Capitolo 34

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Kuroo's pov

"Tetsurō rispondimi, dimmi che ho visto male"

La tua voce sembra spezzarsi perché stai per piangere, mamma?

Quello che riesco a percepire nella tua voce è dolore?

Sono davvero la causa di tutto questo?

Ho sempre provato ad essere ciò che gli altri volessero

Ciò che ai tuoi occhi non sarebbe risultato disgustoso, mamma

Eppure, dopo questa sera, ho deciso di buttare giù quel triste omonimo che non mi rappresentava

Credevo fosse la scelta giusta

Credevo che finalmente mi avrebbe portato ad essere felice

Ma come faccio ad esserlo, se la tua voce è così amareggiata?

Come dovrei fare ad essere tranquillo mentre penso a me stesso, se sei così arrabbiata?

Adesso pretendi risposte

Stai implorando chissà quale forza sovrannaturale per assicurarti che questo sia solo un fraintendimento dettato dalle circostanze

Vuoi che tuo figlio possa essere nuovamente oggetto di vanto, mentre parli con gli altri

Ma io non posso farti sentire ciò che vuoi

Non posso negare qualcosa di così evidente

Sarebbe mentire a te

A me stesso

Ma soprattutto a Kenma.

Vorrebbe dire che, dopo tutto il tempo che ho impiegato ad accettare me stesso

Dopo tutta la preoccupazione e lo sconforto che ho dovuto affrontare, mentre cercavo di ripetermi che sarebbe andato tutto bene

Mentre mi ripetevo che sarei rimasto lo stesso di prima

Mentre cercavo di non assoggettarmi da solo come una delusione

Vorrebbe dire che dopo aver passato tutto questo, i miei sforzi siano stati completamente vani.

Non hai idea di quante cose io abbia dovuto superare, pur di non guardarmi allo specchio e di non vedere qualcuno contro natura o disgustoso

Non hai idea di quanto per me sia stato complicato fingere che andasse tutto bene

Continuare a restare Kuroo Tetsurō, l'estroverso e rumoroso, ma anche responsabile, capitano del Nekoma che tutti conoscono

Continuare a restare al fianco di chiunque, senza voltargli le spalle, ad ascoltare qualunque minima disavventura accadesse nelle loro vite

O anche solo rimanere il figlio che hai sempre voluto

Quello con i voti alti

Quello con la fila di ragazze

Quello a cui continuavi a chiedere per quale motivo non ti avesse mai fatto conoscere un'ipotetica fidanzata che non è mai esistita

Tutto questo, mi ha solo portato all'interno di un baratro dal quale non riuscivo a scorgere nemmeno la soglia che separasse me stesso e quell'omonimo che mi sostituiva in gran parte delle giornate

Andava male

Sentivo di starmi perdendo

Sentivo che il vero me stesso

Quello insicuro

Quello che rimugina troppo sulle cose

Sentivo che qualunque parte che comprendesse il vero Kuroo Tetsurō, stesse sparendo.

Tutte le cose che non sai |kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora