23.

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È passata una settimana da quando io e Calum abbiamo fatto l'amore per la prima volta,e sono passati solo tre giorni dal matrimonio di Kim.
Pochi giorni,settantadue ore e la mia vita è cambiata completamente ed io non riesco ad accettarlo.
Sono sdraiata sul letto ancora incredula e tengo premute le mani sugli occhi come per sopprimere le lacrime.

*Flashback

-Sono a casa.- avevo urlato entusiasta.

Davanti ai miei occhi un Ashton in lacrime, e più in la' c'erano anche mia madre e mio padre che facevano lo stesta cosa.
Poi un tizio:alto,con i capelli castani e boccolati che mi guardava.

-Che sta succedendo?-

-Ashton è mio figlio!- continuava ad annunciare spazientito lo sconosciuto.

-Lasciaci soli,per favore.- aveva urlato mia madre.

E lui le aveva lanciato uno sguardo pieno di rabbia e poi aveva detto che si,ci lasciava soli,ma che sarebbe tornato poi a prendere Ashton per portarlo con se' a Los Angeles.

Mio fratello,-o meglio quello che io per tutti questi anni avevo considerato tale - continuava a piangere in silenzio,arrabbiato e triste,mentre la mia testa si riempiva di pensieri.

Eravamo rimasti soli,la "famiglia" era al completo e mamma stava parlando.

-Venti anni fa' era tutto diverso ed io non mi frequentavo ancora con tuo padre Jessica,ma con Samuel.- stava singhiozzando.

-E sei rimasta incinta di me.- aveva sospirato Ashton e lei aveva annuito con un groppo in gola.-Sono solo un errore allora.-

-No Ash,per me sei come mio figlio io ti ho cresciuto e non me ne pentiro' mai.-

-Cazzate. Ora voglio sapere perché quel Samuel è qui e cosa vuole da me.-

-Vuole portarti via con lui,ti ha sempre voluto ma quando ho conosciuto invece David,sono venuta a Londra e ti ho portato con me.-*

Il ricordo del giorno prima mi sta consumando la mente,ora mi rifiuto persino di parlare con mia madre perché avrebbe dovuto dirlo prima,avrebbe dovuto risparmiarci tutto questo inutile dolore.

Comunque io ed Ashton abbiamo avuto anche del tempo per parlare e lui abbracciandomi mi ha detto che,per lui, rimanevo comunque sua sorella e che sarebbe tornato presto in Inghilterra per rivedermi e per venire a prendere Lily.
E' stato un duro colpo e fino ad ora l'ho detto solo ad Hope che mi ha detto che le dispiace e che ci sarà sempre per me,ed è vero. Ieri infatti dopo l'accaduto è venuta da me e abbiamo passato del tempo insieme, ricordando le cose passate.
Michael dopo averlo saputo e aver parlato con Ash mi ha raggiunto anche lui nel mio appartamento,dove abbiamo parlato a lungo.
Anche lui mi ha detto che avrei potuto contare su di lui e che ci sarebbe stato.

Decido di alzarmi dal letto e di sciacquare il viso, ho due occhiaie violacee e l'aspetto stanco. Non riesco a capire perché,come da regolamento ad cosa bella deve susseguire una brutta.
Cerco di mandare via pensieri e stanchezza -con scarsi risultati- passando le mani sul viso.
Sono le 22.20 quando chiudo la porta del mio appartamento alle mie spalle con l'intenzione di fare una bella passeggiata.

Il freddo di gennaio mi fa' rabbrividire nonostante io stia indossando una felpa e degli skinny.
Le strade sono illuminate dalle insegne dei ristoranti o bar e dai pali della luce.

Prendo dalla tasca sinistra dei pantaloni il pacchetto di sigarette che uso solo in casi estremi,una volta Calum mi ha detto che le usa per rilassarsi e sono un ottimo rimedio per combattere il nervoso.
Che poi lui,è l'unica persona che in questo momento vorrei vedere più di tutti.
Perché si mi fa' stare bene anche solo vedere la sua maledetta faccia,di cui mi sono schifosamente innamorata.

Mess -Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora