Capitolo 25

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Kenma's pov

"La palestra deve chiudere, potreste uscire, per favore?"

Sentire la tua voce interrompersi, specialmente da uno stimolo esterno, era l'ultima cosa che volevo

Mi chiedo davvero se sia una storta di scherzo dettato dal destino, o se siamo finiti in un inesorabile circolo vizioso di sfortuna.

Credo che me lo sarei dovuto aspettare, del resto la nostra scuola non transige ritardi di nessun genere, soprattutto quelli riguardanti la chiusura delle strutture scolastiche

E, considerato l'orario, forse avrei dovuto pensare a un inconveniente simile

Sarebbe stata la cosa migliore, ma volevo davvero interrompere il momento per una cosa talmente banale?

No, decisamente no

In quel momento nulla mi avrebbe staccato da quell'abbraccio, eccetto te

Nemmeno la ragione, sarebbe riuscita a farlo

E a dirla tutta, adesso sembra essere scomparsa completamente.

Prima andavo alla ricerca di un senso logico a qualunque cosa

Mi faceva sentire al sicuro

Come se quelle fondamenta così inequivocabili fossero in grado di garantirmi la stabilità che cercavo

Ma da quando abbiamo litigato per la prima volta, ho deciso di abbandonare questa concezione così utopica.

La verità è che quel litigio mi sembra così insensato

Così improvviso

Così pieno di parole vuote e prive di significato

Che non sono proprio riuscito a trovarvi anche solo un barlume di ragionevolezza

Di conseguenza, ho deciso di arrendermi

Ho realizzato che a questo mondo non tutto è sensato

Non tutto va come previsto

Non tutto segue l'ordine schematico che mi creo in testa

E anche adesso, nulla va come previsto.

Se finalmente stavi finalmente lasciando libero sfogo ai tuoi pensieri, ti trovi costretto a fermarti

E se finalmente avevo racimolato tutta l'energia necessaria per sostenere le tue motivazioni, gravi o meno che siano

Nonostante sembrasse il momento perfetto, pare che anche qui, niente segua i miei schemi mentali

Ed è appunto per questo, che ho deciso di non ragionare in questi termini in tutte le situazioni.

"Mi scusi, arriviamo"

Mentre pronunci questa frase si sente un flebile tremolio

Vorrei davvero sapere cosa ti stia passando per la testa

Sei ancora scosso dal pianto?

Sei infastidito pure tu?

Mentre sollevi il borsone da terra e mi fai cenno di seguirti verso l'uscita, la tensione è diventata quasi insostenibile

E anche adesso, dopo aver varcato quel portone metallico, posso dire con certezza che quell'atmosfera non fosse intrappolata in palestra

Questo strato così spesso sembra avvolgerci, lasciandoci in questo silenzio imbarazzante.

Solitamente, quando ci ritrovavamo a camminare verso casa, proprio come stiamo facendo adesso, tu continuavi a parlarmi del più e del meno, mentre io muovevo rapidamente i pollici sul display del mio telefono

Tutte le cose che non sai |kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora