Subito dopo l'accaduto, decido di tornare a casa.
"Josh voglio tornare a casa" gli sussurro.
"Okay, ma come mai?" domanda.
Nei suoi occhi si può leggere chiaramente preoccupazione, ma io non posso dirglielo.
Se glielo dicessi, la sua vita sarebbe in pericolo e questa è l'ultima cosa che voglio.
"Sono solo stanca" affermo, simulando uno sbadiglio.
"Ragazzi noi andiamo" esclama Josh.
Sam ci guarda: non il solito sguardo malizioso, ma nel suo volto c'è chiaramente preoccupazione.
Faccio il possibile per non incontrare gli sguardi di tutti, anche perché mi sentirei tremendamente in colpa di aver rovinato un momento così speciale.
In quel momento mi arriva un messaggio:
"Dovrebbero darti un altro Oscar –Alexander".
"Chi è?" chiede Josh.
"E'.... mia madre" affermo.
Tutte queste bugie prima o poi verranno allo scoperto e Josh ci resterà malissimo.
Detesto mentirgli.
Nel tragitto mi guardo sempre intorno con fare sospettoso.
Arriviamo a casa e chiudo la porta a chiave e copro tutte le finestre.
"Non sei stanca, è molto di più" afferma Josh, guardandomi.
Lui attende che io gli spieghi la situazione, ma non dico nulla: salgo di sopra e mi rannicchio sotto le coperte.
"Sono solo preoccupato per te!" urla Josh dal piano di sotto.
"E' che...è che... pensavo che tu fossi stanco di me" dico.
Sento Josh salire le scale.
"Io stanco di te? Mai!" afferma, sorridendomi.
Non esito a baciarlo, ma questo bacio è diverso dagli altri: non mi concentro su Josh, ma sul pazzo maniaco che mi minaccia.
Nonostante ciò, cerco di sembrare passionale.
"Non sei veramente stanca, vero?" chiede.
"Perché?" do un'altra domanda come risposta.
Lui non risponde e continua a baciarmi sulle labbra, poi ricopre di baci il mio collo.
I miei nervi vanno in fiamme, poggio la testa di lato per agevolarlo.
Mi guarda con eccitazione e desiderio.
Sposta le mani dietro la schiena e tira giù la lampo del mio vestito.
Intanto io gli abbasso le bretelle e gli tolgo la cravatta.
Continua a baciarmi sul collo e ad ammirarmi in biancheria intima.
Io gli sorrido e gli sfilo i pantaloni, lasciandolo in boxer e camicia.
In quel momento mi squilla il telefono.
"Non puoi vedere dopo?" domanda Josh che non vede l'ora di denudarmi.
"E' importante" affermo, alzandomi dal letto.
"Bello spettacolino: se lo continui qualcuno soffrirà.
PS: rompi il regalo di Natale per lui".
Sono spaventata, paralizzata, non so come reagire a tutto ciò: se lo dico a qualcuno finisce male, se non lo dico finisce comunque male.
"Ora che hai controllato il cellulare, perché non torniamo a noi?" mi chiede, sbottonandosi la camicia.
La sua proposta è davvero molto allettante, ma non posso.
"Vado a farmi una doccia!" esclamo andando via.
"COS'HAI?" Urla.
"Niente" affermo, cercando di risultare indifferente.
"Hai un altro? Mi stai tradendo?" domanda furioso.
"No Josh, non lo farei mai" rispondo.
"E allora cosa, ti prego dimmelo" afferma, ma questa volta senza rabbia... più con pietà.
"Non sono pronta" dico quasi in un sussurro.
"BUGIARDA" continua ad urlare.
"Lo abbiamo già fatto, hai un altro?" dice quasi piangendo.
"Credimi non ho un altro, è che ho nostalgia di casa" affermo.
Quante bugie.
"Mi dispiace di essere stato duro con te" replica.
"Non importa" detto ciò vado dritta in doccia.
Sotto al flusso d'acqua penso a tutto ciò: a quando Josh lo verrà a sapere, se mi perdonerà, a quando finirà.
Il pomeriggio passa lento, vorrei che i giorni passassero più veloci, così da poter giungere alla fine di questo gioco malato.
"Vado al ristorante cinese per prendere la cena".
Ero talmente concentrata, talmente occupata a pensare alle cose negative , da non ricordarmi di Josh.
"Va bene amore" dico, baciandogli delicatamente le labbra.
Mi siedo sul divano, ma qualcuno bussa alla porta.
Le mie gambe tremano al solo pensiero.
Guardo dallo spioncino ed è Sam.
"Oh mio Dio Sam" esclamo abbracciandolo.
"Hey" dice.
"Come mai passi di qui?" domando.
"Io lo so" afferma.
"Cosa sai?" chiedo preoccupata.
"Ieri.
Sei uscita dal ristorante e sono uscito anche io, avevo bisogno d'aria.
Ti ho vista piangere, guardando lo schermo del telefono e mi sono permesso di guardare i messaggi: c'è un tizio che ti ricatta" conclude.
"Ti prego non denunciarlo" affermo.
"HA MINACCIATO DI MORTE JOSH" urla.
"Se lo denuncio, la vita di Josh sarà in pericolo" cerco di stare calma.
"E VUOI STARTENE COSI' CON LE MANI IN MANO?" continua ad urlare.
"Sam..." inizio a dire.
"SAM UN CAZZO: JOSH E' ANCHE IL MIO MIGLIORE AMICO, MA E' DA FOLLI NON DENUNCIARLO.
SAI CHI E', SAI CHE VUOLE DA TE, HAI LE PROVE E TU COSA FAI? TI FAI ORDINARE DA LUI" il suo viso diventa rosso.
Sam ha ragione: io ho tutto il necessario per farlo andare in prigione.
"In prigione come vuoi che faccia del male a Josh? Ti sta solo spaventando.
E' solo un piccolo pervertito che vuole scoparti e vuole che la tua relazione con Josh finisca.
Ti facevo più sveglia" sospira.
Devo dire che Sam è al quanto protettivo verso i confronti di Josh, non me lo aspettavo.
"Sam aiutami, aiutami a finire tutto questo.
E' solo un giorno e già non ce la faccio più" inizio a piangere.
Sam mi abbraccia e cerca di consolarmi.
"Aiuterò te e Josh, te lo prometto".
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Is this love?
FanfictionJennifer e Josh non si vedono da parecchio e il loro rapporto incomincia a mutare. Sarà amore?