Nuove sigle del capitolo:
N/m=nome madre
N/p= nome padreBuona lettura :3
-------------------------------------------------------------T/n, cercò di non dare peso alle lamentele dei suoi genitori, appunto, dopo quell'affermazione, li snobbò altamente, cercando invece quello che doveva trovare, le medicine.
<T/n! Come hai potuto trattare in quel modo le tue guardie del corpo?> disse N/m mentre rimproverava T/n, con un'espressione misto tra deluso e arrabbiato; voleva usarla per far sentire T/n in colpa, ma la fece solo incazzare di più.T/n non le dava retta <dove sono le medicine blu?> chiese al padre, per ora rimasto semi-imparziale alla ramanzina della moglie verso la figlia. <sono lì> N/p indicò la mensola vicino, dove tra le tante carte accatastate, si trovava quella confezione con i bordi blu che tanto cercava T/n. <grazie papà!> si avviò verso la scansia prendendo la confezione. <caro, non darle corda! La stavo sgridando!> N/m ora stava strigliando N/p, perché dava sempre corda alla figlia. Era uno dei pochi in famiglia che la capiva e con cui confidava di tutto.
N/p sospirò < N/m, sai bene che T/n non avrebbe mai voluto avere delle guardie del corpo, non mi hai dato ascolto e le hai pagate lo stesso per badare a lei. T/n non vuole essere assillata da dei mastini> si girò verso di loro <senza offesa ragazzi> disse per poi continuare il discorso <lei vuole solo andare alla UA, è il sogno fin da piccola, lo sai anche tu e, come tale, lo vuole vivere come una studente normale, non un'attenzione in più, nè in meno> concluse incrociando le braccia in un'espressione soddisfatta, convinto che quello che aveva detto era vero e sincero.
T/n fece due applausi lenti, mentre il suo sguardo era finito su suo padre <sapevo che non centravi nulla in tutto ciò, papà! E, quello che hai detto è tutto verissimo. Lo confermo> sorrise, prima di prendere la medicina con una faccia schifata.
N/p ricambiò il sorriso e guardò N/m dicendo: <ti prego tesoro, sai che non le resta tanto..fai vivere quest'ultimo inverno a T/n come meglio preferisce> la implorò con lo sguardo, fino a convincerla <finché non si caccia nei guai...va bene> rispose N/m facendo girare gli occhi al cielo rassegnata. <grazie mamma> T/n si avvicinò alla madre sorridendo e tirandola un pugno amichevole alla spalla <non farò cazzate, te lo prometto>
N/m si innervosì un attimo <non considerarmi come uno dei tuoi amici! Io sono tua madre> disse cinica muovendo il dito in segno di rimprovero <se dovesse ascoltarti sempre, non avrebbe neanche amici> si intromise il padre in quel simpatico bisticcio che si era appena creato tra le due. A T/n scappò una risatina <vero? Sì papà, ho preso completamente da te!> concluse sorridendo. N/p si avvicinò a T/n accarezzandole i capelli <sei la guerriera di famiglia!> le sorrise <divertiti alla UA, anche per noi> T/n annuì.
Lo sguardo dei genitori di T/n cadde sui mastini -che dovevano essere le guardie di T/n- i quali erano rimasti in silenzio per tutto il tempo. <scusate, ma non dovete più badare a T/n, vi solleviamo dall'incarico> esclamò N/p di sua pura iniziativa. Loro non aggiunsero molto, forse l'avevano già capito, o forse ci erano abituati per lavoro, comunque uscirono dalla casa in silenzio.
T/n sospirò <finalmente mio padre ha sistemato tutto, sentivo che c'era lo zampino di mia madre... massì non stiamoci a pensare, tanto ora è tutto sistemato> concluse il pensiero prendendo dei quaderni dalla borsa appoggiata a terra.
<T/n, oggi ti porterò io alla visita> disse mia madre prima di lasciarmi andare in camera <..okay> risposi semplicemente per poi andare nella mia stanza.
Appoggiai i quaderni sulla scrivania e mi buttai sul letto fissando il soffitto <Momo Yaoyorozu, è un nome che ho già sentito nominare...conoscevo quest'arpia? Beh in tal caso il suo nome non si può dimenticare in fretta.> annuì come per rispondere a questo pensiero.Dopo questo minuto di riflessione, T/n si paralizzò di colpo, si rizzò sul letto <ma certo, Momo!> essendo presa da un'illuminazione iniziò a frugare nel secondo cassetto della scrivania, sicura di trovare quel che cercava, e così fu.
