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-No,non voglio parlarle,non ora.Sono ancora molto delusa dal suo comportamento.-

-È tua madre non puoi continuare a comportarti così.-

-Intendi aiutarmi a preparare o preferisci parlare di lei per il resto della serata?-

Io ed Hope stiamo sistemando le ultime cose prima dell'arrivo dei pochi amici di Calum che ho invitato a casa mia per il suo compleanno.
Cerca di parlarmi di mia madre e di convincermi a chiamarla, da quando Ash ha lasciato Londra il mio cellulare non smette di vibrare; è sempre lei. Rifiuto ogni chiamata, ogni contatto,qualsiasi cosa sia da parte sua.
La perdonero' questo è certo, ma ora ho bisogno di tempo.
Ad ogni modo Hope non mi ha più risposto ed ha cominciato a sistemare alcuni striscioni fuori casa, a breve dovrebbe arrivare Michael che si occuperà delle luci colorate,della musica e dell'alcool perché non sono il mio forte.

-Vado a ritirare il cibo che ho ordinato da Nando's.- l'avverto.-Tu perfavore aspetta Mike.-

Annuisce e l'abbraccio per fargli capire che non abbiamo litigato per quella sciocchezza.

Prendo le chiavi del vecchio rottame che sono riuscita a comprare con i soldi che papà mi aveva dato e lo accendo.
Il rumore è assordante per i primi cinque minuti, poi si assesta e parte.
Accendo la radio, sta passando una canzone davvero orribile così decido di spegnere e di rilassarmi con il rumore che le ruote dell'auto producono a contatto con il freddo asfalto.
Ci metto poco ad arrivare comunque,parcheggio la macchina e vado verso il grande pub illuminato. Ci sono quattro persone davanti a me, questo vuol dire che devo attendere.
Mi metto in fila, aspettando il mio turno impaziente, Calum e Luke saranno a casa mia per le 22.30.

-Jessica!- una voce mi chiama ed io mi volto di scatto. È Harry.

-Haz, che ci fai qui?-
Ci scambiamo un abbraccio, poi si mette affianco a me per fare la fila.

-Sono con Zayn, mangiamo qualcosa e poi andiamo in centro dove mi aspetta Caty.-

-La ragazza che hai conosciuto a Glasgow?-

-Si,abbiamo deciso di provarci ed ora stiamo insieme. Tu invece, perché da queste parti?-

-Sono così contenta per te.- gli ho poggiato una mano sulla spalla sorridendo.-Devo ritirare del cibo che ho ordinato per la festa piccola festa che ho organizzato per Calum.-

-Ah gia' oggi è il suo compleanno, fagli gli auguri da parte mia.-

-Lo faro'.-

-Hei, Jess.- È arrivato Zayn.

-Malik.- lo saluto con una stretta di mano.

-Tutto okay?- chiede.

-Certo! Tu come stai?-

-Bene, grazie.-

Arriva il mio turno e a malincuore lascio i miei amici indietro.
_______

La festa è cominciata da circa un quarto d'ora, quando Calum è arrivato era davvero sorpreso ed anche un po' imbarazzato. Tutti gli hanno dato gli auguri e lui ha ringraziato, poi è partita la musica. È venuto verso di me e i ragazzi dicendoci che non dovevamo, Luke sembrava preoccupato ma dopo un po' è scomparso da qualche parte con Hope. Michael è il Dj della serata e si sta divertendo a mixare alcuni pezzi.
Cerco Calum con lo sguardo ma non lo trovo, penso che si sarà fermato a parlare con alcuni amici che non vedeva da un po'. Sono un po' delusa dal suo comportamento, mi aspettavo di essere ringraziata in un altro modo, magari con un bacio rapido, sulle labbra.
Decido di andare a cercarlo perché a breve Michael farà partire un lento.

Lo trovo in cucina, seduto al tavolo degli alcolici con una bottiglia di whiskey tra le mani. Cerca di sorridere, io prendo una sedia e mi siedo affianco a lui.

-Piccola..- mi sussurra nell'orecchio.-Grazie.- termina dopo qualche minuto, lasciandomi un bacio sul collo.

