I hate u - Kooktae

Cap. II

Kim Taehyung e Jeon Jungkook aspettavano nell'ufficio del preside che quest'ultimo arrivasse per dargli la punizione che meritavano.
Com'erano finiti lì?
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Si dia il caso che mentre il castano passava, un certo corvino attuò il piano per sporcargli le scarpe riuscendoci con successo. Tutto tranquillo finché il primo, accorgendosi dello scherzo e vedendo Kook e il suo amico battersi il cinque, cacciò un urlo enorme proprio mentre il vicepreside passava di lì.
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—Per colpa tua, mi ritrovo qui e sappi che se mi sospendono...

—Cosa? - lo interruppe il castano.
—Devo ricordarti per colpa di chi siamo qui? È solo colpa tua!

—Colpa mia? Il mio era solo uno scherzo innocent-

—Uno scherzo innocente?!? - lo interruppe di nuovo. —Il tuo "scherzetto innocente" ha rovinato le mie preziosissime scarpe! Le mie amate Gucci!

—Sono solo un paio di scarpe... - borbottò il corvino guardando altrove.

—Le mie orecchie hanno sentito bene? Solo un paio di scarpe?!? Queste bellezze sono uniche, incredibili-

—Si, si, come la fai lunga...

—E come hai detto tu è stato il tuo "scherzo" a mandarci qui!

—Numero uno, smettila di mimare le virgolette con le mani ogni volta che dici scherzo, è fastidioso. Numero due, smettila di interrompermi. Numero tre, se non fossi una Drama queen, a quest'ora saremmo in classe.

—Come scusa? Mi stai dicendo che sono drammatico? IO SAREI DRAMMATICO? - alzó il tono di voce ricevendo un sopracciglio alzato da parte del corvino.

—BENE! - disse Tae guardandolo con furia. —Almeno non sono un idiota che rende la vita impossibile alle persone!

—Io non rendo la vita impossibile alle persone. Solo la tua voglio rendere impossibile! - disse Kook guardandolo per poi fare l'occhiolino.

—Io-

—Buongiorno, ragazzi. - disse il preside entrando con un mucchio di fogli in mano.

—Buongiorno, Signor Preside! - intonarono i due ragazzi alzandosi.

—Come mai siete qui? - chiese il direttore.

—Te lo dico io, perché i signori Kim e Jeon sono qua. - disse con tono recriminatorio il vice preside entrando nella stanza. —Ho trovato il signor Kim che urlava e imprecava contro il signor Jeon.

—Ti ringrazio, Roger. Ci penso io... - disse il direttore facendo un cenno all'altro perché uscisse. —Ragazzi, il vostro problema non mi sembra neanche troppo serio, perciò vi chiedo di tornare in classe per stavolta. Se la cosa si ripete, non sarò così comprensivo. Andate ora.

—Grazie, signor Preside. - risposero entrambi facendo un inchino, per poi uscire.

(...)

—Puoi crederlo, Chim? Sono finito in presidenza per Jeon Idiota Jungkook!

—Tete, lo so. Ero presente quand'è successo. Sai, ancora non capisco il motivo di questa faida fra voi...

—Che vuoi dire? Jeon e io abbiamo sempre litigato. - disse ovvio Tae.

—Sì, questo lo so. Ma perché continuate a litigare? Ceh, potreste benissimo evitarvi.

—Io-

—Signor Kim, se ha tanta voglia di parlare perché non mi dice cosa stavo spiegando?

—Mi scusi, professor Jung, non succederà più.

Taehyung scrisse qualcosa su un bigliettino e poi lo passò a Jimin:
"Jeon me la pagherà per questo llo che mi ha fatto oggi, nessuno si mette con le mie preziose scarpe Gucci!"
Jimin lo lesse e poi diede uno sguardo al castano, che aveva un sorriso malizioso in volto, e si diede un face palm. Era esattamente quello il problema: uno iniziava, l'altro si vendicava e così via...

Solo perché anny_TataCookie_ me lo ha chiesto💜