Capitolo 13

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Kenma's pov

Oggi ho provato a chiamare mia mamma, Kuroo

Non so se saresti fiero di me, ma io continuo a tenerti nei miei pensieri come se stessimo parlando e potessi realmente fugare questo mio dubbio

Come se in questo momento fossi seduto sul futon accanto al mio letto e io stessi distrattamente muovendo le dita sullo schermo del mio cellulare mentre ti parlo

Chissà cosa ne penseresti, se queste frasi non fossero solo nella mia testa.

Oggi ho ricevuto l'ennesima risposta da parte della segreteria telefonica

Quel "lasciate un messaggio dopo il segnale acustico" ha fatto male

Quella semplice frase, detta da una metallica voce registrata, ha fatto in modo di farmi crollare.

È molto difficile reprimere le mie emozioni, da quando non ci sei tu

Prima era una cosa che mi riusciva benissimo, ma le emozioni che mi travolgono da quando non parliamo più sono troppo forti da riuscire a contenere.

Le persone mi vedono più silenzioso del solito

Tutti sono stupiti di non vedermi col mio Nintendo in mano

Tutti vedono che sono peggiorato a pallavolo, come se tutto a un tratto fossi diventato cieco, incapace di osservare ciò che mi circonda

Eppure il saper osservare era una mia dote, come ha fatto la tua assenza a farla svanire così facilmente?

Ormai la mia testa non riesce più a concentrarsi su niente e nessuno, mi ritrovo spesso alienato da ciò che mi circonda senza saper dare un contesto alle azioni che faccio

Tutti sono preoccupati, sai?

L'altro giorno mi sono visto con Shoyo, abbiamo parlato di lui e Kageyama e di quanto sia diventato complicato il loro rapporto

Abbiamo parlato di pallavolo

Della scuola

Ma lui lo vedeva che c'era qualcosa di diverso in me

La sua empatia è davvero impressionante.

"Kenma, va tutto bene?"

Erano state 4 parole messe in un punto casuale del discorso

Eppure erano riuscite a farmi esplodere

Mio malgrado in quel momento non riuscii a contenere le mie emozioni

Sembrava come se lo spazio nel barattolo racchiuso nel mio cuore si fosse esaurito, lasciando uscire un'ondata emozioni, espresse attraverso le copiose lacrime che rigavano il mio viso.

Shoyo mi ha consolato quel giorno, e gli sono davvero grato

Così come gli sono grato di aver ascoltato una storia mezza inventata dove ti citavo vagamente, senza fare domande scomode

Tuttavia con lui era diverso

Era diverso rispetto a quando lo facevi tu.

Davanti a un Kenma in lacrime, lui non strofina delicatamente le dita sulle mie guance per asciugare quelle goccioline salate

Lui non accarezza delicatamente i miei capelli come facevi tu quando poggiavo la testa sulla tua spalla e nascondevo il viso, umidificato dalle lacrime, nell'incavo del tuo collo

Le sue braccia attorno a me non emanano lo stesso calore delle tue.

In questo periodo mi sto rendendo conto di quanto fossi diventato indispensabile nella mia vita

Tutte le cose che non sai |kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora