Dopo la chiamata, mi stendo sul letto.
Non mi spoglio nemmeno, perché voglio ancora assaporare il profumo di Josh, rimasto sul suo maglione quando mi ha abbracciato.
Mi rannicchio e inizio a pensare.
Evidentemente Sam aveva ragione: per Josh provo qualcosa in più di una semplice amicizia, forse l’ho sempre amato ma non me ne sono mai accorta, fino al momento in cui l’ho baciato al di fuori del set. Credo sia sbagliato provare qualcosa per lui, è come un fratello e poi se lo sapesse si rovinerebbe tutto, quindi non devo assolutamente dirglielo. Sfortunatamente non posso costringermi a non provare nulla per lui, i sentimenti non si comandano.
In effetti mi aspettavo che questo giorno sarebbe arrivato, ma speravo il più tardi possibile perché, quando si tratta di amore, sono una frana.
Se lo dicessi a Josh non oso immaginare le conseguenze: mi riderebbe in faccia? Mi umilierebbe? O peggio, si dimenticherebbe di me? Escludo le prime due dato che è un ragazzo dal cuore d’oro e non mi umilierebbe mai, almeno credo.
Può darsi ci sia un po’ di cattiveria in lui, ma io non la vedo; vedo solo purezza, sembra un cucciolo che necessita di difese, perché lui è davvero troppo per questo mondo infame in cui trabocca la crudeltà e il pregiudizio.
No Jen, cosa stai facendo? Non cercare altre qualità in lui o sarai perduta, non voglio rischiare di innamorarmi troppo di lui o accadrà ciò che è successo con Nicholas.
Improvvisamente sento dei rumori strani, quindi sono costretta ad alzarmi nel cuore della notte. Prendo una mazza da baseball, che poi non ho mai capito perché nei film abbiano sempre queste mazze a portata di mano, e vado alla ricerca del “rumore”.
Da dove proviene il rumore? Dal frigorifero semi-aperto che sbatte di continuo contro il muro.
Ne approfitto per fare uno spuntino veloce: latte, cioccolata e biscotti.
Prima di andare a dormire inizio a valutare l’idea di andare da Josh e stare insieme a lui, ma molto probabilmente starà dormendo.
Mi affaccio alla finestra per dare una controllatina e vedo ancora le luci accese, così mi metto la giacca, le ciabatte e busso alla sua porta.
La porta cigola, e subito scorgo la sua figura: capelli spettinati, pigiamino, le ciabatte, gli occhi che luccicano alla luce della luna, le guance arrossate per il freddo, un sorriso spento e un’espressione stanca.
“Jen, cosa ci fai tu qui?” dice, con gli occhi semichiusi e con voce alquanto assonnata
“Oh, scusa volevo…ehm farti visita, avevo visto le luci accese e quindi… “dico in imbarazzo.
Molto probabilmente stava per addormentarsi ed io l’ho svegliato.
“Oh, entra…non riesci a dormire?” domanda, chiudendo dietro sé la porta
“No” affermo con dei tremiti.
Si accorge che ho freddo e quindi mi avvolge intorno una coperta, è così premuroso.
“Io…sto andando a dormire, vieni con me?” mi propone, tendendomi la sua mano.
Lo guardo per un po’ e poi accetto la sua proposta. Il tempo di entrare nel letto e Josh si addormenta, io poggio la testa sul suo petto.
In quel momento ascolto il battito del suo cuore ed è una sensazione meravigliosa, stare poggiato a lui, guardarlo dormire, ascoltare il suo cuore, vederlo sorridere nel sonno, sentire il calore che emana il suo corpo sul mio.
STAI LEGGENDO
Is this love?
FanfictionJennifer e Josh non si vedono da parecchio e il loro rapporto incomincia a mutare. Sarà amore?