capitolo 23

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<T/NNNN!> Shouto alzò la nuca alla C/c urlando il suo nome. Non sapeva come comportarsi davanti a tutto quello, davanti a quella scena pietosa e terrificante.

Aveva appena visto T/n, la sua prima vera amica, uscire di testa, sputare sangue e svenire davanti ai suoi occhi. Ma se non fosse solo svenuta? Se fosse effettivamente... morta?

<T/n..> La prese in braccio, nonostante il corpo fosse inerme <..scusami..ora...farò il possibile per salvarti> la strinse a sè, asciugandosi completamente le lacrime.

Voleva semplicemente non lasciarla andare, tenerla stretta a sè, proteggerla ad ogni costo.
Il perché? Perché lei aveva protetto lui fino a quel momento.
Era arrivato il momento di ricambiare, no?

In quell'istante, una mina esplose di fianco a lui e gli fece fare un volo di qualche metro. In quell'impatto, la C/c cadde di nuovo dalle sue braccia e lui rimase ferito alla gamba, abbastanza gravemente.

Nonostante tutto questo, non si perse d'animo.
T/N era lì ed era messa molto peggio di lui.

Il sangue scendeva lungo la sua gamba e divergeva in una pozza ai suoi piedi, mentre, ancora sdraiato a terra, guardava la C/c con la coda dell'occhio.

Era sicuro che T/N, per quanto potesse sembrare l'esatto opposto, non era morta. Non avrebbe nemmeno voluto accettare una situazione del genere, in realtà.

Era stato per colpa del suo quirk. Todoroki non sapeva i rischi che stava correndo, non ne aveva idea. Però, era sicuro che il suo aiuto sarebbe stato fondamentale, sopratutto in quel momento.

Deciso e determinato, prese T/N in braccio di nuovo e corse in giro, lasciandosi alle spalle una serie di esplosioni di mine, pianti e urla di dolore dei presenti.
Gli occhi ridotti a una fessura, permettevano di vedere solo quanto necessario in quella nube immensa di terra e polvere da sparo.

Miracolosamente, riuscì a trovare un posto sicuro, dove si trovavano i soccorsi.

Mentre la situazione all'esterno stava in qualche modo migliorando per la C/c, dentro di lei la situazione si stava inasprendo.

*Nella mente di T/N*

<Ehy>

una voce la fece risvegliare in uno stato di trance, era in un luogo strano: sopra di lei c'era un cielo con nubi sparse, mentre ai suoi piedi si trovava un pavimento completamente bianco. L'aria era fresca e leggera, e c'era una brezza che sfiorava leggermente T/N, facendola sentire stranamente a suo agio.

<..chi saresti?> Chiese la C/c, avendo qualche timore della risposta.

<Sono chi deciderà il tuo futuro, sono te, ma allo stesso tempo non sono te> rispose questa voce, dispersa nel nulla.

<Riformulo..chi cazzo sei?> Ripetè con un tono più aggressivo, sperando di farsi capire

Quella voce sospirò, e si mostrò davanti a lei, qualche passo più lontano.
Era una ragazza, un po' più alta di T/N ma con lineamenti molto simili, aveva vestiti classici, normali e senza troppi fronzoli. Accennava un sorriso in quell'espressione allegra e spensierata, molto probabilmente era felice.

<Te l'ho detto> continuò, avvicinandosi <io sono te, ma del futuro> le sorrise, ma T/N era sempre più confusa. La ragazza sospirò ancora profondamente <sai che posto è questo?> Chiese la T/N del futuro a quella attuale <..ti pare che lo sappia?> Rispose velocemente la C/c, incrociando le braccia <allora te lo dirò> si guardò in giro, per poi esclamare a braccia aperte <benvenuta nell'aldilà>

<...aldilà?> T/N indietreggiò <non avere paura, io non posso farti nulla> la lei del futuro continuava a sorridere come per incoraggiarla a starle a sentire, cosa che poi decise di fare.

