-sei riuscito a far desistere Thalles, i miei complimenti- disse Doris ad An mente i due stavano pulendo la taverna alle 2 di notte dopo aver cacciato tutti gli ubriachi che erano rimasti.
-Thalles?- chiese An non capendo a cosa si stesse riferendo la donna.
-il castano- rispose lei.
-come fai a conoscere il suo nome?- chiese confuso Vartan.
-è uno dei generali dell'esercito di Ur quasi tutti conoscono il suo nome qui- disse Doris evitando accuratamente di dire al ragazzo che il castano era il fratello della regina, se Thalles non aveva detto niente significava che non voleva farlo sapere al biondo.
-oh quindi non è nemmeno un semplice soldato- borbottò Vartan -comunque gli ho detto chiaro e tondo che non voglio nessuna relazione dopo la morte del mio ragazzo. Dirgli la verità era l'unico modo che avevo per non farlo insistere oltre-
-so che non ci conosciamo da molto- iniziò Doris dopo qualche minuto di silenzio -ma non puoi restare per sempre da solo- concluse la donna facendo voltare verso di lei Vartan.
-io non ho detto niente- disse confuso il biondo che non era infastidito dalle parole della donna.
-non a parole, ma i tuoi gesti mi fanno capire chiaramente che ti sei chiuso in te stesso e non permetti a nessuno di avvicinarti. Non dico che devi per forza accettare le avances di Thalles ma non rifiutare tutti- spiegò la donna sorridendo al ragazzo. In quel momento si sentiva come una mamma che dava consigli al figlio nonostante lei fosse una semplice locandiera e il ragazzo un re.
-nessuno sarà mai come lui- sussurrò Vartan chiudendo gli occhi e ripensando a quanto importante fosse stato Marc per lui nonostante fossero stati insieme per pochissimo tempo.
-e nessuno deve sostituirlo, il suo ricordo rimarrà sempre nel tuo cuore. Non devi distruggerti dentro e impedirti di essere felice- continuò Doris avvicinandosi al ragazzo e mettendogli una mano sul braccio solo perché non poteva raggiungere la sua guancia visto che Vartan era parecchio alto.
-non ci riesco, ci ho provato ad andare avanti ma ogni volta mi sento male. Nessuno supererà Marc- sospirò Vartan -e poi sono un re fino alla fine dovrò sposarmi con una donna per avere una discendenza quindi non credo faccia molta differenza- aggiunse il biondo quasi in un sussurro anche se la locanda era quasi completamente vuota.
-devi solamente trovare la persona giusta che ti permetterà di andare avanti e sono sicura che fino alla fine arriverà. Ora vai a riposare finisco io qui-
-ma...-
-devo solo mettere apposto due cose non ti preoccupare- lo bloccò la donna capendo il perché della nascente protesta del biondo.
-va bene ma non stancarti troppo- sussurrò Vartan sorridendo alla donna e incamminandosi in direzione della sua camera cercando di cacciare via i brutti ricordi della morte di Marc.
Non immaginava di essere tanto stanco e se ne accorse solo la mattina seguente svegliandosi e trovandosi con ancora i vestiti addosso della sera prima. Lavorare alla taverna stava diventando parecchio stancante ma preferiva mille volte lavorare li e non stare da solo a casa con tutti i lord di Lagash che insistevano nel farlo sposare o a marciare in guerra. Quei nobili volevano solamente fare guerra.
Vartan si stiracchiò i muscoli indolenziti per via della scomoda posizione nella quale aveva dormito e subito dopo andò nel bagno privato della sua camera per farsi un bagno veloce e cambiarsi con la stessa velocità riuscendo a scendere al piano terra della taverna per iniziare a sistemare tutto.
Era ancora presto per l'arrivo di qualche cliente, visto che anche Doris era assente, ma non si poteva mai sapere visto che nei giorni precedenti qualche soldato era arrivato la mattina presto per bere qualcosa di forte prima della ronda. Vartan non era tanto sicuro che bere alcol prima della ronda era una buona cosa, ma non era nessuno per dire qualcosa a quei soldati.
La sua idea di scendere prima non era stata errata visto che poco dopo che aveva finito di sistemare tutte le sedie sentì la porta della locanda aprirsi. Vartan si girò in direzione del nuovo arrivato e rimase parecchio sorpreso nel vedere Thalles. Pensava che il soldato non si sarebbe più fatto vedere dopo che lo aveva rifiutato, ma sembrava non essere quello il caso.
-buongiorno- sussurrò Vartan ma Thalles lo sentì tranquillamente visto che c'erano solo loro due in quel momento.
-ciao- disse Thalles facendogli un leggero sorriso. -Doris?- chiese poi notando che c'era solamente il biondo.
-non è ancora scesa, ma se vuoi te la vado a chiamare- rispose Vartan.
-non serve era solo per sapere. Mi dai un boccale di birra?- chiese poi il castano sedendosi al suo solito posto al bancone.
-non ti farà male la birra a quest'ora?- chiese Vartan servendogliela comunque.
-sono troppo stressato per non berla- borbottò Thalles mettendosi una mano sulla faccia. I lord lo stavano davvero facendo impazzire visto che credevano che lui potesse convincere la sorella a passargli il potere. Non capiva davvero perché quai cavolo di lord non accettavano di essere governati da una donna.
-basta che non esageri- borbottò Vartan sospirando prima di tornare a sistemare la locando mentre Thalles lo osservava.
E Thalles stava per dire qualcosa visto che non sopportava quel silenzio che si era venuto a creare tra loro ma non fece in tempo visto che un boato attirò l'attenzione di entrambi.
-cosa succede?- chiese curioso Vartan. Non aveva sentito mai una cosa del genere ad Ur e oltre che curioso di scoprire cosa fosse era anche molto spaventato.
-non lo so- sussurrò Thalles finendo tutto d'un sorso la birra e alzandosi dallo sgabello lasciando le monete sul tavolo. E il castano stava per andare verso la porta per uscire a controllare quando quest'ultima si aprì rivelando la presenza di un altro soldato.
-cosa succede?- chiese prontamente Thalles mentre Vartan osservava i due.
-mio signore i nomadi delle montagne- disse quello con il fiatone per la corsa che aveva fatto per avvertire Thalles.
-cazzo, arrivo- disse Thalles chiudendo gli occhi e pensando che avevano scelto il momento migliore per attaccare.
-chi sono i nomadi delle montagne?- chiese Vartan al castano leggermente preoccupato.
-ti spiego tutto dopo- e così dicendo il castano se ne andò lasciando il biondo completamente solo.
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La nuova dinastia
FantasySono passati cinque anni dalla sconvitta di Walter ad Ur e sembra esserci la pace nel loro mondo. Narek e Ciel vivono la loro vita felici con la loro famiglia mentre Vartan concentra tutte le sue attenzioni a governare Lagash. Ma qualcuno non ha int...