Capitolo 14

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-è una decisione assurda!- gridò Jack contro Yasmin. Jack era uno dei vari nobili che avevano aiutato la ragazza a prendere il potere ed era anche il padre di Jackson, Jackson che non era stato scelto come futuro re. Era proprio per quel motivo che Jack si stava infuriando contro Yasmin anche se stava guardando malissimo Thalles visto che lo credeva responsabile della scelta della sorella.

-no, non credo. Yasmin ha scelto secondo un criterio ben preciso e nessuno può mettere in dubbio la sua parola- rispose Thalles al posto della sorella. Anche lui era rimasto abbastanza sorpreso dalla scelta della sorella visto che quando aveva scoperto chi fossero i due pretendenti aveva pensato subito a Jackson.

-quello non ha mai aiutato!- protestò ancora Jack -mentre mio figlio è sempre stato in prima linea! Anche in questo momento non è qui!-

E Thalles non provò a dire altro visto che anche a lui non andava a genio l'assenza del suo futuro cognato.

-mio figlio non è qui perché non è riuscito a raggiungerci- rispose prontamente Yike guardando male Jack. Anche lui sembrava essere rimasto sorpreso dalla scelta di Yasmin, come se non si aspettasse che la regina di Ur potesse davvero scegliere suo figlio.

-non è una giustificazione! Sarà lui il prossimo capo di Ur e quindi deve essere presente a queste riunioni!- il litigio stava per spostarsi tra Yike e Jack.

-è proprio qui il problema!- disse Yasmin alzandosi dal suo trono -il potere rimarrà sempre nelle mie mai-

-ma siete una donna! Avete bisogno di una figura forte al vostro fianco!- gridò Jack.

-no! Ho bisogno di eredi non di qualcuno che governi al mio posto- rispose piccata Yasmin -e questo è uno dei motivi per il quale ho scartato Jackson. Nessuno deve imporsi su di me, nemmeno mio marito-

-siete una donna, non potete governare. Diteglielo anche voi- ringhiò Jack guardando insistentemente Thalles.

-mia sorella è più capace di molti uomini quindi può governare tranquillamente- disse invece Thalles facendo sbiancare Jack. L'uomo non si aspettava che il castano gli sarebbe andato contro.

-Jack la scelta è stata fatta dalla nostra regina e nessuno può opporsi- disse Yike incrociando le braccia al petto.

-parli bene tu! Avresti fatto lo stesso al mio posto!-

-no, perché il volere della regina non si discute- continuò ancora Yike.

-basta così, non voglio litigi in questo momento. Vi ho chiamati tutti qui solamente per avvisarvi della mia decisione. Domani si celebrerà il matrimonio, potete andare- e con quelle parole Yasmin concluse la riunione impedendo a chiunque di continuare la discussione. Non ne poteva più di sentire le urla di Jack e Jackson.

Anche se riluttanti tutti i lord li presenti fecero come gli era stato imposto ed iniziarono ad uscire dalla sala del trono mentre Thalles lanciava una veloce occhiata alla sorella cercando di capire se poteva parlarle oppure no. Quella mattina a colazione lo aveva ignorato per tutto il tempo e Thalles non aveva provato a fare pressione per farla parlare e in quel momento era in dubbio. Aveva paura che se le avesse esposto i suoi dubbi la ragazza lo avrebbe realmente distrutto.

-lord Yike potete restare un momento?- chiese invece Yasmin e il lord annuì rimanendo nella sala e aspettando che tutti uscissero. -spero di non aver inasprito i rapporti tra voi e lord Jackson- disse la ragazza portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-i miei rapporti con lord Jackson non sono mai stati buoni quindi quello che è successo non influirà sulla questione- rispose Yike con un piccolo sorriso sulle labbra.

-per qualunque cosa non esitate a farmelo sapere, non vorrei davvero che si aggravassero i problemi-

-non vi preoccupate vostra altezza, sarete informata di tutto- Yike fece un piccolo inchino e notando che Yasmin non aveva intenzione di aggiungere altro uscì dalla sala del trono lasciando i due fratelli da soli.

-so che vuoi dire qualcosa- borbottò Yasmin avvicinandosi al fratello.

-sono solo curioso di capire perché hai scelto proprio il figlio di lord Yike- disse Thalles sperando di non far innervosire la sorella anche se era stata proprio lei a iniziare la conversazione.

-appena arrivato Jackson si comportava già come re e non solo mi ha baciata senza il mio consenso ma ha anche cercato di portarmi al letto- rispose secca Yasmin -Helia invece è sembrato molto tranquillo e accondiscendente. So perfettamente che potrebbe essere una trappola la sua ma Jackson è troppo viscido e non voglio averci minimamente a che fare-

-capisco- sospirò Thalles -terremo gli occhi aperti allora-

-non protesti?- chiese Yasmin quasi confusa dal comportamento del fratello.

-la scelta è tua non mia. Non posso importi chi scegliere come marito perché ovviamente hai gusti differenti dai miei, l'unica cosa che posso fare è aiutarti in caso di pericolo- rispose tranquillamente Thalles. In realtà quella mattina aveva pensato di parlare alla sorella dei suoi sospetti su An ma in quel momento ci aveva ripensato. Non poteva mettere altre preoccupazioni sulle spalle della sorella, non in quel momento che non sapeva nemmeno se fidarsi di quello che sarebbe diventato in meno di ventiquattro ore suo marito.

-ci sono delle volte nelle quali vorrei veramente ucciderti ma poi te ne esci con certe frasi e mi fai pentire di averlo solo pensato- borbottò Yasmin chiudendo gli occhi e tirando un sospiro.

-posso almeno sapere cosa ha detto o fatto Helia per farti scegliere lui?- chiese Thalles con un piccolo sorriso sulle labbra avvicinandosi alla sorella e mettendole le mani sulle spalle che erano coperte dalla leggera stoffa del vestito che era stata costretta a mettersi per quell'incontro.

-diciamo che mi ha portato il giusto rispetto accettando anche che sarei stata io a governare e non lui in caso fosse diventato mio marito- rispose la castana togliendosi la corona che iniziava a pesare e si fiondò tra le braccia del fratello abbracciandolo -mi dispiace averti organizzato il fidanzamento ma in quel momento avevo una paura assurda di non riuscire a mantenere il controllo su Ur. Li hai sentiti anche tu oggi! È vero che è stato solo Jack ad andare contro di me ma la maggior parte di loro erano d'accordo con lui. Sono una donna e loro non mi vogliono sul trono- la ragazza scoppiò a piangere tra le braccia di Thalles che la strinse a se cercando di consolarla.

-tu sei in gamba Yas e riuscirai sempre a tenere testa a quegli stupidi soprattutto con me dalla tua parte. Cercheremo anche di convincere Helia a stare dalla tua parte. Con lui al tuo fianco potrebbero allentare un po' la presa-

-lo spero anche se non voglio dipendere da un uomo-

La nuova dinastiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora