Cap. XV

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Gita scolastica 3/5

Finalmente arrivati nel hotel in cui avrebbero alloggiato per il resto della settimana, i ragazzi si sistemarono nelle proprie stanze mentre i loro professori erano in reception. Le camere erano per quattro persone e dovevano essere suddivise per sesso e classe: le ragazze da un lato, i ragazzi dall'altro; nella stessa stanza era preferibile che stessero ragazzi della stessa classe anche se non sempre era possibile.

Taehyung e Jimin erano capitati in quella piccola percentuale di ragazzi che dovevano condividere la stanza con persone di un'altra classe. Già era stata una fortuna capitare insieme senza dover pregare la professoressa, di conseguenza il castano dubitava che avrebbe avuto la stessa fortuna nel non capitare un stanza con Jeon e il suo migliore amico.

Nonostante le parole del rosa che cercava di trasmettergli pace e serenità, lui era sempre più in ansia. Quando la porta stava per aprirsi, quasi gli prese un colpo.
Quasi. Una volta aperta, si intravidero due ragazzi un po' bassini, entrambi von due chiome bionde ossigenate.

—Questa è la nostra camera. Stavolta ne sono sicuro. - disse uno, strascinando la sua valigia.

—Ti conviene che sia così, non girerò tutto lo stramaledettissimo hotel una seconda volta. - esclamò l'altro visibilmente seccato.

—Ciao ragazzi, questa è la camera 46B. Siete voi Park Jimin e Kim Taehyung? - i due nominati si guardarono fra loro prima di rispondere.

—Sì, siamo noi. Con chi abbiamo il piacere di parlare? - chiese il rosa con un sorriso amichevole.

—Io mi chiamo Wonwoo, piacere. - disse porgendo la sua mano. —Lui è-

—So presentarmi da solo, grazie. - gli disse l'altro con espressione sarcastica. —Mi chiamo Mingyu.

—Il piacere è nostro. - disse Taehyung con lo stesso sorriso amichevole del rosa.










(...)







Intanto, quattro camere più in là, in una stanza particolarmente ampia e luminosa, Jungkook e Yugyeom erano capitati in stanza con altri due ragazzi con cui erano soliti uscire il sabato sera: Bambam e Woozi.

—Raga, che bello essere capitati insieme! - esclamò Yugyeom.

—Anche se era meglio capitare con le ragazze! - esclamò ridendo Bambam, sia quest'ultimo che il suddetto erano entrambi etero.

@—Per noi non faceva differenza, vero Jungkook? - chiese con tono burlesco Woozi.

—Esattamente. - disse il corvino con un sorriso. —Anche se devi sapere che il nostro caro Yugyeom si è fidanzato. - disse rivolto verso Bambam.

—Non ci credo! Quando è successo?

—Ma neanche da troppo tempo, lo sapresti se uscissi con noi più di frequente. - gli rispose.

—Abbiamo dovuto recuperare gli ultimi compiti per passare al seguente semestre. - disse Bambam. —Però adesso siamo qua e possiamo rilassarci. Stasera usciamo e ci andiamo a divertire come si deve.

—Ci sto, ci vuole proprio un po' di svago. - disse Jungkook scegliendo il suo letto.

—Non contate su di me. - disse Yugyeom con le bracce conserte. —Ho da fare.

—Uhh, sicuramente dovrà parlare con la fidanzatina. - suoni di bacetti misti a risate riempirono la stanza creando un ambiente comodo e piacevole.








(...)





















La notte era calata in fretta, i professori avevano appena finito il giro delle camere per assicurarsi che tutti i ragazzi fossero apposto per la notte e soprattutto che stessero bene. Taehyung e Jimin si stavano preparando per uscire a ballare in qualche bar. Avevano deciso di comune accordo di non bere alcolici, ma di limitarsi a rilassarsi sulla pista da ballo.

Nel frattempo Jungkook e i suoi amici, escluso Yugyeom che era rimasto in camera, erano appena entrati in un bar vicino al hotel in cui alloggiavano. A loro si era unito anche uno studente di intercambio che avevano appena conosciuto, Yoongi, che era con loro sul pullman.



—Allora Yoongi, da dove vieni? - chiese Bambam.

—Daegu. - disse, prima di ordinare un drink.

—Ti trovi bene qui? - chiese di nuovo.

—Sì, non è male.

—Non sei di molte parole, vero?

—No. - affermò ridendo.

—Pure tu però Bambam, gli stai addosso, lascialo respirare. - disse Woozi.

—Sono socievole e non ci posso fare niente!

—Ma voi non bevete? - chiese Yoongi un po' stranito.

—Certo!

—Certo, ma con moderazione. Non fare cazzate, Bambam. Dobbiamo ritornare sobri al nostro hotel, già se ci scoprono siamo nei guai...

—Rilassati, Jungkook. Goditi quest'uscita tra amici!







Il corvino ci stava provando a rilassarsi, ma aveva un brutto presentimento. Era come una terribile sensazione alla bocca dello stomaco, che lo faceva stare costantemente vigile. Aveva preso a guardarsi intorno, magari era il contesto in cui si trovava. Ma non sapeva dirlo con certezza.

Dopo qualche minuto decise di buttarsi nella mischia per ballare un po', dato che non poteva bere più di tanto quella sera. Neanche mezz'ora dopo, la sua attenzione venne captata da Yoongi, il ragazzo nuovo stava uscendo fuori dal locale con un ragazzo dalla chioma rosa molto famigliare. Guardando da più vicino, vide un Jimin ubriaco fradicio che faceva fatica a reggersi in piedi. Min non sembrava una cattiva persona e aveva deciso di fidarsi di lui e delle sue intenzioni con il rosa.




Successivamente un'idea gli passò velocemente per la testa: "se Jimin era nel bar, anche Taehyung probabilmente." Diede un rapido sguardo al bancone, poi alla pista da ballo e infine vicino ai tavolini. Niente. Non c'erano tracce del castano e anche se fosse al corvino non interessava minimamente. E continuò a ripetersi questo concetto fino ad arrivare al suo hotel.




Era quasi arrivato alla sua stanza, quando sentì delle voci alle sue spalle...

I hate u - KooktaeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora