N/m bussò alla porta della camera di T/n, con Kaminari alle spalle <che hai> esclamò la C/c non aprendo la porta, sapendo che era sua madre. <un certo Kaminari ti ha riportato lo zaino, gli piacerebbe salutarti> T/n aprì la porta ancora con uno sguardo arrabbiato, riferito alla madre <ciao Kaminari-kun> esclamò guardandolo stranita <c-ciao T/n-chan> sorrise il ragazzo cercando di alleggerire l'atmosfera cupa creata dallo sguardo di T/n verso N/m.
<non stare troppo con lei o la punizione non la prenderebbe sul serio> disse N/m a Kaminari ridacchiando <non l'ho mai presa sul serio> concluse T/n incrociando le braccia <forse era meglio se tornavo a casa..> pensò Denki <n-non volevo farvi litigare, se disturbo posso tornare a casa> esclamò sorridendo, un po'in imbarazzo. <tranquillo,> la C/c prese la mano di Kaminari <vieni, dimmi pure> lo portò in camera, lontano dalle orecchie indiscrete della madre. Suo padre, invece, nascosto nell'armadio, poteva tranquillamente sentire il loro discorso, non le dava fastidio; inoltre sicuramente non era nulla di troppo importante.
Kaminari nel frattempo era arrossito al gesto di T/n mentre, mentalmente si stava preparando il discorso; non voleva balbettare o incepparsi, doveva fare bella figura davanti a T/n, dopotutto, aveva poche cose da dirle...doveva essere diretto e coinciso.
La C/c lo fece sedere e gli lasciò la parola, l'atmosfera, senza N/m si era alleggerita e Denki, dopo essersi tranquillizzato e aver preparato mentalmente il discorso, iniziò <è successo un casino> cominciando così lasciò T/n sulle spine <spiega> disse la C/c incuriosita <Momo, ovviamente, è finita in infermeria..e si è scoperto che le hai rotto una costola> T/n si stupì <beh, se lo merita> <ma non è finita qui> continuò <dopo aver pianto costantemente, ha deciso di cambiare classe... stanno ancora decidendo, visto che è stato tutto molto improvviso, ma dovrebbe finire nella sezione B> concluse Kaminari guardando T/n, per vedere la sua reazione <non potevi darmi notizia migliore> sorrise la C/c <ma n-non è finita qui, hai lasciato molto scompiglio in classe> continuò il Pikaboy <hai lasciato tanti dubbi agli altri, me compreso> T/n sapeva dove stava per arrivare, stava per rispondergli quando lui la interruppe <tranquilla, lo avrai sicuramente nascosto per un buon motivo, ma io non sono venuto qui per chiedertelo>
Denki stupì T/n con questa risposta <capisco..> rispose la C/c accennando un sorriso, per la comprensione e la riservatezza dimostrata dall'amico <dopotutto, ero venuto qui per riportarti lo zaino e per vedere se stavi bene, non per altro> Kaminari ricambiò il sorriso avviandosi verso la porta <peccato che venerdì non potrai venire al cinema...ma tranquilla! Troveremo un altro giorno> sentivo la timidezza e l'imbarazzo che gli provocavo, era cotto di me, <beh sì, troveremo un altro giorno se ci tieni> ma io non ricambiavo, era -ed è- un mio amico.
Kaminari uscì di casa e lo salutai dalla finestra. Il sole stava tramontando, non faceva caldo, ma c'era il leggero e gradevole tepore di una giornata autunnale; mentre guardavo fuori dalla finestra, sentì un tonfo.
Girandomi di scatto vidi mio padre con le gambe all'aria, l'armadio si era aperto ed era caduto,provocando un tonfo. <ahi-> disse alzandosi e grattandosi la nuca <per fortuna hai la testa dura> ghignò T/n con le braccia incrociate. <è cotto di te, alla grande> cambiò velocemente argomento il padre, guardandola <ma tu ami solo Shouto, giusto?> chiese, quasi sapendo già la risposta, a T/n <certo> rispose con un tono ovvio la C/c seguendo con lo sguardo N/p, che si stava avviando verso la porta.
