si sarebbero svolti i fuochi d'artificio.La posizione scelta dai ragazzi, quindi, era perfetta.
Shouto era indietro insieme agli altri, stupito. <Da quanto tempo??> Chiese Uraraka curiosa <beh..da qualche mese a questa parte> Kaminari si grattò la nuca mentre arrossiva un po', intanto il bicolore era stranito <ma poco tempo fa aveva chiesto di fidanzarsi con me..> il ricordo dell'espressione di T/n apparve nella mente di Todoroki sottoforma di flashback <non mi può aver mentito, non con quell'espressione> continuò a perdersi nei pensieri, alzando lo sguardo verso la sagoma ormai lontana della C/c <e poi, non avrebbe avuto questa reazione..almeno credo..> i pensieri del bicolore finirono qui, dopotutto non poteva arrivare troppo oltre, non era così acuto.
Ochaco si girò verso Shouto <sei per caso geloso?> Un sorrisetto strano apparve sul viso della castana <no> Todoroki diede una risposta fredda e acida, mentre continuava a guardare davanti a lui. Uraraka non voleva infierire, quindi non chiese più nulla.
La C/c arrivò per prima al prato e si sedette da sola con la testa sulle ginocchia, mentre si godeva la vista verso la palestra, intanto che altri studenti e le loro famiglie si sedevano sparsi nei dintorni.
<Kaminari ha esagerato.> Pensò la ragazza mentre il vento le scompigliava leggermente i capelli <spacciarmi per la sua ragazza? Poteva inventarsi di meglio! Ora Shouto cosa penserà mai..ma anche Uraraka..CHE CASINO> la mente della C/c era piena e strapiena di queste preoccupazioni. Stufa di tutto questo, si mise le mani nei capelli e guardò in basso, quasi disperata.
In quel momento critico, una figura famigliare si avvicinò a lei: una ragazza bionda dai cignon scompigliati, una divisa scolastica e i denti a punta. Toga Himiko.
La bionda accarezzò la testa a T/n <ehy~ T/n-chan> la C/c sbarrò gli occhi, riconoscendo la voce <ne è passato di tempo, eh?~> continuò Toga, mentre T/n alzò lentamente lo sguardo, con gli occhi sbarrati. <Oh, così non sei carina..sorridi> quella frase era quasi un ordine, ma la C/c non riusciva a capire: Toga non doveva essere trasformata in Deku? Sì era ritrasformata solo per attuare il piano? Impossibile..
<Starai pensando "come fai essere tu e non Deku?" La risposta è molto semplice> la C/c guardò intensamente la bionda, sempre più confusa <era tutto nella tua testa> Toga mise due dita sulla fronte di T/n, come per esprimere al meglio il significato della frase <...come...> La C/c era senza parole, anzi, non stava più ufficialmente capendo.
Era stata davvero tutta una montatura? Quello era il vero Deku? Era completamente persa, fusa, confusa..non capiva più nulla, si sentiva..solo..uscire di testa.
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*Spazio all'autrice*
Yooo :3 plot twist
Ora sarà complicato da scrivere perché devo stare attenta a spiegarmi per bene e non voglio rovinare la storia proprio alla fine :')
Al prossimo aggiornamento :3
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]
FanfictionT/n è una ragazza debole, da quando ha manifestato il suo quirk ha contratto una malattia grave che le impedisce di vivere come tutti e, poco per volta, le sta risucchiando la forza vitale. Il suo ultimo desiderio è quello di andare alla scuola per...