<L'aldilà..l'altra sponda..paradiso..inferno..chiamalo come vuoi. È diverso da persona a persona, e spesso descrive quello che si è voluto di più nella propria vita, o magari semplicemente qualcosa che ti piace> mentre parlava continuava a guardarsi in giro <noi abbiamo sempre voluto la tranquillità nella nostra vita frenetica..giusto?> Lei non rispose, piuttosto, le fece un'altra domanda, sovrastando la precedente <...vuol dire che anche tu sei morta..ma visto che sei me un po' più grande..vuol dire che..vieni da un universo parallelo?> La T/N del futuro rise <non farti troppe fantasie, io vengo dal tuo stesso mondo, però sono morta 3 anni più avanti di te>

Bene, non stava ufficialmente e orgogliosamente capendo più un cazzo.

<Sai, presto i medici ti faranno l'intervento che ti salverà la vita, con un giorno di anticipo per via di questo "momento di pazzia" e quindi riuscirai a vivere> la C/c sbattè le palpebre qualche volta in più del normale <e allora perché sei qui?> La T/N del futuro si schiarì la voce <semplice> fece una pausa drammatica di qualche secondo <è perché mi sono suicidata.>

La C/c stava analizzando quanto appena detto, quando aveva realizzato tutto questo, alzò lo sguardo verso di lei e le tirò una sberla <PERCHÉ?> la T/N del futuro rimase con lo sguardo da tutt'altra parte <HAI AVUTO FINALMENTE IL DIRITTO DI VIVERE! PERCHÉ TI SEI TOLTA LA VITA?> la T/N del futuro prese per la maglia la C/c <PERCHÉ..> strizzò gli occhi, trattenendo le lacrime <..il passato ha avuto la meglio su di me>La C/c sbarrò di occhi, curiosa di ascoltare

<il pensiero del passato, di quello che ho fatto, che ho subito, mi ha ucciso. Anche se avevo Shouto al mio fianco, non sono riuscita ad andare avanti, lo stress ha avuto la meglio su di me. Non sono riuscita a creare un nuovo futuro felice, perché il passato mi ha lasciato ancora le sue cicatrici>

La C/c non sapeva come reagire, quindi rimase immobile <ti prego! Non fare il mio errore! Lascia tutto il resto alle spalle e inizia a vivere una nuova vita, dopo l'operazione. Ti prego..ti chiedo solo questo..fallo per me..per te>

la sua voce era spezzata dal dolore, si sentiva. Per quanto questa situazione potesse diventare un meme, era davvero molto triste. Eppure, nel suo sguardo si intravedeva la speranza, una scintilla flebile e leggera, ma comunque esistente.

Una voce familiare la stava per risvegliare da quello strano sogno <T/N!> La T/N del futuro lasciò la presa dalla C/c, sorridendole <fai del tuo meglio> esclamò, prima che quel luogo scomparisse e che la ragazza tornasse alla realtà.

Un letto e una camera fredda di ospedale, pareti bianche, un elettrocardiogramma al suo fianco, insieme a una flebo accompagnavano quel risveglio, abbastanza brusco. <T/N!> Era sua madre e la stava abbracciando <mi ero preoccupata tantissimo per te!> Bla bla..le disse sempre le solite cose, non le diede neanche ascolto. <Dov'è papà?> Chiese, guardandosi un po' attorno non vedendolo.

A quella domanda, N/m si irrigidì e, mentre tratteneva le lacrime, prese la mano di T/N e la appoggiò sul suo cuore.

<Qui> a N/m scese qualche lacrima, mentre T/N era rimasta bloccata con gli occhi sbarrati.

Suo padre le aveva donato il suo cuore. Era lui il donatore che si è offerto di salvarla dal suo destino, uno dei pochi compatibili col suo gruppo sanguigno.

L'aveva salvata, era davvero il suo eroe.

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*Spazio all'autrice*
Yooo :)
Sono le 3.40 di notte e mi sono messa a scrivere questo capitolo lol
Mi spiace di avervi ferito, ma sinceramente chissene  :)
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo :)
A presto!
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora