Ci sta pure Edoardo?

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Prima di entrare le guardie fecero i soliti controlli. Cercavo di non  mostrarmi ansiosa altrimenti li avrebbero approfonditi. Si concentrano parecchio su mio fratello, toccarono tutto il corpo e sentii sempre più ansia e anche un po' di imbarazzo. Avevo dei grandi occhi verdi che trasmettevano dolcezza, quindi le guardie non controllarono approfonditamente il mio corpo. Sollevata, oltrepassai i controlli con mio fratello, per le celle non c'era ancora nessuno, erano tutti fuori in cortile ma il comandante ci aveva lasciato un po' di tempo da soli nelle celle. <pccre ti si fatt propr bell ossaje? Te cresciut pur o piett> afferma ridendo. A quell parole mi ricordai il motivo per cui mio padre mi aveva mandato qui. <Ci ti devo da una cosa, andiamo nella cella tua> mio fratello sembrò stupito, ma non se lo fece ripetere. Una volta arrivati, prendo la bustina dal mio reggiseno. <Ilariè ma che cazz faj?> gli passò velocemente la bustina che lui nasconde nell'armadio. <Cí papà mi ha detto che te la dovevo da> sembrò guardarmi dispiaciuto, anche lui non voleva che entrassi in quel mondo così sbagliato. <Maro pccre vien ca, nun o fa mai chiu> disse comprensivo e io subito lo abbracciai. Poco dopo i ragazzi cominciarono a rientrare nelle celle. <pccre vien vicin a me t facc conosc nu par e person> disse mio fratello. <Cí sta pure Edoardo?>dico entusiasta <si pccre, fa c si chiu felic di vede a lui che a me> dice scherzando mio fratello. Edoardo era un amico di mio fratello da quando erano piccoli è sempre stato uno di famiglia. È davvero un bel ragazzo, ma lui mi vede come una sorella credo, e comunque, ha davvero tante ragazze che gli sbavano dietro... la voce di mio fratello mi risveglia dai miei pensieri <Uagliu chest e sorm, si chiama Ilary ed è a piccrell mij> dice mettendomi un braccio attorno alle spalle in modo protettivo. Guardo un po' imbarazzata il gruppo di ragazzi davanti a me. Un ragazzo biondo, occhi celesti si avvicina divertito <Ua Ciro nun t'assomigl propr, però è assaj blell> dice. <Pino statt accort, alluntant> esclama mio fratello. Si avvicina anche un altro ragazzo, un po' più magrolino, sempre capelli biondi <Io so Gianni ma tutt m chiamn Cardiotrap, cardillo che è l'uccellino del boss, Cardio o cor e trap a music> dice ridendo. Lui mi sta molto simpatico, sembra così buono. <piacere>affermo ridendo come mio solito. <hai già conquistato il cuore della primcipessa> si sente una voce da dietro che riconoscerei tra mille. Mi giro sorridendo e corro ad abvracciarlo. <Edoà> grido felice. <t'so mancat pccre ric a verità> dice anche lui ridendo, mentre mi solleva da terra. <Mamma mij e comm si cresciut pccre, mamma mij> sofferma lo sguardo sul mio seno e io lo spingo scherzosamente. <l'agg itt ij ca vuo chiu ben a iss che a me>mio fratello fa il finto offeso. Rido ancora, mi mancava così tanto. <comunque oggi stai tutta la giornata con me, dobbiamo fa qualcosa di bello> <P forz Cí>dico io. In quel momento arriva il comandante che ci informa che dobbiamo andare a pranzare. Mentre ci incamminiamo mi allontano leggermente da mio fratello per colpa dell'affollamento di gente. Eravamo a due metri di distanza massimo, ma bastavano per far sì che uno dei tanti ragazzi che non sapeva chi fossi, mi prendesse di mira. <chi è sta bella uaglion, vien ca pccre>mi allontanai sinceramente impaurita  cercando con lo sguardo mio fratello. <t'aggit vien ca>urlo lui prendendomi per il polso. Sentii una sua mano sfiorarmi il seno, chiusi gli occhi ancora più impaurita. Iniziai a piangere, il comandante era già in mensa e non stava assistendo alla scena. Sentii due grandi  e forti mani afferrarmi per i fianchi e strapparmi via dalle grinfie di quel ragazzo che voleva approfittarsi di me. Aprii gli occhi e mi resi conto che Edoardo era il ragazzo che mi teneva per i fianchi d notai anche che mio fratello stava per picchiare quel ragazzo avvicinatosi precedentemente a me. Il resto dei ragazzi stava controllando che non arrivasse nessuna guardia. Continuai a piangere, Edoardo mi strinse di più a se <pccre e tutt appost tranquill, ne success nient> Mio fratello continuó a a picchiare quel ragazzo finché non fu soddisfatto, poi mi baciò in fronte <nun t preoccupa, e tutt risolt> finalmente ci dirigemmo verso la mensa. Mi calmai, non volevo rovinare l'unica mia giornata con mio fratello, sudino iniziai a parlare della mia vita in generale. Adoravo fa ridere la gente, e qui tutti mi ascoltavano divertiti, ero felice. Notai che però, l'attenzione degli amici di mio fratello  si spostò su altri due ragazzi, se non sbaglio, si chiamavano Carmine e Filippo. Li prendono tutti in giro, e ad un certo punto, fanno cadere il così detto ragazzo di nome Filippo a faccia a terra. Mi alzo preoccupata e mi dirigo verso il ragazzo, senza pensare a ciò che direbbe mio fratello. <Oh tutt appost?> mi offro di aiutarlo ad alzarsi, e lui afferra la mia mano. Silenziosamente se ne vanno e io mi risiedo al mio posto. <Ma sit nu poc sciem o che? Bah> affermo infastidita, non sopporto la violenza. Mi guardano tutti stupiti, mio fratello anche ma non proferisce parola perché sa come sono fatta. <Ciru si sicur ca chest e sort?> dice Cardiotrap, e tutti scoppiano a ridere. La giornata pazza così, tra risate e battute fino a sera. Ero in cella sul letto di mio fratello, e stavo raccontando ai ragazzi di quella volta che Ciro e Edoardo mi avevano portato sugli scogli per la prima volta e di come mi fossi spaventata a morte quando si buttarono in acqua, quando arrivò il comandante <pccre devi torna a casa, si è fatta ora ja> improvvisamente sento un tonfo nel mio cuore non voglio lasciare mio fratello e Edoardo, di nuovo. Sembrano capire il mio stato d'animo, sono anche loro dispiaciuti <pccre vien ca, nun t preoccupa ca c vrimm prest> mi abbraccia mio fratello. <lo dici solo per farmi contenta> sono triste e non riesco a nasconderlo. Abbraccio Edoardo, lui mi guarda rattristito poi dice <ciu ciú, ij tra nemmeno una settimana tengo nu permess, ti giur ca t veng a piglia e passamm tutt u juorn assiem, comm a prim>, non posso far a meno di sorridere e lo abbraccio forte. Dopo saluto anche i ragazzi calorosamente e mi avvio fuori.


CIAUU, come promesso il capitolo è venuto più lungo anche se è uscito un po' più tardi. Questa parte della storia mi intriga molto, e tra poco succederà anche qualcosa di imprevisto... spero la storia vi piaccia, buona notte e a domani sera 🥰

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