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Stamane ho fatto colazione da sola, Ashton e' andato a correre con nostra cugina e nostra zia e' andata a trovare dei suoi amici londinesi.

Non sento papa' da qualche giorno e pensare che e' colpa del suo lavoro se ora non e' qui, se ora c'è questa specie di "mettocornagratis" e sua figlia.

Di solito di mattina non rifletto, ma stamattina l'ho fatto.

Se davvero per Niall e' okay potrei partire con Hope e passare il Natale li' da lui con la sua famiglia che neanche mi conosce.

In realta' neanche lui mi conosce ed anch'io non lo conosco cosi' bene, però diamine ieri sera abbiamo messaggiato per un po' ed e' socievole.

Ho preso quesra decisione perché sono stanca di Londra,cioe' non di Londra in se e per se ma per le persone.

Harry e' il primo della lista, ieri mi e' sembrato strano, quasi come se volesse nascondermi qualcosa di passato riguardante Hood. E poi Hood stesso che manda messaggini tipo: "Allora valgono ancora le lezioni? "ed io "ovvio che si." e lui alla fine ha detto "non preoccuparti oggi mi faro' lasciare il numero di cellulare da tua cugina, cosi' non ti torturo piu'."

E' stupido, io voglio che mi torturi quanto vuole, pero' voglio parlare di noi, della nostra  quasi amicizia e non di Tina.

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-"Andiamo?" Mi chiede verso le 16:00 lei.

Alla fine ha indossato un vestitino corto e nero, ed io nei miei jeans mi guardo un attimo in torno,non ci siamo proprio, ma vabene cosi'.

-"Okay, Kim ci sta aspettando gia' da un pezzo." Dico.

In macchina tutto tace, nessuno parla, ho deluso anche il povero Kim?

Forse perché gli avevo detto che avrei convinto papa' ad aumentargli il salario, ma non l'ho fatto, non ho avuto proprio tempo.

Cerchero' di rimediare appena possibile.

Magari gli parlo.

Arrivate lo saluto con la mano, mentre lei toglie le mani dalle grandi tasce del largo cappotto.

-"Busso io." Se la tira ancora.

-Chi e'?- Risponde Joy, la sua voce non si dimentica, e' una voce dolce.

-Jessica, Jessica Smith.- rispondo io stavolta, se l'avesse fatto lei non l'avrebbe riconosciuta.  Forse perché non la conosce.

-Oh, avviso Calum, mi ha detto che saresti venuta in compagnia di tua cugina.-

Ci impiega circa cinque minuti, dopo di che ci apre il piccolo Hood, che ci saluta con due leggeri baci sulle guancie...mi sto sentendo importante!

-"Come state? " chiede.

-"Bene." Rispondiamo all'unisono.

-"Calum ho valutato, mi stai simpatico e credo che le lezioni per te saranno gratis!" Esclama lei, mentre lui fa' finta di essere commosso e l'abbraccia.

Fanculo.

-"Okay, eccoci." Arriviamo nella sua stanza dove c'è gia' Luke che sorride salutando.

-"Emh, forse sarebbe meglio se "quello" e mia cugina andassero in un altra stanza, potresti distrarti e non lo voglio. Sono una professoressa seria io."

Ma fanculo.

-"Oh, mi dispiace ragazzi, potete andare nella stanza dei 'giochi' come la chiamo io. Luke la conosce molto bene."

Mess -Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora