Capitolo 24

217 19 1
                                    


-quindi state insieme- disse Doris a Vartan una settimana dopo l'attacco dei nomadi delle montagne. La donna aveva visto tutti i giorni Thalles alla locanda e cosa più importante non gli erano passati inosservati i baci che i due si davano quando potevano, o meglio i baci che Thalles dava a Vartan. La cosa era diventata così evidente che Doris si era detta che poteva tranquillamente parlare con il re di Lagash della cosa.

-non stiamo insieme, è solo momentaneo- rispose invece Vartan lanciando uno sguardo veloce a Sylas.

Il bambino si era ambientato abbastanza bene in quella settimana e la maggior parte del tempo lo passava affianco a Vartan che gli stava insegnando a scrivere. Infatti in quel momento Sylas era intento ad incidere qualcosa su una pietra. Era quello il metodo che Vartan aveva trovato per far imparare il bambino visto che li non avevano ne carta e ne calamaio per esercitarsi. Vartan aveva fatto vedere come si scriveva sopra una pietra liscia e Sylas aveva preso a copiare i vari caratteri su altre pietre. Migliorava ogni giorno e Vartan ne era davvero fiero.

-ti piace e tu piaci a lui- disse semplicemente Doris.

-non potrebbe funzionare a lungo lo sai. Sto cercando solo di non farmi troppe aspettative perché sono sicuro che poi starei peggio-

Come se fosse stato richiamato dalla conversazione dei due Thalles entrò proprio in quel momento nella locanda e dopo aver lanciato un sorriso in direzione di Sylas, che gli rispose alla stessa maniera, si diresse verso Vartan lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra.

-buongiorno- disse poi a Doris sedendosi a quello che ormai era diventato il suo posto: perfettamente difronte ad An in modo da poterne vedere tutti i movimenti.

-buongiorno- rispose la donna -immagino il solito- e dopo che Thalles ebbe annuito andò a preparargli il boccale di birra lasciando i due ragazzi da soli.

-secondo te se chiedo a Doris di portati via per tutto il pomeriggio si arrabbia?- chiese poi il castano al biondo.

-cosa vuoi fare?-

-passare un po' di tempo con te, voglio conoscere meglio il mio ragazzo-

-non sono il tuo ragazzo- disse Vartan alzando gli occhia al cielo.

-e allora cosa siamo noi?- chiese Thalles che non voleva far vedere all'altro che era rimasto male dalle parole che aveva appena detto.

-niente- rispose Vartan. In realtà non sapeva nemmeno lui cosa fosse quella specie di relazione che aveva intrapreso con Thalles e di certo non sarebbe diventato qualcosa di serio. Prima o poi il suo lavoro li sarebbe finito e sarebbe tornato a Lagash perché doveva assolutamente tornare al suo regno.

-andiamo non puoi dire che tra di noi non ci sia niente. C'è attrazione fisica sicuramente e io voglio conoscerti meglio perché voglio qualcosa di serio con te- rivelò Thalles lasciando Vartan senza parole. Pensava che il ragazzo stesse solo cercando un'avventura momentanea e non il suo fidanzato!

-io non voglio niente di serio e lo sai- rispose dopo un po' Vartan.

-non credo tu sia sicuro di questo- continuò ad insistere Thalles. Vedeva che An ci teneva a lui e non voleva lasciarsi scappare un ragazzo così bello.

-lo sono e soprattutto lo è la mia sanità mentale. Ti ho già detto che il mio ragazzo era un soldato ed è morto in battaglia, non reggerei un'altra cosa simile!- disse incazzato Vartan guardando male il castano.

-non è detto che io muoia- rispose Thalles.

-non mi interessa niente, non voglio una relazione seria e basta. Chiuso il discorso- e Vartan se ne andò da dietro il bancone per servire gli altri clienti della locanda.

-lo hai fatto arrabbiare di nuovo- disse Doris quasi ridacchiando tornado con l'ordine del castano.

-non era mia intenzione, voglio solamente conoscerlo di più-

-devi dargli tempo, la ferita è ancora aperta nel suo cuore- sospirò Doris guardando in direzione del biondo.

-quando fa così mi fa salire il dubbio che sia davvero una spia e che stia con me solo per carpire informazioni importanti- borbottò Thalles incrociando le braccia al petto.

-se fosse davvero una spia non avrebbe fatto tutte queste storie anzi sarebbe stato il primo a buttarsi a capofitto nella vostra relazione. Ma non è stato così, sei stato tu ad insistere con lui- gli fece notare Doris. Che poi la donna pensava che la situazione fosse più che assurda visto che Vartan era li per capire come si comportava la famiglia reale e non aveva nemmeno l'idea che Thalles ne facesse parte.

Thalles stava per aggiungere altro ma si bloccò vedendo che An stava andando verso di loro senza degnare di uno sguardo il castano.

-possiamo almeno parlare un po'? Qui fuori?- tentò di chiedere Thalles lanciando uno sguardo d'aiuto in direzione di Dorsi.

-va bene- borbottò Vartan vedendo che Doris annuiva alla sua risposta. I due ragazzi quindi uscirono dalla locanda e si fermarono al centro della piazza. Vartan incrociò le braccia al petto e guardò Thalles aspettando che parlasse.

-dimmi un po' di te-

-perché?- chiese Vartan che non aveva nessuna intenzione di parlare di se. Poteva involontariamente dire qualcosa di troppo e non era minimamente il caso.

-voglio conoscerti! Io ho una sorella ed è l'unica famiglia che mi è rimasta- iniziò Thalles capendo che An non avrebbe iniziato a parlare.

-ho un fratello più grande che è sposato e ha dei figli- borbottò Vartan, almeno quello poteva dirlo. Era una cosa abbastanza generica anche se doveva stare attento a non dire che era sposato con un uomo. Thalles avrebbe capito subito tutto.

-non ti mancano?- chiese curioso Thalles, ormai An era li da mesi e non era mai uscito dalle porte di Ur.

-ovviamente, ma devo dimostrare di sapermela cavare anche da solo-

-perché proprio Ur allora? Non potevi andare in una città più vicina?- chiese Thalles e se ne pentì subito notando lo sguardo di fuoco del biondo.

-è un interrogatorio? Oddio tu non ti fidi di me!- Vartan rise -vedi perché non mi fido più della gente? Lasciami stare- e così dicendo il biondo tornò nella locanda lasciando completamente da solo Thalles che si morse il labbro inferiore per non gridare. Aveva appena fatto una cazzata enorme che non avrebbe mai potuto risolvere.

La nuova dinastiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora