I hate u - Kooktae

Cap. III

—Buondì, Chimmy! - disse Taehyung, correndo verso il suo migliore amico.

—Buondì, Tae! Non puoi capire cosa mi è successo stamattina!!! - esclamò esaltato il rosa (Jimin hai i capelli rosa.) —Crush mi ha salutato!

—Wow! Sono felice per te, piccolo Mochi! - esclamò il castano abbracciandolo.

—Ciao, Taehyung.

—Ciao, Bogum-hyung! - rispose con un sorriso. —È arrivato in orario?

—Molto divertente. - disse Bogum sbuffando un sorriso. —Oggi ho un'interrogazione importante e devo ripassare con Seo-joon.

—L'ho visto entrare poco fa, Hyung. - disse Jimin facendo un cenno all'entrata della scuola.

—Ti ringrazio, Jimin. Ci vediamo dopo, ragazzi.

—A dopo, Hyung. - salutarono in coro.

—Guarda chi c'è, Taetae. A ore nove. - disse il rosa. —Non sul telefono!

—Ti sembra che ho la faccia di uno scout? Che so dove si trova "a ore nove"? - chiese il castano con un sopracciglio alzato.

—Da quella parte. - indicó l'altro.

—Jeon. E quindi? - guardò un attimo il suo soul-mate e poi: —Oh! - esclamò con un sorriso malizioso prima di avvicinarsi al suddetto.

—No, aspetta Tae! Non lo dicevo per quello! - peccato che fosse già tardi.

—Buongiorno, Jeon. O forse non lo è?

—Cosa vuoi, Kim?

—Volevo solo assicurarmi che fosse un buon giorno, ma la tua faccia da culo mi dice che non è così. Ho ragione?

—Non hai ragione, ora sparisci.

—Buongiorno, Jungkook-oppa! - esclamò una ragazzina di primo.

—Buongiorno a te. - rispose il corvino con un sorriso malizioso, ma non guardando lei sennò il castano. —Vieni, ti accompagno in classe, piccola.

—Jeon, non ci provare! Abbiamo una conversazione in sospeso! - urlò Tae vedendo l'altro accompagnare la ragazza dentro lanciando uno sguardo malizioso a lui, e non a lei.

—Tete... - chiamò il rosa avvicinandosi.

—Te ne rendi conto? Mi ha lasciato parlando da solo! Nessuno lascia Kim Taehyung a parlare da solo!

—Calmati, Tae. - disse il rosa prima che suonasse la campanella. —Entriamo che ti parlo mentre saliamo le scale.

—Dimmi tutto, Chim.

—Non ti ho detto di Jeon perché andassi a stuzzicarlo.

—Ah no? - chiese Tae.

—No. - rispose Jimin aggrucciando la fronte. —Te lo dicevo perché la faccia di culo che aveva era perché ci ha visti.

—E con questo?

—Non mi sono espresso bene. Jungkook avevo quel solito sorrisetto da stronzo finché non ci ha visti con Bogum-hyung.

—Quindi voleva venire ad infastidirmi ma ha visto Bogum-hyung e si è trattenuto. Ma è perfetto!

—No, Tae, non credo sia andata proprio così-

—Buongiorno, ragazzi. Sedetevi. - disse il prof entrando in classe.

—Ne parliamo dopo, Taetae. - sussurrò Jimin.

Nel frattempo...
Jungkook entró a scuola con quella ragazzina per portarla in classe. Arrivati sulla porta delle prime classi, il corvino prende la ragazza dal braccio e la sposta in un posto appartato prima di dirle:
—Senti, qualunque sia il tuo nome, non provare mai più a chiamarmi oppa, lo odio, ok? - vede l'espressione triste della ragazzina e gli fa quasi pena. Kook sospira e continua:
—Non voglio essere duro, ok? Non sono interessato, preferisco dirtelo subito prima che tu possa farti delle illusioni.

—Cosa? Io non sono interessata a te!

—Si, sì, lo so- Cosa?

—Che non sono interessata a te? Volevo solo fare bella figura.

—Cosa? Perché?

—Questo non posso dirtelo... - borbotta la ragazza a bassa voce.

—Non ho sentito. - si mette a braccia conserte Jeon.

—Uff, va bene. Non sono interessata a te, ma a Yugyeom... Essendo tu il suo migliore amico, pensavo che-

—Pensavi che avrei parlato a Yugy di te, giusto?

—Si, detto così sembra così ridicolo. - disse la ragazza coprendosi il viso.

—No, no. Va bene, facciamo una cosa. Mi stai simpatica, ok? Mi hai aiutato con Kim, quindi anche io ti devo aiutare. A pranzo, siediti con noi e ti presenterò a Yugyeom.

—Davvero? Oddio, dimmi che non sto sognando!?

—Tutto vero, ora vai. Ci vediamo a pranzo.

—Grazie, Jungkook! - disse la ragazza vedendo il corvino andare via.

N/a:
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