Capitolo 17

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-cavolo di forcine antipatiche- borbottò Yasmin mentre cercava da più di mezz'ora di togliersi dai capelli le forcine che li avevano tenuti decenti per tutta la cerimonia matrimoniale. Dopo aver parlato con Helia, ed aver scoperto che il ragazzo fosse realmente dalla sua parte, aveva deciso di togliersi tutte le cose fastidiose che indossava: infondo non sarebbero più usciti da quella camera visto che Helia era davvero troppo stanco per poter stare in mezzo a tantissima gente.

Il corsetto era riuscita a toglierselo velocemente ma quelle forcine non volevano proprio collaborare e la stavano facendo innervosire parecchio.

-vi do una mano- e senza nemmeno dare il tempo a Yasmin di protestare Helia si mise alle sue spalle aiutandola a togliersi tutte quelle forcine.

-dovresti riposare- sussurrò Yasmin notando però che il moro era davvero molto più veloce di lei a toglierle quelle maledette forcine.

-ho tutta questa sera per riposarmi, non vi preoccupate-

-vuoi smetterla di darmi del voi? Ormai siamo sposati- disse Yasmin capendo che non sarebbe riuscita a far desistere il moro dall'aiutarla.

-come vuoi- sussurrò Helia prima di sorriderle -fatto-

-grazie- gli disse Yasmin davvero riconoscente prima di buttarsi di peso sul letto facendo segno ad Helia di fare lo stesso e il ragazzo non se lo fece ripetere due volte prima di togliersi gli stivali e raggiungere la regina di Ur.

-sono felice di non aver scelto Jackson- sussurrò Yasmin attirando l'attenzione del moro su di se. -a quest'ora avrebbe preteso di fare altro- ed Helia scoppiò a ridere di gusto a quell'affermazione.

-e tu credi davvero che sarebbe riuscito a resistere fino ad ora?- chiese tra le risa Helia mettendosi una mano tra i capelli.

-no, hai ragione- borbottò Yasmin storcendo la bocca contrariata.

I due rimasero in completo silenzio entrambi troppo stanchi per poter continuare la conversazione a lungo ed Helia si sarebbe anche addormentato, nonostante tenesse ancora addosso i vestiti del matrimonio, ma un bussare prepotente alla porta fece ridestare il moro che guardò confuso prima Yasmin e poi la porta dalla quale proveniva il suono.

-chi è?- chiese proprio Yasmin quasi infuriata. Nessuno poteva entrare li se non i servitori e suo fratello.

-sono lord Jack- si palesò la persona facendo lanciare uno sguardo di fuoco a Yasmin in direzione della porta.

-cosa volete? Queste sono stanze private e non siete autorizzato a stare qui- disse prontamente la regina. Nemmeno in quel momento poteva stare tranquilla.

-posso entrare vorrei parlare con voi- continuò Jack dando segno di non volerla ascoltare. -o meglio con il re-

-certo che no, andate via- rispose Yasmin mordendosi il labbro, ecco che Jack già non la considerava importante, e si era sposata solo da poche ore.

-mia regina devo parlare con il re- insistette Jack cercando di abbassare la maniglia per poter entrare ma i due per fortuna avevano chiuso a chiave la porta.

-non è il momento per parlare questo e come già detto dalla regina queste sono stanze private. Andatevene- intervenne Helia lanciando un veloce sguardo di scuse a Yasmin.

-cosa state facendo di così importante da impedirvi di aprire la porta?- chiese ancora Jack facendo sbuffare i due coniugi.

-secondo voi cosa si fa dopo aver celebrato un matrimonio?- rispose piccata Yasmin facendo nascere un leggere sorriso sulle labbra di Helia.

-oh quindi state consumando il matrimonio! Ne sono felice visto che non vi vedevo molto propensa a farlo mia cara Yasmin- disse Jack facendo digrignare i denti alla castana, le stava mancando completamente di rispetto.

-le vostre idee non ci interessano in questo momento quindi andatevene o sarò costretto a chiamare le guardie per farvi cacciare- disse prontamente Helia, aveva paura che la ragazza al suo fianco potesse fare una strage.

-certo vostra altezza-

I due sovrani aspettarono un bel po' prima di tirare un sospiro di sollievo capendo che Jack li aveva finalmente lasciati soli.

-scusa se gli ho risposto io ma quello non se ne sarebbe andato altrimenti- disse Helia scusandosi con la riccia che scosse la testa.

-non ti preoccupare, lord Jack non mi portava rispetto prima figurati adesso che mi sono sposata- sospirò Yasmin -perché è entrato qui? Cosa voleva soprattutto?-

-voleva vedere se stavamo consumando il matrimonio-

-e perché dovrebbe farlo? Siamo sposati nessuno può dirci cosa o non cosa fare-

-perché non vuole questo matrimonio. È arrabbiato e per lui qualunque cosa può diventare una giustificazione per farci separare- rispose Helia. Era più che sicuro che quell'uomo era a conoscenza del fatto che molto probabilmente quella sera non avrebbero fatto niente.

-e immagino che domani pretenderà anche di controllare- borbottò Yasmin che si stava infuriando sempre di più. Era davvero felice di non essersi imparentata con quello stronzo e di aver scelto Helia.

-probabilmente si- sussurrò Helia chiudendo gli occhi -non possiamo cacciarlo dal regno vero?-

-se non vogliamo sembrare dei tiranni no senza che abbia fatto qualcosa di plateale- rispose Yasmin osservando il moro al suo fianco. -te la senti di farlo?- chiese poi Yasmin osservando il ragazzo. Voleva farlo riposare ma aveva davvero tanta paura di Jack.

-se stai tu sopra si- quasi rise Helia capendo le intenzioni della ragazza. Ragazza che rimase sorpresa dalle parole di Helia. Poi però sorrise al ragazzo e gli si avvicinò baciandolo sulle labbra e ringraziando di aver fatto la scelta giusta.

La nuova dinastiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora