Cap. IV

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A mensa...

Jungkook e Yugyeom si dirigevano verso il loro solito tavolo con quello che doveva essere il loro pranzo prima delle ultime lezioni. Una volta seduti, iniziarono a parlare di cose triviali, del più e del meno.

La stessa cosa vale per Taehyung e Jimin, che però si lamentavano della mancanza di ragazzi carini dentro la scuola e del cibo della mensa.

Nel frattempo una ragazzina vagava per la caffetteria con il suo pranzo in mano, mentre cercava con lo sguardo un tavolo in particolare...

—Hey tu! - urlò d'un tratto Jeon. —Tu con le codine! Vieni qui!

L'urlo del corvino attirò l'attenzione di quasi tutti gli studenti, in particolare di Taehyung che si era fermato per osservare, con evidente disappunto, come la ragazzina di questa mattina si dirigeva al tavolo di Jungkook e del suo amico. Non che gli interessasse, ovviamente...

—Da quando inviti qualcuno al nostro tavolo? - chiese Yugy. —Hai qualcuno da invitare e non me ne parli? - chiese fingendosi offeso con un sorrisetto malizioso.

—Fidati, non l'ho invitata per me. - gli fece l'occhiolino.

—C-ciao, r-ragazzi...

—Ciao! - esclamò Yugy.

—Bro, lei è.. Com'è che ti chiami?

—Non sai neanche il suo nome? - chiese l'amico con sconcerto.

—Non fa nulla. Mi chiamo Kim Jiwoo, un piacere. - disse la ragazza sorridendo e socchiundendo gli occhi.

—Aww, che tenera. Mi chiamo Yugyeom, il piacere è mio.

—Io sono Jungkook e lo sai già. Mangiamo.

—Kook! Sei veramente scortese! Scusalo, dolcezza.

—N-non ti preoccupare. - disse arrossendo. —Forse è ancora arrabbiato per la lite con il suo fidanzato. - fece spallucce.

—Fidanzato? Mi sono forse perso qualcosa, Kook? - chiese con uno sguardo malizioso. —Tralasciando il solo semplice fatto che dovrei essere molto offeso per non avermi detto una cosa del genere a me che sono il tuo migliore amico-

—Yugy, taglia corto. Non ho nessun fidanzato e non so a cosa tu ti stia riferendo. - disse il corvino guardandosi intorno, come a cercare qualcuno.

—Ah no? Non è il ragazzo con cui stavi parlando stamattina prima che arrivassi io? - chiese lei ovvia.

—Le cose che uno si perde quando si sveglia tardi... - disse Yugy (biondo).

—Oh. Come si vede che sei nuova, quello era Kim Taehyung e ci odiamo, che sia chiaro in quella tua testolina.

—Tranquilla, ci hai azzeccato in pieno! - le sussurrò il biondo facendole l'occhiolino.

—Ti ho sentito, Yugyeom.

—Dai, ammetilo Kook.

—Ammettere cosa? - chiese interrogativo il corvino.

—Devi ammettere almeno che è bello e che è giusto il tipo di ragazzi che ti porteresti a letto. - lo sfidò il biondo, dimenticandosi per un attimo della ragazza che li guardava attonita.

—Ha un bel culo, ok? Contento?

—Wow! - esclamò Jiwoo presa dalla conversazione.

—Ero sicuro che gli guardavi il culo! Ne ero sicuro!

—Non urlare, coglione! Vuoi farti sentire da tutta la scuola?

—Ragazzi, credo sia ora di andare in classe. - disse la più piccola alzandosi.

—Hai ragione, andiamo.

—Ci si vede! È stato bello sedersi con voi.

—Per così poco, Jiwoo? Da oggi in poi puoi sederti con noi, vero Kook?

—Si si.

—Grazie mille! A dopo allora! - saltò dalla gioia fino in classe la ragazzina.

—Che carina, no?

—Te l'ho detto che ti avrebbe fatto piacere.

I hate u - KooktaeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora