Capitolo 29

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Kenma's pov

"Io ti devo chiedere scusa, Kenma."

Ad essere onesto, io non le ho mai pretese delle scuse

Non posso negare che una parte del mio animo sarebbe ben felice di sentirle, ed effettivamente, ora che le hai pronunciate, quella parte sembra essere soddisfatta

Tuttavia, ciò che ho sempre voluto, non è questo.

Quello che cercavo, fin da quando ho chiuso la porta di casa mia la sera del nostro litigio, è sempre stata una risposta

Una risposta sincera

Una risposta che, anche se fosse stata meschina, avrebbe fatto in modo di darmi la possibilità di mettere l'anima in pace

Mi avrebbe fatto arrendere

Sarebbe stata capace di evitare il rimbombare di quelle assordanti domande.

Mi sono sempre chiesto se quello effettivamente sbagliato fossi io

Mi sono chiesto che avessi fatto di male, per farti sputare così tanto veleno

Tuttavia, se mi avessi dato fin da subito la risposta che tanto cercavo, quelle domande non si sarebbero aggiunte agli altri pensieri che vagano tra le mie sinapsi.

Alla fine, ciò che volevo, era solo che fossi sincero

Ed è per questo, che sta volta ho deciso che non ti chiuderò più la porta in faccia

Non mi limiterò a dirti un semplice "va bene"

Questa volta, ho deciso di ascoltarti

Ma, soprattutto, ho deciso di volerti fare parlare.

Voglio rendere una parte del mio cuore più quieta, più leggera

E la mia speranza, è quella di recuperare il rapporto che c'era fra di noi

Anche se è solo amicizia

Anche a costo di dimenticare il calore delle tue labbra sulle mie

Anche se dovrò continuare a seppellire i miei sentimenti per te, mi basta non dover più cercare i tuoi occhi nocciola invano

Mi basta incrociarli, anche solo per una frazione di secondo, senza essere travolto dall'astio che c'è tra noi adesso

Ma per farlo, anche solo per potermi accontentare di questo, ho bisogno che tu parli.

Ho già capito parte delle tue preoccupazioni, ma ancora ho una domanda che rimbomba nella mia testa e che sembra non darmi pace

Ho davvero bisogno di sapere cosa volesse dire

Devo capire se dietro ci fosse qualcosa di più profondo

Qualcosa che, mio malgrado, non si può scorgere facilmente.

"Va bene, accetto le tue scuse"

Continui a intrecciare le tue dita, nella speranza di alleviare lo stress

Mi sono accorto del loro leggero tremolio

Sei ancora così nervoso perché sai ciò che ti sto per chiedere?

Ormai, dopo quella mia semplice frase, il silenzio sta ricominciando a regnare in casa mia

Tuttavia, questa volta, non ho intenzione di farlo durare per molto

Nella mia vita sono sempre andato alla ricerca di esso

Ma ora, l'unica cosa che voglio fare è distruggerlo.

Tutte le cose che non sai |kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora