Cap. VII

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Dedicato a LaFraaaaf e F93vjks0172 ❤️

Labbra contro labbra.

Si stavano baciando.
Si stavano baciando e nessuno dei presenti riusciva a credere a quello che stavano vedendo. Neanche Jimin, che aveva sempre un po' scherzato sul fatto. Erano rimasti tutti a bocca aperta, il rosa poteva giurare che qualcuno aveva addirittura urlato per l'impressione!

E si poteva dare tutta la colpa a Jeon per il bacio, almeno finché Taehyung non iniziò a seguirgli il ritmo, corrispondendo al bacio con la stessa furia che ci stava mettendo l'altro. Furia che si era trasformata in cocente passione con il lento passare dei secondi.


—Cos'è questo chiasso in corridoio? - disse il professor Lee uscendo dall'aula dei professori con una mano a tenersi la testa.


I ragazzi che erano rimasti a guardare scapparono via appena aver sentito il richiamo, rimasero Jungkook e Taehyung — ancora persi nel loro mondo —, Jimin e Jiwoo.

—Jeon e Kim Taehyung nel mio ufficio immediatamente. Signorina Kim e signor Park nella vostra classe. Lo spettacolo è finito. - disse il professore voltandosi.

—Tae? - chiamò il rosa preoccupato.

—Vuol venire anche lei, signor Park?

—No, noi ce ne stavamo andando, professor Lee. Buona giornata. - disse la piccola Jiwoo tirando dal braccio l'altro.




(Narrazione dalla parte di Kook e Tae)
—Voi due state dando troppo spettacolo in quest'ultimo periodo. La scuola non è il teatro delle vostre effusioni, è chiaro? - quasi urlò Lee guardando i due ragazzi.

—Non accadrà più, signor Lee. - sussurrò Tae abbastanza forte per farsi sentire. Il corvino si girò a guardarlo per un attimo; fino a quel momento entrambi avevano mantenuto la testa bassa.

—Ora andate. Se dovesse esserci una prossima volta, mi assicurerò che vi diano un provvedimento disciplinare.

—Grazie, professor Lee. Buona giornata. - dissero all'unisono i due ragazzi.

—Taehyung, aspetta. - disse Jungkook, appena usciti dall'ufficio, afferrando l'altro per un braccio.

—Non ora, Jeon. Non ora.. - sussurrò il castano con la testa bassa. Il corvino lo vide andare via e rimase lì ancora un po' prima di andarsene per la sua strada.




Jungkook avrebbe voluto dirgli tante cose in quel momento, avrebbe voluto scusarsi perché sapeva di essere andato troppo oltre. Non aveva scusanti e in tutta sincerità non c'era niente di cui scusarsi! Lui aveva seguito un mero impulso, niente di calcolato. Avrebbe voluto fermarlo e magari chiarire subito la cosa perché era sicuro che l'attesa e l'incertezza lo avrebbero mangiato vivo.








(Narrazione dalla parte di Jimin e Jiwoo)
—Hey, aspetta! - la bloccò il rosa. —Cosa stiamo facendo? Dovrei essere lì con Taetae.

—Hey, so che sei suo amico e vorresti stare lì con lui, ma adesso non c'è niente che tu possa fare per aiutarlo. - disse la più piccola.

—Aspetta, tu non dovresti essere arrabbiata o triste o pronta a vendicarti?

—Cosa? Perché dovrei?

—Perché Tae e Kook si sono baciati e tu ronzi intorno a Jeon, no? - chiese ovvio.

—No! Io non "ronzo" intorno a Jungkook, perché tutti lo pensano? - chiese esasperata Jiwoo. —Mi piace Yugyeom, ok?

—Va bene, piccoletta, non c'è bisogno di alternarsi. Andiamo ti accompagno in classe.

—Grazie. Jimin, vero?

—Sì. Tu come ti chiami?

—Kim Jiwoo, è un piacere conoscerti. - disse con un sorriso.

I hate u - KooktaeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora