capitolo 22• parte 1

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T/n si mise le mani nei capelli, guardando in basso <ma cosa..cosa sta succedendo..> prima di darsi una risposta, Toga era già scomparsa nel nulla, invece, davanti a lei aveva Ochaco.

<T/n-chan! Non dovevi correre via, ti sei persa il tramonto!> La castana le sorrise, sedendosi di fianco a lei <era così bello!> Si aggiunse Izuku che, sorridendo, si sedette di fianco a Uraraka. 
Gli ultimi ad arrivare furono Shouto e Kaminari che si sedettero di fianco alla C/c <il tramonto l'ho visto anche qui.> La ragazza rispose freddamente, tenendo la testa sulle ginocchia, senza guardarla.

Kaminari stava per accarezzarle la testa, ma Todoroki lo fermò prendendolo per il polso, scuotendo il capo in segno di negazione. <Credo..che sia tu a farla arrabbiare> Denki lo guardò in cagnesco <quindi è meglio se ora tu non faccia nulla> continuò Shouto, con la sua solita calma, lasciando libero il polso del biondo. <Cosa ne vuoi sapere tu, di lei> sbottò il pikaboy, contro il bicolore, anche se completamente innocente.

T/n, che fino a quel momento si stava contenendo, esplose dalla rabbia. <MA COSA NE VUOI SAPERE TU DI ME> la C/C si alzò e lo prese per la maglia <E PIANTALA DI SPACCIARMI PER CHI TI FA PIÙ COMODO! AMICA? RAGAZZA? FINCHÈ A TE STA BENE VA BENE, NO? NIENTE AFFATTO!> lo stava strattonando, stringendogli la camicia in un pugno ben stretto. <BASTA! MI HAI ROVINATO LA VITA!> Denki le prese il polso <volevo solo stare con te!> esclamò, accennando un sorriso sperando di migliorare la situazione, ovviamente fallendo. <NON PERDONERÒ QUELLO CHE HAI FATTO NEMMENO PER LA RAGIONE PIÙ LOGICA DI QUESTO MONDO> gli sbraitò contro, avvicinandolo a sè <E QUESTA NON È NEMMENO UNA RAGIONE PLAUSIBILE>

Il battito cardiaco era impazzito, il respiro sempre più affannoso. Lo sguardo era fisso su Kaminari, tutto il resto era in bianco e nero, Denki: il bersaglio, in rosso. Le orecchie ovattate impedivano di sentire gli altri che stavano cercando di fermarla. Gli occhi erano spalancati e pieni di una rabbia innata, che si sviluppò in un pugno, pronto a essere tirato al biondo.

Buio
Rosso
Bersaglio
Odio
Rabbia

Nella mente della C/C si trovavano solo queste parole, disperse nell'anticamera del cervello e unite solo da un filo sottile, la vendetta.

Izuku si intromise tra loro due <basta..T/n..calmati> disse, guardandola dritto negli occhi. <UUH?> esclamò fissandolo storto <ANCHE TU> iniziò a strattonare il ragazzo, presa dalla rabbia <CHI SEI? TOGA? O SEI IZUKU?> appena fatta questa domanda, Midoriya spalancò gli occhi <..ovviamente sono Izuku> dopo questa affermazione la C/c realizzò che lui non aveva i denti a punta, era stata solo una sua impressione.

<È tutto nella tua testa> la frase di Toga si ripetè molte volte nella mente di T/n. <Era..tutto nella mia testa?> Bisbigliò, lasciando andare lentamente il povero Izuku.

<T/n-chan..> Uraraka si alzò, aveva visto e sentito abbastanza <..ti lascerò un po' sola..a pensare quello che è appena successo> con lei, si alzò anche Midoriya <andrò anche io..> dopo di ciò, sì allontanarono senza guardarsi indietro. Avevano paura di lei.

<A quanto pare nemmeno io sono il benvenuto, ci vediamo più tardi, T/n-chan> si allontanò anche Kaminari, andando verso la palestra -ovviamente pronto per sabotare i fuochi-

L'unico vicino a lei era Todoroki: di solito, quando era vicino a lui sentiva un certa sensazione di calma e spensieratezza. Gli trasmetteva tranquillità e anche felicità, ma oggi non era un momento di quelli.
l'atmosfera era fredda e cupa, un silenzio tombale propagava nell'area circostante, mentre i ragazzi non si guardavano nemmeno in faccia.