<non spezzargli il cuore, o se devi rifiutarlo, fallo in modo delicato, è un ragazzo sensibile e gentile,> disse guardando la maniglia della porta <ma sono proprio queste persone quelle che potrebbero dimostrare una rabbia innata in momenti "banali"> uscì dalla camera dopo questo monologo, che T/n praticamente non ascoltò, non trovandolo importante.
Lei continuava a guardare fuori dalla finestra, perdendosi nei pensieri, a volte ridendo, pensando al fatto che ha rotto una costola a Momo e che se l'è tolta dalla coscienza visto che cambierà classe, per fortuna.
Quando il crepuscolo sparì definitivamente dall'orizzonte, a T/n cadde uno sguardo sul suo zaino e notò qualcosa di diverso. <che è?> prese il post-It che era attaccato all'angolo dello zaino
<T/n-chan, devo parlarti, vediamoci venerdì pomeriggio in piazza, nel parco alle 17>
lesse tra sè e sè il biglietto, non riconosceva la calligrafia, anche perché non aveva visto la scrittura dei compagni, e il suffisso "chan" lo usava mezza classe per parlarle, tranne Momo, quindi ne fu quasi sollevata <è molto probabile che sia Ochako o Denki...> si fermò un attimo <o..Todoroki> perse un battito <no, devo piantarla di fare film mentali..ma se fosse effettivamente lui? Che mi dovrebbe dire?> la mente si occupò di questi pensieri, l'unica cosa che l'ha fermata è stata la voce di sua madre che la chiamava per la cena.
<ARRIVO.> urlò T/n da camera sua, sistemando il biglietto nella pagina di diario con una graffetta e scendendo per la cena.
*intanto, al parco*
Denki passò per il parco per tornare a casa, quando vide Todoroki camminare lì vicino. <ciao Todoroki!> disse salutando nel suo classico modo amichevole <ciao> rispose apatico l'amico, mentre si avvicinava a lui <hai dato lo zaino a T/n?> chiese, non vedendolo in mano a Kaminari <sì! Certo> sorrise il compagno <..ti ha parlato di me?> chiese di nuovo Shouto, stranamente loquace <no, perché?> Todoroki non rispose <ha visto il biglietto?> pose di nuovo un'altra domanda a Denki <n-no, non l'ha visto, almeno quando c'ero io> rispose guardandolo <..capisco, va bene> non aggiunse nulla, si incamminò verso casa <ci vediamo domani a scuola-> esclamò Kaminari salutandolo un po'stranito, aveva fatto troppe domande per essere Shouto.
Lo stava guardando allontanarsi, quando una mano toccò la sua spalla.
<eccoti finalmente> disse il biondo girandosi verso la figura incappucciata, poi dimostrata Dabi <quindi, verrà qui venerdì pomeriggio?> Kaminari annuì <sicuramente> Dabi gli pattò la spalla e gli porse il telefono con una registrazione audio <è di Momo, ascoltala con calma a casa.> esclamò andando via <risolveremo la tua questione e ribalteremo la vita attuale dei cittadini> partì questo monologo dal corvino, mentre Denki si incamminava nella direzione opposta <...T/n non amerà nessun altro oltre a me, il piano è perfetto, non posso fallire> un ghigno spuntò sul viso sincero del biondo.
Un sorriso maligno, una macchia oscura che lo distingueva. Dopotutto, alla fine, anche gli angeli hanno peccato.
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*spazio all'autrice*
Nulla da dire, un Kaminari yandere tutto per voi :D
Alla prossima ^~^
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]
FanfictionT/n è una ragazza debole, da quando ha manifestato il suo quirk ha contratto una malattia grave che le impedisce di vivere come tutti e, poco per volta, le sta risucchiando la forza vitale. Il suo ultimo desiderio è quello di andare alla scuola per...