Capitolo 26

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Kuroo's pov

Sentire la tua presenza affianco a me, durante il tragitto che va dalla scuola a casa tua, è una sensazione quasi afrodisiaca

Il suono dei tuoi passi, lenti e leggeri, sembra essere una delle melodie migliori che io abbia sentito in 18 anni di vita.

In questo momento, mentre i miei sensi sembrano drogarsi di una presenza che non sentivo da ormai parecchio tempo, sento una profonda nostalgia

Forse è un po' strano sentirsi così, quando anche adesso stai ripetendo lo stesso meccanico movimento che facevi anche prima

Però adesso è diverso

L'atmosfera è totalmente diversa.

Adesso ti vedo a guardare in alto, nella direzione della strada, mentre un leggero venticello ti scompiglia i capelli

Percepisco il velo di preoccupazione che sembra avvolgerti senza lasciarti respiro

Percepisco anche un po' di nervosismo, dato che continui a torturarti le dita, nella speranza di scrocchiarle

Vorrei vedere anche la tua espressione, ma sono fin troppo codardo per guardarti in faccia.

Adesso mi si para davanti una visione del genere, ma prima era diverso

È proprio questo che mi fa sentire il peso della nostalgia

Prima il tuo sguardo era basso, rivolto verso il tuo telefono

Prima le tue dita erano impegnate a muoversi rapidamente sul display di quel piccolo apparecchio elettronico

Prima i tuoi passi non erano così meccanici e la tua schiena non era così tesa.

Prima di tutto ciò l'atmosfera non era intrisa di ansia, né tantomeno era avvolta da questo incessante silenzio

Prima ero io a parlare, rivolto verso di te

Ti vedevo annuire per farmi capire che stessi ascoltando

Ti sentivo pronunciare delle risposte molto coincise e rapide

"Come mai?"

"Per me va bene"

"Mhm, ok"

Erano così dannatamente brevi che mi infastidiva molto il fatto di poter sentire la tua voce per un tempo così limitato

Eppure adesso, mi ritrovo a desiderare di poter sentire anche solo quelle semplici frasi.

Mentre continuiamo a camminare su queste strade così desertiche, illuminate solo dalla flebile luce dei lampioni, mi ritrovo a rimuginare su come sarebbe meglio spiegarti tutto.

Sto continuando a riflettere su come potrei evitare di farti arrabbiare, visto quanto sia stato meschino il mio comportamento

Forse sarebbe meglio prendere le cose come vengono, senza pianificare

Ma se fosse meglio pensare a cosa dire, nella speranza di ridurre le possibilità di peggiorare ulteriormente a situazione?

Non lo so, è per questo che adesso la mia mente sta vagando fra mille possibilità

Tuttavia, nessuna sembra essere quella giusta

E non fa altro che far trasalire la preoccupazione insediata nel mio animo.

Mi ritrovo a pensare e ripensare, mentre mille paranoie riecheggiano tra le mie sinapsi e il mio cuore si ritrova immerso in questo baratro di nostalgia e tristezza

Tutte le cose che non sai |kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora