Capitolo 10

1.1K 68 54
                                    

N/m bussò alla porta della camera di T/n, con Kaminari alle spalle <che hai> esclamò la C/c non aprendo la porta, sapendo che era sua madre. <un certo Kaminari ti ha riportato lo zaino, gli piacerebbe salutarti> T/n aprì la porta ancora con uno sguardo arrabbiato, riferito alla madre <ciao Kaminari-kun> esclamò guardandolo stranita <c-ciao T/n-chan> sorrise il ragazzo cercando di alleggerire l'atmosfera cupa creata dallo sguardo di T/n verso N/m.

<non stare troppo con lei o la punizione non la prenderebbe sul serio> disse N/m a Kaminari ridacchiando <non l'ho mai presa sul serio> concluse T/n incrociando le braccia <forse era meglio se tornavo a casa..> pensò Denki <n-non volevo farvi litigare, se disturbo posso tornare a casa> esclamò sorridendo, un po'in imbarazzo. <tranquillo,> la C/c prese la mano di Kaminari <vieni, dimmi pure> lo portò in camera, lontano dalle orecchie indiscrete della madre. Suo padre, invece, nascosto nell'armadio, poteva tranquillamente sentire il loro discorso, non le dava fastidio; inoltre sicuramente non era nulla di troppo importante.

Kaminari nel frattempo era arrossito al gesto di T/n mentre, mentalmente si stava preparando il discorso; non voleva balbettare o incepparsi, doveva fare bella figura davanti a T/n, dopotutto, aveva poche cose da dirle...doveva essere diretto e coinciso.

La C/c lo fece sedere e gli lasciò la parola, l'atmosfera, senza N/m si era alleggerita e Denki, dopo essersi tranquillizzato e aver preparato mentalmente il discorso, iniziò <è successo un casino> cominciando così lasciò T/n sulle spine <spiega> disse la C/c incuriosita <Momo, ovviamente, è finita in infermeria..e si è scoperto che le hai rotto una costola> T/n si stupì <beh, se lo merita> <ma non è finita qui> continuò <dopo aver pianto costantemente, ha deciso di cambiare classe... stanno ancora decidendo, visto che è stato tutto molto improvviso, ma dovrebbe finire nella sezione B> concluse Kaminari guardando T/n, per vedere la sua reazione  <non potevi darmi notizia migliore> sorrise la C/c <ma n-non è finita qui, hai lasciato molto scompiglio in classe> continuò il Pikaboy <hai lasciato tanti dubbi agli altri, me compreso> T/n sapeva dove stava per arrivare, stava per rispondergli quando lui la interruppe <tranquilla, lo avrai sicuramente nascosto per un buon motivo, ma io non sono venuto qui per chiedertelo>

Denki stupì T/n con questa risposta <capisco..> rispose la C/c accennando un sorriso, per la comprensione e la riservatezza dimostrata dall'amico <dopotutto, ero venuto qui per riportarti lo zaino e per vedere se stavi bene, non per altro> Kaminari ricambiò il sorriso avviandosi verso la porta <peccato che venerdì non potrai venire al cinema...ma tranquilla! Troveremo un altro giorno> sentivo la timidezza e l'imbarazzo che gli provocavo, era cotto di me, <beh sì, troveremo un altro giorno se ci tieni> ma io non ricambiavo, era -ed è- un mio amico.

Kaminari uscì di casa e lo salutai dalla finestra. Il sole stava tramontando, non faceva caldo, ma c'era il leggero e gradevole tepore di una giornata autunnale; mentre guardavo fuori dalla finestra, sentì un tonfo.

Girandomi di scatto vidi mio padre con le gambe all'aria, l'armadio si era aperto ed era caduto,provocando un tonfo. <ahi-> disse alzandosi e grattandosi la nuca <per fortuna hai la testa dura> ghignò T/n con le braccia incrociate. <è cotto di te, alla grande> cambiò velocemente argomento il padre, guardandola <ma tu ami solo Shouto, giusto?> chiese, quasi sapendo già la risposta, a T/n <certo> rispose con un tono ovvio la C/c seguendo con lo sguardo N/p, che si stava avviando verso la porta.

<non spezzargli il cuore, o se devi rifiutarlo, fallo in modo delicato, è un ragazzo sensibile e gentile,> disse guardando la maniglia della porta <ma sono proprio queste persone quelle che potrebbero dimostrare una rabbia innata in momenti "banali"> uscì dalla camera dopo questo monologo, che T/n praticamente non ascoltò, non trovandolo importante.

Lei continuava a guardare fuori dalla finestra, perdendosi nei pensieri, a volte ridendo, pensando al fatto che ha rotto una costola a Momo e che se l'è tolta dalla coscienza visto che cambierà classe, per fortuna.

Quando il crepuscolo sparì definitivamente dall'orizzonte, a T/n cadde uno sguardo sul suo zaino e notò qualcosa di diverso. <che è?> prese il post-It che era attaccato all'angolo dello zaino

<T/n-chan, devo parlarti, vediamoci venerdì pomeriggio in piazza, nel parco alle 17>

lesse tra sè e sè il biglietto, non riconosceva la calligrafia, anche perché non aveva visto la scrittura dei compagni, e il suffisso "chan" lo usava mezza classe per parlarle, tranne Momo, quindi ne fu quasi sollevata <è molto probabile che sia Ochako o Denki...> si fermò un attimo <o..Todoroki> perse un battito <no, devo piantarla di fare film mentali..ma se fosse effettivamente lui? Che mi dovrebbe dire?> la mente si occupò di questi pensieri, l'unica cosa che l'ha fermata è stata la voce di sua madre che la chiamava per la cena.

<ARRIVO.> urlò T/n da camera sua, sistemando il biglietto nella pagina di diario con una graffetta e scendendo per la cena.

*intanto, al parco*

Denki passò per il parco per tornare a casa, quando vide Todoroki camminare lì vicino. <ciao Todoroki!> disse salutando nel suo classico modo amichevole <ciao> rispose apatico l'amico, mentre si avvicinava a lui <hai dato lo zaino a T/n?> chiese, non vedendolo in mano a Kaminari <sì! Certo> sorrise il compagno <..ti ha parlato di me?> chiese di nuovo Shouto, stranamente loquace <no, perché?> Todoroki non rispose <ha visto il biglietto?> pose di nuovo un'altra domanda a Denki <n-no, non l'ha visto, almeno quando c'ero io> rispose guardandolo <..capisco, va bene> non aggiunse nulla, si incamminò verso casa <ci vediamo domani a scuola-> esclamò Kaminari salutandolo un po'stranito, aveva fatto troppe domande per essere Shouto.

Lo stava guardando allontanarsi, quando una mano toccò la sua spalla.

<eccoti finalmente> disse il biondo girandosi verso la figura incappucciata, poi dimostrata Dabi <quindi, verrà qui venerdì pomeriggio?> Kaminari annuì <sicuramente> Dabi gli pattò la spalla e gli porse il telefono con una registrazione audio <è di Momo, ascoltala con calma a casa.> esclamò andando via <risolveremo la tua questione e ribalteremo la vita attuale dei cittadini> partì questo monologo dal corvino, mentre Denki si incamminava nella direzione opposta <...T/n non amerà nessun altro oltre a me, il piano è perfetto, non posso fallire> un ghigno spuntò sul viso sincero del biondo.

Un sorriso maligno, una macchia oscura che lo distingueva. Dopotutto, alla fine, anche gli angeli hanno peccato.

-----------------------------
*spazio all'autrice*
Nulla da dire, un Kaminari yandere tutto per voi :D
Alla prossima ^~^
----------------------------

No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora