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In questo capitolo userò anche la sigla "M/s= madre Shizuka"
Ci sarà solo in questo capitolo :)
Buona lettura UwU
------------------------------------La madre della bimba iniziò a scuoterla prima lievemente, poi con più vigore, sperando che si risvegli da quel sonno eterno <S-Shizuka...> esclamò tra un singhiozzo e l'altro. <T/n..T/n...come..come> si girò verso T/n piangendo come una fontana.
Quest'ultima non reagì alla sua espressione in cerca di risposte, al contrario le urlò contro < NON STARMI VICINO> sentì il cuore come spezzarsi, aveva ucciso la sua amica e, mentre realizzava tutto questo piangendo come un'aquila, le faceva molto male quel muscolo involontario situato al lato centro-sinistro del petto; il respiro era spezzato, mentre il suo quirk continuava ad avere effetto, i capelli sparati e gli occhi strizzati dal pianto. Stringeva la maglia con un pugno stretto, mentre il suo cuore si era come bloccato. Il suo fiato era spezzato e per pochi secondi si interruppe. <è..è questo avere un quirk? Può davvero ferire così tanto? È questo che prova la gente quando lo usa..? O sono solo io che sono un caso particolare...?>
M/s appena vide lo stato in cui si era conciata T/n,corse via in lacrime con sua figlia in braccio.
T/n si mise le mani nei capelli <calmati..calmati..> disse per provare a concludere quella sofferenza immane, fallendo miseramente. Le lacrime continuavano a rigarle il volto, arrossato dal pianto e dal dolore di quei 40 secondi di terrore (//tutto previsto)
T/n cercò di stabilizzare il respiro che era spezzato, a singhiozzi.
Con calma, il cuore rallentò il battito e, poco alla volta, il respiro tornò regolare, i capelli al loro posto e gli occhi ripresero a poco a poco il loro colore originale.
Piano piano le fragili manine di T/n lasciarono la presa dalla sua maglietta, ormai stropicciata e, con gli occhi chiusi e ancora gonfi di lacrime, cadde a terra con un cuore più fragile e un fardello che porterà con sè a vita.Intanto, M/s chiamò un'ambulanza, sperando di poter fare qualcosa per la figlia, mentre N/m, nel frattempo, si stava avviando verso la casa dell'amica di T/n,volendo portare loro una merenda e fare due chiacchiere con la madre di Shizuka.
Invece, appena vide la guardia medica e l'ambulanza, corse in direzione dell'abitazione lanciando via la merenda per strada.Varcò velocemente la porta, lasciata aperta, e la scena che le si porse davanti la paralizzò all'istante.
I medici che mettevano un telo sul corpo di Shizuka, sua madre in lacrime sdraiata sul tavolo spezzata dal dolore e T/n svenuta in giardino.
<M/s...> disse la madre di T/n guardando l'amica in cerca di risposte.In quel momento T/n si alzò di nuovo, con uno sguardo freddo e perso e, sentendo delle urla, entrò in casa <mamma?> disse la bimba senza nè sorridere,nè piangere, senza un filo di ironia, soddisfazione, rabbia o paura.
Sembrava apatica.M/s appena la vide indietreggiò <NON GUARDARMI! MOSTRO!> T/n realizzò quello che aveva appena detto <io..mostro?> rispose guardandola malissimo <secondo te l'ho fatto apposta?> prese M/s per la maglia e la tirò verso di sè <chi non ha mai fatto errori... come primo non esiste, e secondo non ha mai provato la sofferenza> continuò a fissarla, gli occhi diventarono cremisi <puoi chiamarmi come cazzo vuoi, il risultato non cambia.> prima che potesse usare ancora il suo quirk, un medico le arrivò da dietro e le coprì gli occhi con una benda.
<verrai con noi, T/n> aggiunse <COME? CHE FARETE A MIA FIGLIA?> chiese la madre entrando nel panico <stia tranquilla signora..la porteremo in isolamento.> quello che aveva detto era come un controsenso <COME FACCIO A STARE CALMA SE MIA FIGLIA..finirà...in isolamento?> rispose accarezzando la testa di T/n, fin ora rimasta imparziale.