Da una piccola scatolina, tirò fuori un braccialetto semplice fatto di una cordicella nera, attorcigliata con un nodino piccolo per chiuderlo, aveva un ciondolo leggero, un cuoricino bianco, con una scritta in nero ben leggibile <T/n + Momo, BFF> lesse T/n con una fitta al cuore.<Momo Yaoyorozu era la mia migliore amica delle elementari, mi aveva promesso tante cose.. "anche se siamo lontane, questo bracciale ci avrebbe unite" "non resterai mai sola se terrai questo con te" "ti sarò sempre vicina, te lo prometto"> a T/n scappò una risatina <"questo bracciale ci avrebbe unite"... vicine? Pff siamo sempre più lontane> le si illuminò lo sguardo <domani glielo farò vedere in classe, voglio proprio vedere la sua reazione>
Mise il bracciale nella tasca dello zaino, si sedette alla scrivania e fece quei pochi compiti che aveva.
Una volta finiti, si stiracchiò sulla sedia allungando le braccia dietro il collo e facendo così scrocchiare completamente tutta la schiena. Dopo qualche attimo di silenzio, il suo sguardo cadde su un quaderno, più piccolo degli altri e con una scritta in rilievo (//no ragazze, non è un Death note, mi spiace deludervi)
"Diario di T/n, don't touch, comparse"T/n lo prese e, dopo averlo aperto sbloccando con la chiave il piccolo lucchetto, il libretto che nascondeva tutti i segreti più intimi e le sue debolezze, si aprì.
Se lo leggesse qualcuno sarebbe la fine, per questo lo lascia sempre nella sua camera, chiuso a chiave, dove nessuno può e sopratutto osa entrare.T/n cercò una pagina vuota e, con la matita in mano, iniziò a tracciare delle piccole linee che prima diedero vita ad un ovale, poi un volto e infine tutti i minimi particolari di un viso... ma non uno qualunque, bensì quello di Todoroki. Prese in fretta i pastelli e iniziò a dare vita a quel disegno, colorandolo. Le ombre, vennero dopo, ma diedero il colpo di grazia al disegno, diventato così, veramente realistico.
T/n non si accontentò solo di disegnarlo, infatti, di fianco scrisse il nome con una bella calligrafia e aggiunse "la mia crush". Fiera di quel disegno, alzò il diario e lo guardò con una faccia soddisfatta, sorridendo.Per rovinare il momento, sua madre irruppe nella camera di T/n, spalancando la porta e facendole prendere un infarto <MAMMA GIÀ HO UN CUORE DEBOLE, POI SE MI FAI PRENDERE QUESTI INFARTI--> disse T/n nascondendo in fretta con le mani il disegno, senza chiudere il diario. N/m rise <dobbiamo andare alla visita, ti aspetto giù> esclamò semplicemente uscendo poi dalla stanza.
T/n fece un sospiro di sollievo <se mia madre avesse visto il disegno..con quello che ho scritto sarebbe stata la fine. Sicuramente avrebbe iniziato a shipparci e lo avrebbe invitato a casa nostra, curiosa di conoscerlo> rabbrividì un attimo al pensiero <i passi vanno fatti uno alla volta..fare un passo più lungo della gamba fa male prima di tutto a se stessi> pensò, poi scese, lasciando il diario aperto sulla pagina del disegno in bella vista.T/n: <papà,vado! Torno sta sera> sorrise a suo padre <a sta sera> rispose lui ricambiando il sorriso. T/n e N/m uscirono di casa per andare dal medico, mentre N/p rimase a casa.
A T/n non piaceva che qualcuno entrasse in camera sua, per qualsiasi motivo. Li perdonava, al massimo, se entravano per portare i vestiti stirati.
Il padre di T/n entrò in camera di T/n per portarle di sopra lo zaino che aveva lasciato in soggiorno. Dopo averlo poggiato sul letto, si girò per uscire e il suo sguardo fu catturato dal disegno di Todoroki. Si avvicinò al quaderno per guardarlo meglio <Todoroki Shouto> disse suo padre leggendo il nome scritto sul disegno <beh è un bel ragazzo, devo ammetterlo> continuò a leggere e i suoi occhi si sbarrarono <c-crush?> lesse e, dopo un attimo di realizzazione per tradurre il linguaggio giovanile in qualcosa di comprensibile per lui, capì. <la mia T/n è diventata grande> sussurrò soltanto, per poi mettere al posto di prima il diario e uscire dalla stanza, ancora esterrefatto.
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Spazio all'autrice
Yo-hoo~ che ne pensate di questo capitolo?
Vi aspettavate anche in realtà Momo era la migliore amica di T/n?
A presto per il prossimo aggiornamento ;))
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]
FanficT/n è una ragazza debole, da quando ha manifestato il suo quirk ha contratto una malattia grave che le impedisce di vivere come tutti e, poco per volta, le sta risucchiando la forza vitale. Il suo ultimo desiderio è quello di andare alla scuola per...