<Senti..T/n-chan> esclamò Todoroki rompendo il silenzio <credevo tu avessi imparato a controllarti..invece sei come i primi giorni di scuola> continuò, girandosi verso di lei <..non è come credi! Hanno tirato fuori il peggio di me! Mi hanno trattata malissimo!> Shouto sospirò <in realtà, Midoriya non ti ha fatto nulla..poi Kaminari non so, ma non mi sembra una brutta persona> dopo questa affermazione si alzò <..devi credermi> continuò la C/c <mi hanno fatto uscire di testa> concluse guardando il bicolore dritto negli occhi <sicura che tu non fossi già fuori di senno da prima?> Lo sguardo freddo e penetrante di Shouto perforò lo sguardo della C/c, la quale voleva solo perdersi nei suoi occhi. Quella "frecciatina" se così si poteva chiamare, aveva spento lo sguardo di T/n, l'aveva ferita.

Todoroki, però, aveva ragione. Per colpa del suo orgoglio non lo avrebbe mai ammesso, ma era così. Fin da piccola era stata accompagnata da questa "follia": portata in un turbine di emozioni negative e aggressive, violente e macabre.

<...vado al buffet..tornerò dopo> la frase pronunciata dal bicolore era fredda, spezzata, senza un nesso logico. Sembrava piuttosto che aveva messo insieme i nomi degli oggetti che trovava più vicini a sè e la frase "tornerò dopo".

T/N aveva capito meglio di tutti che in quel momento non voleva stare con lei, come avevano fatto gli altri, probabilmente voleva farla ragionare su quello successo, anche se non aveva nulla da rimpiangere.

Aveva solo tirato fuori le emozioni che aveva tenuto nascoste fino a quel momento...è questo il prezzo da pagare per la sincerità?

La C/c annuì a malincuore, e mentre Shouto si avviava verso il cosiddetto "buffet" il sentimento che spiccava di più, dopo la rabbia, era la solitudine.

Essere lasciata sola, essere dimenticata, era quella la sua paura; una della poche che percepiva, almeno.

Quella sera autunnale, tra coppie e amici che ridevano e scherzavano intorno a lei, T/n era lì, quasi al centro di queste chiacchiere "divertenti" e allegre, completamente in silenzio.

Sembrava tornata all'asilo. "Non giocate con lei, o vi maledirà!" "È una strega!" "Se vi avvicinate diventerete proprio come lei, porta sfortuna!" Magari la ragazza avesse potuto fare/essere quello di cui parlavamo quelle voci. Si sarebbe divertita a maledire i bambini che dovevano essere suoi amici, a travestirsi da strega senza un costume, o portare sfortuna alle persone, come vendetta.

Le persone sono orribili, sanno solo abbatterti il mondo contro, usarti, ferirti e poi chiederti scusa per ricominciare questo circolo vizioso da capo.
Queste erano le persone che aveva conosciuto T/n, le persone sbagliate al momento sbagliato.

Con la nuova scuola, col suo nuovo inizio, le cose erano cambiate. Però era finito allo stesso modo.

Ogni inizio ha una fine, ma se la fine avesse un nuovo inizio?

Lei credeva in questa frase, detta dal suo medico prima di iniziare la scuola. T/n era diffidente, voleva diventare un Hero, ma non voleva stringere amicizie per poi tagliare i legami con loro, l'avrebbe ferita.
Questo è il significato della frase, che sembra un senso unico: "ogni inizio ha una fine, ma se la fine avesse un nuovo inizio?" Era un'istigazione a continuare ad andare avanti, nonostante tutte le difficoltà e il dolore.

Alla fine, il significato dietro questa semplice frase era profondo, ma il problema era metterlo in pratica.

Persa nei pensieri con testa tra le ginocchia, alzò lo sguardo verso la palestra e sentì un botto.

BOOM

rimbombava questo suono assordante nella sua testa, era solo l'inizio..sì, l'inizio della fine.

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*Spazio all'autrice*
Yooo :3
Che ne dite?
Il prossimo sarà uno degli ultimi capitoli, se non il penultimo il terzultimo..soo la storia è agli sgoccioli :)
Oggi posterò 2 capitoli visto che questo è un po' corto :')
A prestoo
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora