Capitolo 13

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Thalles sospirò entrando nel grande palazzo di Ur. Era rimasto quasi tutto il giorno alla locando cercando di baciare An, ovviamente senza successo, e lo aveva fatto perché non aveva nessuna intenzione di parlare con la sorella. Sapeva che non era un comportamento giusto il suo nei confronti della ragazza che stava cercando di parlare con lui ma era ancora arrabbiato con lei per aver cercato di combinargli il matrimonio.

Purtroppo per lui però la sorella sembrava volergli parlare a tutti i costi e proprio come la sera prima lo stava spettando davanti la porta della sua camera.

-cosa vuoi?- chiese Thalles sospirando anche se si era perfettamente accorto che la sorella sembrava diversa dal solito.

-dopodomani mi sposo- sputò fuori la regina di Ur facendo bloccare sul posto Thalles.

-in che senso?- chiese infatti il ragazzo con gli occhi completamente sgranati.

-nell'unico senso possibile all'interno della frase- rispose secca la ragazza, sembrava davvero provata.

-ma non dovevi decidere con calma? Stiamo parlando pur sempre di quello che diventerà il prossimo re- protestò Thalles non riuscendo a credere che in un giorno avesse già fatto la sua scelta. Sembrava davvero una cosa impossibile.

-forse ho fatto in fretta perché qualcuno me l'ha messa!- gridò la ragazza infuriata. -spero solo di aver fatto la scelta giusta altrimenti la colpa sarà solo tua- e finito di dire ciò la ragazza spostò con una spallata il fratello. Fratello che non fece niente per bloccare la sorella capendo che in quel caso Yasmin aveva completamente ragione ad essere arrabbiata con lui. Stavano parlando del futuro di Ur!

Thalles sperava davvero ci si potesse fidare del suo futuro cognato. Si ricordava che Yasmin gli avesse detto di dover scegliere tra due stupidi e la cosa lo preoccupava un bel po' per due motivi: primo se erano veramente stupidi ci sarebbe stato da penare e secondo se non erano stupidi ma avevano fatto solo finta per prendere il controllo di Ur.

Voleva andare dalla sorella per chiederle altro in merito al futuro re di Ur ma sapeva che come lui aveva fatto la sera prima non gli avrebbe mai e poi mai risposto, anzi l'avrebbe fatta innervosire ancora di più.

Thalles sospirò. Sapeva che in caso sarebbe stato compito suo quello di proteggere la sorella e soprattutto il regno. Aveva lasciato che Yasmin diventasse la regina perché sapeva che la sorella era mille volte più capace di lui ma ciò significava anche che era molto più semplice puntare al loro regno. Anche se Yasmin era una delle combattenti più forti era pur sempre una ragazza e quindi molto più debole di un uomo che aveva passato la sua intera vita ad allenarsi.

Thalles voleva conoscere il futuro marito della sorella, o almeno voleva capire chi fosse giusto per farsi un'idea sulla persona. Si sentiva un po' escluso visto che la sorella non aveva minimamente chiesto il suo parere quando stava palesemente scegliendo la sua futura moglie senza consultarlo. Ormai però il danno era fatto e Thalles doveva solamente aspettare a giorno dopo per poter scoprire tutto nei minimi particolari. In realtà poteva farlo anche in quel momento chiedendo alla servitù del palazzo ma era stanco e aveva bisogno di riposare, ma cosa più importante doveva assolutamente iniziare a ideare un piano per potersi portare a letto An.

Di certo non voleva far passare tanto tempo prima di riuscire a mettere le mani sul corpo del bellissimo biondo che lavorava nella locanda di Doris visto che a quanto pareva a breve si sarebbe sposato anche lui.

Aveva deciso che avrebbe provato a farsi il ragazzo anche senza essere sicuro dell'innocenza del ragazzo. Aveva chiesto alla stessa guardia del giorno prima di fare ricerche su un certo An. Anche se si fidava di Doris il suo istinto non aveva mai sbagliato e voleva capire chi fosse in realtà quel bellissimo biondo. Ciò però, diversamente dalle sue intenzioni iniziali, non gli avrebbe impedito di farselo. Voleva quel biondo e lo avrebbe avuto! Anche se fosse stato una spia, non gliene poteva fregare niente in quel momento.

Ovviamente in caso fosse stato una spia avrebbe prestato attenzione a non spifferare niente anche se pensandoci poteva anche usarle come trappola. Poteva dire qualcosa di sbagliato per confonderlo e fargli dare informazioni sbagliate ai suoi capi. In quel caso sarebbe stato sicurissimo della vera natura di An. Si! avrebbe fatto in quel modo, ovviamente non rivelando di essere il fratello della regina visto che il biondo avrebbe potuto usare quell'informazione contro di lui. Doveva tenere segreta la sua identità ma allo stesso tempo dare informazioni false che potevano, e dovevano, risultare credibili al biondo per farlo cadere nella sua trappola.

Il sorriso di Thalles si allargò fino a formare un leggero ghigno sulle sue labbra prima che questi entrasse definitivamente nella sua camera e si buttasse stanco morto sul letto pronto a dormire. Il giorno dopo avrebbe pensato al resto.

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