-Ti va' di ballare?- dico sentendo le prime note di 'Give me love' provenire dal salotto.

Annuisce e mi prende per mano, lasciando la bottiglia sul tavolo.
Ci facciamo spazio tra la gente nella sala, poggia le sue grandi mani sui miei fianchi mentre io avvolgo le mie braccia intorno al suo collo. Ed Sheeran comincia a cantare e Michael dice qualcosa sugli innamorati, sulle esperienze e sull'amore.

Ondeggiamo a destra e sinistra senza dire una parola, sembra teso.

-Calum, va tutto bene?-

Non risponde.

Fa' scontrare i nostri nasi e respira sul mio viso gia' accaldato, preme la lingua sulle mie labbra per chiedere l'accesso che gli do' senza dare storie.
Il bacio è bisognoso, abbiamo l'uno bisogno dell'altra. Le sue braccia si spostano sulla mia schiena e mi spingono di più verso di lui,le mie miani invece scorrono libere nei suoi capelli corvini. Ci fermiamo con l'affanno,accorgendoci che la canzone è finita da un pezzo. Mi guarda negli occhi con la bocca leggermente aperta per riprendere fiato,sembra voler elaborare ogni lineamento del mio viso.

-Perfavore, vieni con me.- le nostre mani si stringono e lo seguo attraverso la folla.
Alcune persone lo salutano e lui ricambia con un cenno del capo chiedendo se si stanno diventando, non dando troppo peso alla risposta.
Raggiungiamo la mia camera, la apre e si fionda all'interno richiudendola e spingendomi verso la porta. Mi bacia il collo ed io chiudo gli occhi in risposta, beandomi della sensazione di piacere che sto provando.

-Ti amo.- dice tornando alle labbra.

-Ti amo.- ripeto le sue parole mentre riprendo fiato.

Mette le mani sotto la mia maglietta massaggiandomi la schiena, sembra volerla tirare via ma poi ci ripensa.

-Calum, che succede?-

-Perdonami, perfavore.-si passa una mano sul viso.

Mi sto preoccupando.

-Devo..devo parlarti.- si siede sul letto.

Deglutisco in preda al panico, vuole lasciarmi? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Non mi ama più come invece dice di fare? Eppure fino ad un momento fa' mi stava baciando.

-Dimmi.- Mi siedo affianco a lui e mi stringe la mano accarezzandola con il pollice.

-Non dovevi organizzare una festa a casa tua, per me poi.- sospira.

-Se l'ho fatto è perché ci tengo e spero tu capisca.-

-Si, lo so.-piega le labbra, sta cercando le parole per dirmi qualcosa.

-Non sono pronto a lasciarti andare, ma devo farlo. Spero tu capisca.-

Sono rimasta in silenzo, vorrei fermare il tempo e portarlo indietro. Le mie preoccupazioni si stanno verificando ed io non sono preparata, che diavolo c'è di sbagliato in me? perché tutti se ne vanno? voglio delle spiegazioni.
Mi pizzicano gli occhi e non riesco a parlare, mi sento soffocare. Ha lo sguardo basso mentre il mio non riesce a staccarsi dal suo volto malinconico. Alcune lacrime mi solcano il viso, non riesco a controllarmi.

-Perché Calum?- dico tra i singhiozzi.

Doveva essere un giorno felice, volevo solo vederlo sorridere ed invece ha preso una brutta piega, proprio come la mia vita in generale.

I'm back.

Eccomi qui con un altro capitolo corto ma bello pesante.
La vita di Jess è stata stravolta ancora una volta, qualcuno immagina perché Calum stia mollando tutto in questo modo?
Ah volevo scusarmi per l'attesa ma non ero dell'umore adatto per scrivere e poi sono stata in gita
S

e qualcuno vuole seguitmi su twitter sono @Michaelvsvoice,ricambio al massimo se mi dimentico potete chiedere il fback.
Passate a leggere perfavore anche Better life su Michael, la trovate sul mio profilo.
Grazie per l'attenzione, ciao.

Mess -Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora