Capitolo 16

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-riesci a reggerti?- chiese Yike porgendo un bicchiere di vino al figlio che si era poggiato mogiamente alla parete della grande sala dove si stava festeggiando il matrimonio reale.

-per il momento si, non ti preoccupare- rispose il neo re prendendo volentieri il bicchiere che il padre gli stava porgendo.

-hai parlato con la regina di questo fatto?- chiese Yike andando a posare lo sguardo su Yasmin che era stata circondata dai vari lord che le facevano le congratulazioni per essersi sposata.

-no- rispose secco Helia finendo il vino nel suo bicchiere a guardando anche lui in direzione della moglie.

-dovrai dirglielo prima o poi essendo tua moglie. Non puoi tenerle segreta una cosa così importante, capisco che non le hai voluto dire niente quando vi siete incontrati per non influenzare la sua scelta ma adesso devi dirglielo- continuò Yike. -non posso inventarmi scuse per giustificare la tua assenza alle battaglie-

-lo so- sospirò Helia -le parlerò stasera con calma, adesso c'è troppa gente- rispose Helia portandosi i capelli neri davanti agli occhi per nascondere il suo viso pallido nonostante in quel momento fosse più difficile del solito visto che parte dei suoi capelli erano tenuti fermi dalla pesante corona che portava in capo. Era diventato il re a tutti gli effetti sposando Yasmin e come tale doveva portare quella pesante corona che era appartenuta a Walter.

Non gli piaceva indossare qualcosa appartenuta a quell'uomo, preferiva di gran lunga non portarla la corona o farsene fare un'altra, ma doveva. Sperava di riuscire ad essere migliore di Walter.

-dovresti essere più presente vicino a tua moglie e non qui- cambiò discorso Yike vedendo che Jack lo stava guardando male dall'altro lato della stanza.

-volevo riposarmi un attimo- si scusò Helia spostandosi dalla parete e prendendo un respiro profondo prima di incamminarsi in direzione di Yasmin che era più o meno al centro della grande sala mentre parlava con il fratello. I nobili che la stavano tartassando prima erano scomparsi.

-mia regina- disse Helia palesando la sua presenza ai due che si bloccarono subito la loro conversazione. -se sono di troppo posso anche andare- continuò poi notando lo sguardo dei due.

-no, è meglio se rimani qui. I nobili prima si stavano chiedendo perché non eri al mio fianco- rispose Yasmin sospirando.

-mi dispiace, avevo bisogno di riposarmi qualche secondo- si scusò Helia che aveva già intuito le intenzioni dei vari Lord. Lui non piaceva a nessuno e avrebbero fatto di tutto per far in modo di buttare cattiva luce su di lui. Suo padre aveva ragione: doveva assolutamente spiegare tutto a Yasmin o sarebbe stata tratta in inganno dai diversi nobili.

Anche se aveva fatto il possibile per risultare antipatico e non farsi scegliere come futuro re da Yasmin Jackson era riuscito a risultare ancora più antipatico di lui e quindi la castana aveva scelto lui. Ma Helia sapeva di non essere in grado di aiutare Yasmin, era solo un peso per lei.

-siete molto pallido- disse Thalles osservandolo attentamente e notando il pallore che sembrava essere aumentato da quella mattina.

-ne sono consapevole, mia regina dovrei parlavi di una cosa importante una volta finita la festa- Yasmin osservò attentamente Helia cercando di capire cosa volesse dirle ma comunque annuì.

-se sei stanco possiamo anche ritirarci, nessuno dirà niente se la coppia reale scompare durante la festa- sussurrò Yasmin leggermente preoccupata per il pallore del moro.

-non vorrei essere un peso- disse Helia che in realtà avrebbe gradito molto andarsene da quella festa.

-non ho tanta voglia di stare qui e poi potremmo anche parlare in tranquillità- disse Yasmin che non vedeva l'ora di togliersi quello stramaledetto corsetto. Non lo sopportava più.

-va bene allora- disse Helia con un piccolo sorriso prima di porgere il braccio alla castana che lo prese volentieri prima di dirigersi a passo svelto verso l'uscita della sala. Nessuno avrebbe fatto storie, tutti quanti avrebbero pensato che stessero andando a consumare il matrimonio ed era meglio così.

Non ci misero molto ad arrivare a quella che sarebbe stata la loro futura camera e una volta chiusa la porta Helia si tolse la corona appoggiandosi alla parete più vicina cercando di riprendersi.

-tutto bene?- chiese Yasmin che si era leggermente spaventata notando quei movimenti da parte del moro. Non si era accorta stesse così male, era davvero bravo a nasconderlo.

-non vi preoccupate, convivo da quando sono nato con ciò- le sorrise stancamente Helia.

-eh?- chiese Yasmin confusa.

-era quello che vi volevo dire. Sono debole di costituzione e mi stanco molto facilmente motivo per il quale non sono riuscito a partecipare alla battaglia per riprendere Ur. Io e mio padre lo abbiamo sempre nascosto per paura che qualcuno potesse approfittarne per prendere le nostre terre- spiegò Helia riuscendo a raggiungere il divanetto presente nella stanza e ci si sedette sopra.

-e perché non lo hai detto quando ci siamo incontrati?- chiese Yasmin iniziando a capire parecchie cose.

-perché non volevo condizionarvi nella scelta-

-tu hai cercato di non farti scegliere? Davvero?- chiese Yasmin che stava sorridendo capendo che Helia non era intenzionato a tradirla e nemmeno Yike.

-non potrei aiutarvi, sono inutile- disse Helia.

-non hai fatto i conti con la stupidità di Jackson- sussurrò Yasmin facendo sorridere leggermente anche Helia.

-si, dovevo metterlo in conto- sussurrò Helia chiudendo momentaneamente gli occhi -comunque sono poco utile in caso di guerre o invasioni-

-mi sono sposata perché i lord mi hanno messo pressione, sono una donna e non posso governare da sola-

-voi siete forte, non avete bisogno di nessuno per portare sulle vostre spalle questo popolo- disse sinceramente Helia mentre Yasmin gli sorrideva sedendosi sullo stesso divano del moro per guardarlo meglio.

-grazie- sussurrò Yasmin sincera -non mi importa se non puoi aiutarmi in guerra, soprattutto sapendo cosa te lo impedisce. Ho bisogno di un appoggio per tenere a bada i lord e sono felice, davvero molto, di potermi fidare di te-

-farò tutto quello che è in mio potere per aiutarvi e vi prometto che non vi metterò mai i bastoni tra le ruote-

La nuova dinastiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora