capitolo 6

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In questo capitolo userò anche la sigla "M/s= madre Shizuka"
Ci sarà solo in questo capitolo :)
Buona lettura UwU
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La madre della bimba iniziò a scuoterla prima lievemente, poi con più vigore, sperando che si risvegli da quel sonno eterno <S-Shizuka...> esclamò tra un singhiozzo e l'altro. <T/n..T/n...come..come> si girò verso T/n piangendo come una fontana.

Quest'ultima non reagì alla sua espressione in cerca di risposte, al contrario le urlò contro < NON STARMI VICINO> sentì il cuore come spezzarsi, aveva ucciso la sua amica e, mentre realizzava tutto questo piangendo come un'aquila, le faceva molto male quel muscolo involontario situato al lato centro-sinistro del petto; il respiro era spezzato, mentre il suo quirk continuava ad avere effetto, i capelli sparati e gli occhi strizzati dal pianto. Stringeva la maglia con un pugno stretto, mentre il suo cuore si era come bloccato. Il suo fiato era spezzato e per pochi secondi si interruppe. <è..è questo avere un quirk? Può davvero ferire così tanto? È questo che prova la gente quando lo usa..? O sono solo io che sono un caso particolare...?>

M/s appena vide lo stato in cui si era conciata T/n,corse via in lacrime con sua figlia in braccio.

T/n si mise le mani nei capelli <calmati..calmati..> disse per provare a concludere quella sofferenza immane, fallendo miseramente. Le lacrime continuavano a rigarle il volto, arrossato dal pianto e dal dolore di quei 40 secondi di terrore (//tutto previsto)

T/n cercò di stabilizzare il respiro che era spezzato, a singhiozzi.
Con calma, il cuore rallentò il battito e, poco alla volta, il respiro tornò regolare, i capelli al loro posto e gli occhi ripresero a poco a poco il loro colore originale.
Piano piano le fragili manine di T/n lasciarono la presa dalla sua maglietta, ormai stropicciata e, con gli occhi chiusi e ancora gonfi di lacrime, cadde a terra con un cuore più fragile e un fardello che porterà con sè a vita.

Intanto, M/s chiamò un'ambulanza, sperando di poter fare qualcosa per la figlia, mentre N/m, nel frattempo, si stava avviando verso la casa dell'amica di T/n,volendo portare loro una merenda e fare due chiacchiere con la madre di Shizuka.
Invece, appena vide la guardia medica e l'ambulanza, corse in direzione dell'abitazione lanciando via la merenda per strada.

Varcò velocemente la porta, lasciata aperta, e la scena che le si porse davanti la paralizzò all'istante.
I medici che mettevano un telo sul corpo di Shizuka, sua madre in lacrime sdraiata sul tavolo spezzata dal dolore e T/n svenuta in giardino.
<M/s...> disse la madre di T/n guardando l'amica in cerca di risposte.

In quel momento T/n si alzò di nuovo, con uno sguardo freddo e perso e, sentendo delle urla, entrò in casa <mamma?> disse la bimba senza nè sorridere,nè piangere, senza un filo di ironia, soddisfazione, rabbia o paura.
Sembrava apatica.

M/s appena la vide indietreggiò <NON GUARDARMI! MOSTRO!> T/n realizzò quello che aveva appena detto <io..mostro?> rispose guardandola malissimo <secondo te l'ho fatto apposta?> prese M/s per la maglia e la tirò verso di sè <chi non ha mai fatto errori... come primo non esiste, e secondo non ha mai provato la sofferenza> continuò a fissarla, gli occhi diventarono cremisi <puoi chiamarmi come cazzo vuoi, il risultato non cambia.> prima che potesse usare ancora il suo quirk, un medico le arrivò da dietro e le coprì gli occhi con una benda.