La settimana dopo, T/n era ancora chiusa in ospedale, mentre facevano il funerale di Shizuka.
Non potè neanche partecipare.T/n rimase in isolamento per un mese, con quella fottutissima benda nera senza poter vedere niente del mondo esterno. I suoi genitori le erano vicino, lo sentiva, sentiva il calore delle loro mani..come sentiva il suo cuore spezzato, distrutto che aveva la metà dei battiti del normale e un respiro fioco.
*fine flashback*
<quindi hai capito T/n?> disse il medico come per incalzare una risposta <e va bene.> sospirò T/n <se è per vivere, farò questa cazzo di operazione> Kurose sorrise <bene T/n! dopo questa trasfusione, ti darò una settimana di riposo!> T/n non ci credeva, nemmeno sua madre <ne è sicuro Kurose-san? E se le succedesse qualcosa?> chiese preoccupata N/m <i parametri sono nella norma, T/n ha imparato a controllarsi, posso lasciarle una settimana libera.> concluse il medico accarezzando la testa di T/n
<avrai degli amici giusto? Puoi uscire con loro! Basta che non ti ubriachi o ti droghi..o l'intervento verrà rimandato.> esclamò serio il medico <va bene! Grazie Kurose> T/n, per la prima volta in tutti quegli anni con Kurose, lo abbracciò e lo fece rimanere a bocca aperta. <T/n che dimostra affetto? Io l'ho detto che la scuola era utile!> di riflesso, il medico ricambiò.
<siii quindi sabato prossimo posso uscire con Tod-> T/n si rese conto di averlo quasi urlato e si placò di colpo <mamma tu non hai sentito niente, è solo un sogno, io sono un'illusione, TU NON HAI SENTITO NIENTE> T/n si preoccupò per la reazione della madre, ma per fortuna, chissà per quale legge della fisica quantistica, fece finta di niente, accennò solo un sorriso.
Era Kurose quello curioso. <e chi è lui?> chiese preparando la trasfusione <...nessuno> rispose T/n guardando altrove <mhhh fingerò di crederti> ridacchiò il medico avvicinandosi di nuovo a lei <ora inizieremo, stai tranquilla come al solito, e non pensare a questo "Todoroki" o ti agiti> esclamò guardandola <...e va bene>
Dopo un'ora, aveva finito e tornò a casa con la madre e raccontò a suo padre com'era andata.
Successivamente, T/n entrò in camera sua e avvisò Uraraka che poteva uscire sabato prossimo ne fu subito felice <benee! Non vedo l'ora!!> esclamò con la sua solita voglia di vivere <anche io!> rispose T/n con uno sguardo sognante <e chissà perché> ridacchiò Ochaco <...tanto questo sabato Todoroki non esce> rispose T/n <lo sapevo che uscivi per lui!> continuò a ridere la castana <okay okay ora devo andare.> disse T/n semplicemente prima di chiudere la chiamata e sdraiarsi sul letto.
<ora che ci penso..che dirò domani a Todoroki?...mi ha visto conciata malissimo, ho fatto piangere Momo e quindi andrà a rompere al bozzolo giallo. Mi farà la ramanzina.> Sbuffò rassegnata <senza di me la classe si annoierebbe troppo o sono solo una rottura?> ridacchiò tra i pensieri <in ogni caso,me la caverò>
concluse per poi addormentarsi, stanca del primo giorno di scuola e di tutto quello che aveva combinato in quelle sole 24 ore.
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*spazio all'autrice*
Yoo-hoo~
Scusate se ci ho messo un po'di più, mi stanno riempiendo di compiti, verifiche e interrogazioni :') farò del mio meglio per aggiornare al più presto.
A presto :3
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]
FanficT/n è una ragazza debole, da quando ha manifestato il suo quirk ha contratto una malattia grave che le impedisce di vivere come tutti e, poco per volta, le sta risucchiando la forza vitale. Il suo ultimo desiderio è quello di andare alla scuola per...