Kuroo's pov
Dopo l'ennesima domanda di mia madre in merito all'improvviso cambiamento del mio stato d'animo, non ce l'ho fatta davvero più
Sentivo il bisogno di uscire da casa mia, avevo bisogno di respire dell'aria che non fosse ricolma della tossicità di quell'ambiente
E quale luogo migliore, se non quel parchetto?
L'atmosfera creata in questo periodo è la mia preferita, è stato bello godersi quel silenzio, raramente spezzato dal suono prodotto dall'ondeggiare delle foglie spostate dal vento
Quel silenzio fungeva da calmante, almeno finché un altro rumore non si è abbattuto su di esso, distruggendolo completamente
Riconoscerei i tuoi passi tra milioni, Kenma.
Avrei dovuto stare zitto
Me ne sarei dovuto andare via non appena avessi scorto la tua figura in lontananza
Eppure sembro essere incollato a questa fredda panchina metallica
"Kenma?"
Perché ti sto parlando?
Perché solo vederti distrugge lo strato di finta apatia che mi sono costruito?
Ma soprattutto, Kenma, perché non stai parlando?
Perché non mi rispondi?
E per quale motivo, al posto di darmi una risposta concreta, ti stai sedendo affianco a me?
"Ciao, Kuroo"
La tua risposta ha tardato ad arrivare, ma sentire la tua voce mi ha davvero sorpreso
Mi mancava sentirla, ma come mai sembra spezzarsi nel pronunciare quelle due semplici parole?
Ti ho fatto così male che dopo più di un mese non sei ancora riuscito a dimenticarti di quelle mie frasi, oppure è solo una mia egocentrica supposizione?
Non so cosa dire
Dovrei andarmene, nella speranza di preservare l'ultimo pezzo dello strato protettivo attorno al mio animo
Ma non ci riesco
Questa volta sono nuovamente ricaduto nell'errore: proprio come fece Petrarca, mi ritrovo ad assecondare i bisogni della parte irrazionale del mio cuore.
"Nel mio armadio sono rimaste alcune tue felpe, te l'avrei dovuto dire a scuola, ma non ne ho avuto l'occasione"
Da quando inizi le conversazioni, Kenma?
Da quando la tua voce è diventata più bassa di prima?
"Ah, va bene... dimmi quando vuoi che venga a prenderle"
Sono consapevole che continuando questa conversazione sto facendo sgretolare l'ultimo muro che blocca il vero Kuroo Tetsurō dall'usciere allo scoperto
Ma se sei vicino a me non riesco a costruire altri muri.
"Per me è indifferente, puoi venire pure adesso per quanto mi riguarda"
Mi pentirò amaramente di questa mia risposta, ne sono certo
A causa di ciò che sto per dire l'ultimo frammento di quello strato che avvolge il vero Kuroo Tetsurō si dissolverà
Ma ora come ora, proprio non mi interessa.
"A me va bene, tanto ci sto un attimo a prendere qualche felpa."
....
Mi ero scordato di quanto fosse buia casa tua
Per quanto possa essere da megalomane, mi chiedo se con la mia assenza lo sia diventata ancora di più.
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Tutte le cose che non sai |kuroken
FanfictionÈ davvero così semplice nascondersi dietro un omonimo che non ci rappresenta? È davvero la cosa giusta accontentare a ogni costo le pretese degli altri? Kuroo, mentre lottava contro se stesso per lasciare andare Kenma, era convinto che, in ogni caso...