<verrai con noi, T/n> aggiunse <COME? CHE FARETE A MIA FIGLIA?> chiese la madre entrando nel panico <stia tranquilla signora..la porteremo in isolamento.> quello che aveva detto era come un controsenso <COME FACCIO A STARE CALMA SE MIA FIGLIA..finirà...in isolamento?> rispose accarezzando la testa di T/n, fin ora rimasta imparziale.

La settimana dopo, T/n era ancora chiusa in ospedale, mentre facevano il funerale di Shizuka.
Non potè neanche partecipare.

T/n rimase in isolamento per un mese, con quella fottutissima benda nera senza poter vedere niente del mondo esterno. I suoi genitori le erano vicino, lo sentiva, sentiva il calore delle loro mani..come sentiva il suo cuore spezzato, distrutto che aveva la metà dei battiti del normale e un respiro fioco.

*fine flashback*

<quindi hai capito T/n?> disse il medico come per incalzare una risposta <e va bene.> sospirò T/n <se è per vivere, farò questa cazzo di operazione> Kurose sorrise <bene T/n! dopo questa trasfusione, ti darò una settimana di riposo!> T/n non ci credeva, nemmeno sua madre <ne è sicuro Kurose-san? E se le succedesse qualcosa?> chiese preoccupata N/m <i parametri sono nella norma, T/n ha imparato a controllarsi, posso lasciarle una settimana libera.> concluse il medico accarezzando la testa di T/n

<avrai degli amici giusto? Puoi uscire con loro! Basta che non ti ubriachi o ti droghi..o l'intervento verrà rimandato.> esclamò serio il medico <va bene! Grazie Kurose> T/n, per la prima volta in tutti quegli anni con Kurose, lo abbracciò e lo fece rimanere a bocca aperta. <T/n che dimostra affetto? Io l'ho detto che la scuola era utile!> di riflesso, il medico ricambiò.

<siii quindi sabato prossimo posso uscire con Tod-> T/n si rese conto di averlo quasi urlato e si placò di colpo <mamma tu non hai sentito niente, è solo un sogno, io sono un'illusione, TU NON HAI SENTITO NIENTE> T/n si preoccupò per la reazione della madre, ma per fortuna, chissà per quale legge della fisica quantistica, fece finta di niente, accennò solo un sorriso.

Era Kurose quello curioso. <e chi è lui?> chiese preparando la trasfusione <...nessuno> rispose T/n guardando altrove <mhhh fingerò di crederti> ridacchiò il medico avvicinandosi di nuovo a lei <ora inizieremo, stai tranquilla come al solito, e non pensare a questo "Todoroki" o ti agiti> esclamò guardandola <...e va bene>

Dopo un'ora, aveva finito e tornò a casa con la madre e raccontò a suo padre com'era andata.

Successivamente, T/n entrò in camera sua e avvisò Uraraka che poteva uscire sabato prossimo ne fu subito felice <benee! Non vedo l'ora!!> esclamò con la sua solita voglia di vivere <anche io!> rispose T/n con uno sguardo sognante <e chissà perché> ridacchiò Ochaco <...tanto questo sabato Todoroki non esce> rispose T/n <lo sapevo che uscivi per lui!> continuò a ridere la castana <okay okay ora devo andare.> disse T/n semplicemente prima di chiudere la chiamata e sdraiarsi sul letto.

<ora che ci penso..che dirò domani a Todoroki?...mi ha visto conciata malissimo, ho fatto piangere Momo e quindi andrà a rompere al bozzolo giallo. Mi farà la ramanzina.> Sbuffò rassegnata <senza di me la classe si annoierebbe troppo o sono solo una rottura?> ridacchiò tra i pensieri <in ogni caso,me la caverò>

concluse per poi addormentarsi, stanca del primo giorno di scuola e di tutto quello che aveva combinato in quelle sole 24 ore.

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*spazio all'autrice*
Yoo-hoo~
Scusate se ci ho messo un po'di più, mi stanno riempiendo di compiti, verifiche e interrogazioni :') farò del mio meglio per aggiornare al più presto.
A presto :3
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No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora