<il papà...> Disse T/N con gli occhi sbarrati <...il suo cuore..> non riusciva a dire una frase di senso compiuto, era troppo scioccata.
In quel momento Kurose entrò nella stanza <..ti avevo detto di non dirglielo, è ancora scioccata da quanto accaduto prima.> Esclamò quest'affermazione dopo aver visto la C/c in lacrime.
<N-non è niente...> T/N non smetteva di piangere, le lacrime grondavano dal suo viso, mentre lo nascondeva tra le maniche. I singhiozzi si facevano sempre più forti piano a piano che realizzava meglio la situazione, le guance diventarono presto arrossate, insieme agli occhi.
<Il papà..mio papà..è morto..> le tornarono in mente tutti i ricordi passati insieme, tutti i momenti tristi con il suo supporto, i momenti felici, quelli dove scherzavano, facevano battute che solo loro potevano capire, gli abbracci e le figure di merda. Tutto era passato nella sua mente come un flash improvviso ma doloroso. Corto ma allo stesso tempo infinito. <..è morto per me>
Improvvisamente alzò lo sguardo verso Kurose <come..lo ha deciso?> Chiese, guardandolo <si è auto convinto che sarebbe stata la scelta migliore per te> appena iniziò a spiegarglielo, si sedette vicino a lei <appena l'ambulanza ti ha portato qui, eri in condizioni critiche. Ho chiamato subito i tuoi genitori, avvisandoli che dovevano venire d'urgenza. Fortunatamente, erano nelle vicinanze e sono arrivati poco dopo.>
T/N continuava ad ascoltare, ancora con le lacrime agli occhi, consapevole che la parte peggiore stesse per arrivare.
<Velocemente, decidemmo che operarti sarebbe stata l'opzione migliore, anche se con un giorno di anticipo, sarebbe stato l'unico modo per salvarti. Il problema arrivò in quell'istante: il donatore era stato ucciso da una delle esplosioni>
La C/c sbarrò gli occhi e rabbrividì leggermente, pensando che per colpa sua il suo donatore era morto in un esplosione in parte da lei innescata. La responsabilità di quanto era successo non era completamente sua, ma si sentiva comunque colpevole.
<E qui entrò in gioco tuo padre, con un tono coraggioso esclamò "donerò il mio cuore" (//reference a aot) "donerò io il mio cuore per salvare mia figlia" e anche se tua madre non ne era certa, tuo padre ha continuato a ripeterlo con un tono convinto, talmente tanto che ha convinto anche noi, e...ed è così come è andata>
Kurose concluse così questo monologo, vedendo T/N ancora in lacrime. Queste ultime scendevano a ritmi costanti e abbastanza veloci, rigandole il viso fino al mento, per poi scendere e disperdersi in una piccola chiazza bagnata sulla sua veste ospedaliera.
<Eppure..mi sento bene> si asciugò le lacrime e sorrise <mio padre mi ha davvero salvato, ora non ho più il peso di prima..non ho più un quirk certo..ma sono leggera> T/N guardò in cielo, fuori dalla finestra <grazie papà> accennò un sorriso, asciugandosi tutte le rimanenti lacrime <so che non vuoi che io pianga la tua morte..ma probabilmente molto spesso mi salirà la nostalgia..> la C/c si mise una mano sul cuore <ma sarai sempre con me, ovunque io vada> continuò questo monologo guardando fuori dalla finestra, chiudendo gli occhi e sognando i giorni allegri che la aspettavano.
In quel momento, qualcuno bussò alla porta. I presenti si girarono verso quest'ultima, e Kurose andò ad aprire: era Todoroki. <Se disturbo posso tornare più tardi..> disse restando sulla soglia della porta <no, vieni pure> Kurose gli sorrise leggermente e lo fece entrare, facendolo accomodare di fianco a T/N.
<Ehy..Todoroki-kun> con un cenno della mano, T/N salutò il bicolore <ciao T/N..> la guardò, non aggiungendo altro.
Kurose e N/m si diedero uno sguardo, e capirono che era meglio dargli tempo per parlare con lei da solo. Uscirono dalla stanza con una semplice scusa e restarono in corridoio, ogni tanto origliando quello che succedeva nella stanza della C/c, cercando comunque di mantenere una certa privacy.
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]
FanfictionT/n è una ragazza debole, da quando ha manifestato il suo quirk ha contratto una malattia grave che le impedisce di vivere come tutti e, poco per volta, le sta risucchiando la forza vitale. Il suo ultimo desiderio è quello di andare alla scuola per...