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I giorni sono passati cosi' in fretta e finalmente e' arrivata l'ora. Tra un po' dovro' andare a quella cena con i miei. Dico "Finalmente" perche' son contenta, non avro' piu' impegni. La facciamo e ci togliamo il pensiero no?

Comunque me ne son successe di cotte e di crude dopo il film con Hope e Travis.

Ashton mi ha detto che sono immatura, perché non l'ho avvisato e abbiamo discusso un po'. Alla fine pero' ha ragione avrei dovuto dirglielo.

Con Hope ho chiarito qualche ora dopo dicendole che ero un po' stressata, ed in effetti lo sono.

Mentre Travis continuava a mandarmi messaggini stupidi, diceva che era stato bene con me anche se per poco ed io ero tipo 'ma che ti droghi?'. Non e' il mio tipo uno come lui.

Ah dimenticavo ho incontrato il tizio dell'armadietto, l'armadietto di scuola, quello accanto al mio, il 207. E' un maschio,non l'ho mai visto prima di allora. Ha i capelli castani, un castano cosi' scuro che sembra nero. Gli occhi sono grandi e color cioccolato. Ha un naso che credevo avessero solo gli orsi e delle labbra non male. Diciamo che e' figo. Ma quando mi sono avvicinata per chiedergli 'Sei tu il proprietario?' mi ha risposto con 'Fatti i cavoli tuoi bambina.' ed e' andato via. Eppure volevo solo essere gentile, chissa' qual'è la sua storia. Ormai ci penso di continuo, accende la mia curiosita'. Gli ho dato anche un soprannome, ovvero 'ragazzo misterioso'. Non e' un granche' ma lui e' piu' che misterioso e prima della fine dell'anno riusciro' a scoprire qualcosa.

Ora pero' devo vestirmi o questi mi ammazzano. Finisco il mio te' caldo ed apro l'armadio.

Ora,so' che non ci sono ragazzi per cui sarebbe inutile indossare vestitini alla 'barbie'. Oltretutto anche se ci fossero stati avrei preferito i miei skinny.

Quindi opto anche stavolta per degli skinny, una canotta bianca e nera, un giubbotto nero e le mie fantastiche all star rosse.

Faccio una doccia fredda, anche per svegliarmi che sembra che dormo. Mi asciugo in fretta anche i capelli che saranno legati in una coda alta e do' una spazzolata ai denti. In seguito mi vesto. Okay tutto pronto, ho dimenticato qualcosa?  Si. Il trucco.

Anche se poco va' messo.

Un filo di elayner, mascara, matita nera e burro cacao. Lo preferisco al rossetto provocante 'rosso'. Poi capirete giochero' con dei bambini di quattro anni.

Scendo velocemente le scale e mi trovo davanti i miei che sembrano la contessa di Cambridge e suo marito.

Lei: Gonna nera, camicia bianca, scarpe nere, giacca nera e pochette uguale. Decisamente scontato.

Lui: Solito 'giacca e cravatta'. Troppo classico.

-"Sono pronta. " dico.

-"Allora andiamo." risponde mio padre girandosi verso la porta.

-"Fletcher non combinare casini." Mia madre avverte Ashton che e' sul divano e alza il pollice, come per dire 'Okay va' pure.'

Usciamo di casa e noto che mio padre ha scelto di prendere lui l'auto, quindi non sara' Kim ad accompagnarci.

-"Leonor ti raccomando le buone maniere."

-"Si mamma, ho diciassette anni ormai."

-"Se continuiamo cosi' sia tu che tuo fratello ne dimostrerete sempre tre."

Comincia con i complimenti quindi decido di prendere l'iphod con le cuffie che ho posto nella tasca destra del giubbotto. Ora di certo mi e' passata un po' la voglia di vedere questi signori, la loro casa ed i loro bimbi. Ora avrei voglia di abbracciare mio fratello magari. Ho fatto partire la musica e alzato il volume in modo da superare i miei pensieri.

Mess -Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora